martedì 14 maggio 2013

Florence Fantastic Festival - Meglio mai che tardi.

[Il Puzzillo]

Pare che l'immagine del volantino sia
attualmente sotto esame da parte della
magistratura per vilipendio all'estetica
e alla cultura. Nessuno dei magistrati però
avrebbe ancora avuto il coraggio di fissarlo o
di capirne il senso.
Florence.
Fantastic.
Festival.
Come nei quiz per la patente, solo una di queste tre affermazioni è vera.

Dopo i mesi di curata pubblicità portata dal vessillo del "A firenze una roba grossa di quelle cose che fate voi lì", concetto magistralmente reso nell'immagine della locandina, finalmente abbiamo potuto partecipare a questo evento fiorentino.

Sì, se avete risposto Fantastic o Festival, conta come errore.

Testualmente l'evento è stato presentato come " un evento che dal 10 al 12 maggio prossimi, porterà nel capoluogo toscano tutto il divertimento legato a cinema, videogioco, gioco tradizionale e dal vivo, editoria e fumetti, ma anche indie garage, gadgettistica ed elettronica. "
In effetti spade laser no, però sommando tutti gli stand di "spare parts" elettroniche si sarebbe potuta ricostruire la flotta imperiale.

Ora, io son distratto e tutto il divertimento legato al cinema non l'ho notato, ma d'altra parte nemmeno me ne sarebbe importato poi troppo, videogioco ce n'era un capannone vuoto, "gioco tradizionale" poco ma buono, che ho visto il BAO e i bimbi fuori a nascondino, gioco "dal vivo" invece esplode nella frase con così tanta ignoranza che persino per me rimane difficile trovare le parole, "editoria e fumetti" ne ho visti più che di cinema ma meno che di fontane di cioccolato, "gadgettistica ed elettronica" va tradotto in robe di anime in voga fra i giovini e quintali di scarti di magazzino recuperati da un convoglio in viaggio nel tempo destinato agli istituti tecnici industriali del 1998.

Non ho dimenticato ovviamente "ma anche indie garage", che è il "con scappellamento a destra" di quella che più che una fiera è stata una supercazzola degli argomenti nerd.




La finalità e il target della fiera sono stati talmente vaghi da riuscire a tenere lontani persino i cosplayer, che è un po' come aver tenuto fuori i parenti ad un matrimonio. Un atto che, se volontario, genererebbe in me notevole stima, ma la presenza di una decisamente poco indaffarata "Brigata Otaku" lascia presumere diversamente.
Endemica la presenza della marcetta di mascherati misti, con un paio di zombi, un tizio in armatura e uno con la maglietta di Gundam. Varia umanità in grado di sopravvivere al cambiamento semplicemente ignorandolo.
Alla faccia tua Darwin.

Chiudendo un occhio sulla presenza maggioritaria di stand a tema cavetti, pezzi d'antenna, antifurto radio, ricariche per cartucce di stampante, padelle in materiale resistente e antiaderente, spremilimoni in plastica,  monili artigianali, caramelle, caramelle fresche, la première della terza stagione del trono di spade in italiano (intrigante aspettativa dopo solo sei puntate in lingua originale), ignorando anche il grande settore del videogioco ricco di una cinquantina di PC, una pista per automobiline e tanta aria calda, e infine distraendosi appena con la saletta dei trucchi da cinema, possiamo dire che per l'aspetto del gioco da tavolo c'è stato quanto ci sarebbe potuto essere in una fiera ricca di speranze e povera di idee: gli editori più mobili e nessun effetto speciale.

Lo so, è una cosa che manca in tutte le fiere italiane, il solito "senso della meraviglia", che sembra una richiesta indecente a fronte di eventi in cui non ci sono nemmeno le novità che giustifichino una nuova edizione dell'evento stesso.
Però una fiera nuova, un festival nuovo, ha il dovere di offrire qualcosa di più, se non qualcosa di nuovo, rispetto a le altre già presenti. Il F.F.F. fatto nascere dopo Lucca Games è poco, un po' come sarebbe dopo Risiko presentare il prototipo di Risiko Meno.

La notevole location non è una scusa un movente sufficiente, il padiglione principale all'interno della fortezza appare come un'arca di Noè con dentro un po' di tutto, generalmente a coppie, ma senza dinosauri, unicorni e pegasi. Insomma, nulla d'imperdibile.

Il pubblico più intraprendente.
Certo il clima atmosferico e la ridotta densità di pubblico rendono il F.F.F. un evento ben più vivibile di Lucca Games, ma dubito che gli espositori scelgano gli eventi a cui partecipare in base alla tranquillità del posto. Ciò nonostante gli editori presenti sono riusciti a mantenere una certa compostezza, approfittando del tempo libero per fare alcune di quelle cose che solitamente sono costretti ad ignorare, come provare i prototipi da produrre e partecipare a discussioni sul futuro prossimo dell'editoria e del game design (nonché delle loro stesse aziende).
Praticamente una vacanza.

Le attrattive erano talmente scarse che un'inviata di Orgoglio Nerd si è trovata spiaggiata ad ascoltare più di un'ora di conferenza sul gioco per famiglie in cui intervenivano Spartaco Albertarelli, Federico Dumas e il sottoscritto.
Ancora ieri fissava l'Arno in lacrime.

Eccezion fatta quindi per le attività specialistiche organizzate da enti indipendenti, come giocatore il Florence Fantastic Festival è stato il peggior dispendio di Redbull dell'anno.
E no, la fiera di Empoli per il gioco non conta, altrimenti devo mettere dentro anche la sagra della polenta e s'incasina la classifica.


18 commenti:

  1. Diciamo che la primissima cosa da fare per la prossima edizione è curare un po' meglio la comunicazione. O magari, semplicemente, curarla. :D

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  2. Puzzillo, io pensavo tu fossi uno degli organizzatori, infatti!

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    1. Avesse organizzato lui la seconda F del titolo avrebbe significato altro...

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    2. Io come sempre ci ho messo quel che ho potuto per far maturare l'ambiente ludico, che, come potete immaginate, è davvero poco.

      http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=RhIUo-HmW_k#t=143s

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    3. Comunque sulla F è stato un problema di comunicazione, che più o meno ci si era.

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  3. La sagra della polenta sta comunque al sessantatreesimo posto nella scala dei valori di un game designer "al top", subito dopo lo scaldadadi in pelliccia di marmotta, ma subito prima dell'affilatore di cubetti laser.

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    1. Lo immagino, infatti non ho tirato dentro la porchetta né l'autoproduzione, per andare sul sicuro.

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  4. Abbimo letto la sua recensione sul florence fantastic festival e ci è apparso di capire che crede siamo stati a noi ad avere in gestione la sezione cosplay (brigata Otaku) in realtà noi eravamo presenti come stand/associazione per fare pubblicità al nostro evento di agliana e per il contest di disegno che c'era stato affidato dagli organizatori della fiera. ^_^

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    1. Gli state DAVVERO dando del "lei"?

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    2. Grazie per il "lei", ma sono un "lui".

      Au contraire, la vostra attività avrebbe goduto di un'organizzazione della parte cosplay.

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  5. Segnalo questo articolo
    http://www.fantasymagazine.it/notizie/19072/florence-fantastic-festival-a-stato-fantastico/

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    1. Diamine sembra proprio un lavoro per "Capitan Recessione".

      Ora, di molto a noi non è che interessi, e siamo abituati a giornalisti professionisti che scrivono senza nemmeno aver sentito parlare dell'argomento di cui trattano, e siamo nati a causa dei "giornalisti" amatoriali che scrivono con lo spirito critico di Bruno Vespa, però questo è un ottimo esempio di... cioè, voglio dire, i "1000 computer collegati in rete" sono un colpo di genio, notate la sottigliezza: "collegati in rete". Ed ecco che la menzogna sparisce lasciando spazio solo ad un lumicino di moralità presto spento da qualche banner pubblicitario.

      Grazie per la segnalazione, dopo aver visto una fiera che non avremmo voluto vedere, ci hai fatto leggere un report che non avremmo voluto leggere, senz'altro il più idoneo.

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    2. Persino l'aberrante "Grandi protagonisti i copslay" si salva in calcio d'angolo dalla menzogna spudorata sbagliando la parola.

      Sembra una versione da processo preparata dal migliore degli avvocati.

      Non voglio sapere come se la caverebbero con i numeri.

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  6. Considerando che inizia con "la prima edizione [...] si è concluso"...

    Comunque... più che un articolo sembra un po' una marchetta per come è scritto. A questo punto gli conveniva copiare para para la press-release ufficiale.

    Comunque... domandina per chi ci è stato. Io ho visto delle immagini dell'area Videogame e non mi sembrava che i PC fossero così numerosi. Davvero ce ne stavano 1000?

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  7. Cacchio...l'articolo linkato di Fantasymagazine.it fa invidia ai Photoreport del Poracci....

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  8. Beh però se leggete bene la firma tutto è chiaro:

    Autore: Redazione - Data: 14 maggio 2013 - Fonte: Comunicato Stampa

    Ergo non ci sono stati.

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