tag:blogger.com,1999:blog-29196358728395214442024-03-05T08:01:11.179+01:00Il PuzzilloRecensioni FuorileggeIl Puzzillohttp://www.blogger.com/profile/17388920054049291502noreply@blogger.comBlogger282125tag:blogger.com,1999:blog-2919635872839521444.post-15325719166211109722014-10-22T10:41:00.001+02:002014-10-22T10:41:41.611+02:00Divertirsi per bene e ciao<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://nihongogo.com/wordpress/wp-content/uploads/2013/08/Hot-Cosplay-3.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://nihongogo.com/wordpress/wp-content/uploads/2013/08/Hot-Cosplay-3.jpg" height="320" width="223" /></a></div>
A più di un anno dalla sospensione dei lavori, su queste pagine, è giunto il momento di fare il punto e piazzarlo proprio qui, tra le parole ciao ciao.<br />
<br />
Tutto lo staff si trova ad oggi impegnato attivamente nella realizzazioni di beni o servizi relativi all'intrattenimento interattivo del gioco da tavolo, quindi, per quanti ce lo chiedano ancora, no, non torneremo presto a scherzare di questa attività, dei suoi prodotti, dei suoi vizi e delle sue virtù. Lasciamo però qui l'idea che qualcosa del genere sia non solo possibile, ma auspicabile, per la crescita del settore, questo sperando che di pari passo crescano la qualità delle produzioni, dell'informazione e della cultura del pubblico stesso.<br />
In questi tempi è ancora il dilettantismo a trainare per lo più il carrozzone italiano, ma tanta voglia di protagonismo e la mancanza di professionalità propriamente dette sono un limite che ci vorrà un po' per superare, sempre a patto che ce ne sia la volontà.<br />
<br />
Il messaggio è come sempre: prendete il gioco per quel che è, trattatelo con rispetto ma senza reverenze, giocate, scherzate, siate intelligenti (magari eh?), divertitevi e, se possibile, fate divertire.<br />
<br />
Per quanto riguarda il ciao. Ciao.<br />
<br />
<br /><div class="blogger-post-footer">ilpuzzillo.com</div>Il Puzzillohttp://www.blogger.com/profile/09398807824056510213noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2919635872839521444.post-7033015332990720752013-09-28T10:26:00.001+02:002013-09-28T10:26:24.092+02:00Stiamo lavorando per... per nessuno in realtà.<a href="http://gamesinprogress.com/wp-content/flagallery/cosplay/masane_amaha_festival_photo_cosplay_by_jannet_by_jannet_sorekage-d5rp3b9.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://gamesinprogress.com/wp-content/flagallery/cosplay/masane_amaha_festival_photo_cosplay_by_jannet_by_jannet_sorekage-d5rp3b9.jpg" width="212" /></a> Come avrete notato le attività del Puzzillo sono rallentate, un po' come si usa "rallentare" sulla Salerno-Reggio Calabria. Ma non ci siamo dimenticati di voi piccoli astiosi giocatori, anzi, stiamo ampliando la nostra opera con articoli a 360° (e deriveranno da questo le mie vertigini) sul più autorevole <a href="http://www.playtoday.it/" target="_blank">Play Today</a>. Già, comprati per un tozzo di pane secco tirato male, tutti sapevano che eravamo in vendita per poco, magari pensavano semplicemente più di così, e invece no, bastava così.<br />
Se passavate solo per scoprire quale splendida cosplayer ci avrebbe offerto la sua opera, sappiate che su <a href="http://www.playtoday.it/" target="_blank">Play Today</a> troverete, via via, anche loro, che ci hanno amorevolmente seguito fin lì, guadagnando addirittura una rubrica propria.<br />
Le ultime dal mondo del gioco da tavolo le <a href="http://www.playtoday.it/2013/09/26/il-gioco-dellanno-siete-stati-nominati-per-me-e-no/" target="_blank">trovate qui</a>.<br />
E da queste parti potreste più avanti trovare invece quei "piccoli sfoghi" che il nostro aspetto da "brave persone" ci impedisce di pubblicare in ambienti più <a href="http://gastonemariotti.com/wp-content/uploads/2009/04/cinico.jpg" target="_blank">radical chic</a>.<div class="blogger-post-footer">ilpuzzillo.com</div>Il Puzzillohttp://www.blogger.com/profile/07926054711328473195noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2919635872839521444.post-81389020610827408052013-09-10T13:39:00.001+02:002013-09-10T13:39:14.097+02:00Giochi da tre soldi - Wurfel Bohnanza<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-S3cPBlQ35j8/Ui8CFZ6dREI/AAAAAAAAGKM/ocCq7-0wD4M/s1600/Wurfel+Bohnanza.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="239" src="http://1.bp.blogspot.com/-S3cPBlQ35j8/Ui8CFZ6dREI/AAAAAAAAGKM/ocCq7-0wD4M/s320/Wurfel+Bohnanza.jpg" width="320" /></a></div>
<div dir="ltr" id="docs-internal-guid-4623bed9-079b-ec65-3d43-4b6e8fa9e7c8" style="line-height: 1.15; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 15px; line-height: 1.15;"><i>[Il Fustellato di Scarto]</i></span></div>
<div dir="ltr" id="docs-internal-guid-4623bed9-079b-ec65-3d43-4b6e8fa9e7c8" style="line-height: 1.15; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 15px; line-height: 1.15;"><b><br /></b></span></div>
<div dir="ltr" id="docs-internal-guid-4623bed9-079b-ec65-3d43-4b6e8fa9e7c8" style="line-height: 1.15; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 15px; line-height: 1.15;"><b>Aspettative al momento dell’acquisto:</b> che possa non essere come gli altri giochi di Uwe Rosemberg.</span></div>
<div dir="ltr" style="line-height: 1.15; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 15px; vertical-align: baseline;">Che sia un onesto gioco di dadi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /><span style="font-family: Arial; font-size: 15px; vertical-align: baseline;"></span></div>
<div dir="ltr" style="line-height: 1.15; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 15px; vertical-align: baseline;"><b>Cosa ho trovato:</b></span></div>
<div dir="ltr" style="line-height: 1.15; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 15px; vertical-align: baseline;">I dadi.</span></div>
<div dir="ltr" style="line-height: 1.15; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 15px; vertical-align: baseline;"><br /></span></div>
<div dir="ltr" style="line-height: 1.15; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 15px; vertical-align: baseline;">Decisioni e strategie sono deliberatamente eliminate a favore di uno stile di, uhm, “gioco” il più coinvolgente e rapido possibile. Il giocatore di turno tira quante volte vuole, tenendo sempre almeno un dado. Lui gioca con tutti i suoi dadi, mentre gli altri giocano solamente con i dadi che sta tirando in quel momento. Nessun tempo morto: ad ogni tiro corrisponde un rosario di imprecazioni e qualche allegro ululato. Se la propria combinazione è uscita, si passa alla successiva, fino ad arrivare ai punti. Tutto qui, zen come sedersi sulla riva di un fiume e aspettare i dadi passare.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /><span style="font-family: Arial; font-size: 15px; vertical-align: baseline;"></span></div>
<div dir="ltr" style="line-height: 1.15; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 15px; vertical-align: baseline;"></span></div>
<a name='more'></a>Il gioco ha la stessa profondità del Bingo, ma almeno ci si può giocare senza sentirsi vecchi dentro. Sporchi sì, vecchi no.<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /><span style="font-family: Arial; font-size: 15px; vertical-align: baseline;"></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://cf.geekdo-images.com/images/pic1294887_md.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://cf.geekdo-images.com/images/pic1294887_md.jpg" width="320" /></a></div>
<div dir="ltr" style="line-height: 1.15; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 15px; vertical-align: baseline;">L’aleatorietà del gioco è talmente alta che ha contagiato anche la componentistica: come altro potrebbe spiegarsi la “decisione” di usare i colori bianco e bianco sporco <a href="http://g1.std3.ru/G/1/06/BE/5901-8d03c9d784c8694c9d9db95223add33e.jpg" target="_blank">per differenziare i due tipi di dadi presenti</a>? Cos’hanno i tedeschi che non va negli occhi? Per me i colori esistenti sono rimasti quelli del Commodore 64 della mia giovinezza, eppure riuscirei a fare un accostamento migliore. Perché tutto questo? La notte non riesco a dormirci e questo mistero dentro di me ha ormai soppiantato <a href="http://www.youtube.com/watch?v=qbkbQHy5J2Y" target="_blank">lo gnomo armato di ascia</a>.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /><span style="font-family: Arial; font-size: 15px; vertical-align: baseline;"></span></div>
<div dir="ltr" style="line-height: 1.15; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 15px; vertical-align: baseline;">In ogni caso, c’è un motivo per cui <a href="http://nursemyra.files.wordpress.com/2009/05/bingo.jpg" target="_blank">il Bingo tira</a>, quindi potreste tornare a giocare Wurfel Bohnanza più di quanto pensiate. Tutto dipende dalla vostra autostima.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /><span style="font-family: Arial; font-size: 15px; vertical-align: baseline;"></span></div>
<div class="blogger-post-footer">ilpuzzillo.com</div>Il Puzzillohttp://www.blogger.com/profile/07926054711328473195noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2919635872839521444.post-51864940570471436592013-07-23T02:14:00.000+02:002013-07-23T23:11:13.911+02:00Giochi da tre soldi - Love Letter<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-TYBvYTo84gY/Ue3Jgg6CXXI/AAAAAAAAGJw/L739S0bk5Gg/s1600/mens_slave_princess_leia_costume.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://3.bp.blogspot.com/-TYBvYTo84gY/Ue3Jgg6CXXI/AAAAAAAAGJw/L739S0bk5Gg/s400/mens_slave_princess_leia_costume.jpeg" width="195" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Aspetto la tua lettera, tesora.</td></tr>
</tbody></table>
<div dir="ltr" id="docs-internal-guid-4bdb18c7-08cc-8283-cf29-e4e74feeba0b" style="line-height: 1.15; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 15px; vertical-align: baseline;">[<i>Il Fustellato di Scarto</i>]</span></div>
<div dir="ltr" id="docs-internal-guid-4bdb18c7-08cc-8283-cf29-e4e74feeba0b" style="line-height: 1.15; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 15px; vertical-align: baseline;"><br /></span></div>
<div dir="ltr" id="docs-internal-guid-4bdb18c7-08cc-8283-cf29-e4e74feeba0b" style="line-height: 1.15; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 15px; vertical-align: baseline;">Aspettative al momento dell’acquisto: </span></div>
<div dir="ltr" style="line-height: 1.15; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 15px; vertical-align: baseline;">la profondità strategica di <b>C</b>ivilization, la forza attrattiva di <b>A</b>rkham Horror, la longevità di <b>C</b>arcassonne, il retrogusto di <b>C</b>uloni di Catan, il coraggio di <b>A</b>stronuts. In pratica, se fosse un supereroe golden age, si trasformerebbe urlando... oh. Acronimi del cavolo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<span style="font-family: Arial; font-size: 15px; vertical-align: baseline;"></span></div>
<div dir="ltr" style="line-height: 1.15; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 15px; vertical-align: baseline;">Reali aspettative al momento dell’acquisto:</span></div>
<div dir="ltr" style="line-height: 1.15; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 15px; vertical-align: baseline;"><a href="http://boardgamegeek.com/boardgame/129622/love-letter" target="_blank">Love letter</a> è un gioco composto unicamente da sedici carte (e dei cubetti rossi da usare come segnapunti, vabbé).</span></div>
<div dir="ltr" style="line-height: 1.15; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 15px; vertical-align: baseline;">Quello che realmente volevo vedere, mosso da interesse verso forme di vita estremofile, è come il game design può sopravvivere in questi contesti così difficili.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<span style="font-family: Arial; font-size: 15px; vertical-align: baseline;"></span></div>
<div dir="ltr" style="line-height: 1.15; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 15px; vertical-align: baseline;"></span><br />
<span style="font-family: Arial; font-size: 15px; vertical-align: baseline;">Risultato di tali aspettative:</span></div>
<div dir="ltr" style="line-height: 1.15; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 15px; vertical-align: baseline;">Chiunque si aspettasse qualcosa di più di un’evoluzione della morra cinese è destinato ad essere tanto deluso quanto chi da <a href="http://bagniproeliator.blogspot.it/2013/07/la-vera-trama-di-pacific-rim.html" target="_blank">Pacific Rim</a> si aspettava una trama o dei dialoghi (“analogico”, lol). Solo che per Love Letter la limitazione è nei materiali di gioco, non nella mente degli sceneggiatori.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<span style="font-family: Arial; font-size: 15px; vertical-align: baseline;"></span></div>
<div dir="ltr" style="line-height: 1.15; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 15px; vertical-align: baseline;"></span><br />
<a name='more'></a><span style="font-family: Arial; font-size: 15px; vertical-align: baseline;">Plauso innanzitutto agli autori per aver riempito almeno due terzi di manuale di fuffa. Il dettaglio è massimo, così sappiamo che la principessa oggetto delle lettere d’amore è triste e depressa dopo che la madre è stata imprigionata per tradimento. Da brava manica di str... pretendenti, comprendete presto che la difficoltà psicologica in cui versa sia la vostra migliore fortuna. Inizia quindi la gara per fare arrivare lettere d’”amore” alla derelitta, affidandole a vari personaggi della corte, cercando quelli che hanno maggiore influenza su di lei.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<span style="font-family: Arial; font-size: 15px; vertical-align: baseline;"></span></div>
<div dir="ltr" style="line-height: 1.15; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 15px; vertical-align: baseline;">Storie d’amore così disfunzionali neanche nei racconti delle ex del Puzzillo. (n.d.r. lol)</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<span style="font-family: Arial; font-size: 15px; vertical-align: baseline;"></span></div>
<div dir="ltr" style="line-height: 1.15; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 15px; vertical-align: baseline;">Regolamento: hai una carta in mano, pescane un’altra, ora scegli quale delle due giocare. Se puoi, perché se hai la Principessa non la puoi mai scartare. O se hai la Contessa insieme al Re o ai Principi, allora devi scartare la Contessa. E se hai due carte uguali, vabbè, allora non è che hai scelta. Ma insomma, forse un 50% delle volte devi fare lo sforzo di prendere una decisione.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<span style="font-family: Arial; font-size: 15px; vertical-align: baseline;"></span></div>
<div dir="ltr" style="line-height: 1.15; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 15px; vertical-align: baseline;">Si consegna una lettera se si è l’ultimo pretendente rimasto in gioco (alcune carte eliminano gli altri dalla manche in corso) oppure se alla fine del mazzetto si ha la carta dal valore più alto. Chi consegna per primo il numero di lettere obiettivo (importa solo la quantità, non la qualità, dentro ci potete copiare pure le poesie di Sandro Bondi) ottiene il permesso di corteggiare la principessa. Mi raccomando: accogliete questo diritto in voi con dignità e savoir faire, evitando come al solito vostro di urlare a squarciagola: “Principé, sciacqua la sella che stasera si cavalca”.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<span style="font-family: Arial; font-size: 15px; vertical-align: baseline;"></span></div>
<div dir="ltr" style="line-height: 1.15; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 15px; vertical-align: baseline;">Come è sopravvissuto il game design in tutto questo? Non lo so, sono troppo preso dal decidere se scartare la Contessa o... no, niente, la carta appena pescata è un principe. Scarto la Contessa.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<span style="font-family: Arial; font-size: 15px; vertical-align: baseline;"></span></div>
<div dir="ltr" style="line-height: 1.15; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 15px; vertical-align: baseline;">Nota: è un gioco in cui si può barare. Se cogliete qualcuno a farlo, trattatelo come trattereste lo sceneggiatore di Pacific Rim (“analogico”, lol).</span></div>
<div dir="ltr" style="line-height: 1.15; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 15px; vertical-align: baseline;"><br /></span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<span style="vertical-align: baseline;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="vertical-align: baseline;"><br /></span></div>
<span style="vertical-align: baseline;">
</span><span style="font-family: Arial; font-size: 15px; vertical-align: baseline;"></span><div class="blogger-post-footer">ilpuzzillo.com</div>Il Puzzillohttp://www.blogger.com/profile/07926054711328473195noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-2919635872839521444.post-15704606020346004742013-07-16T11:25:00.001+02:002013-07-16T12:11:36.888+02:00Descent seconda edizione - aridaje<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-6BpZI_CgB28/UeUPDNFNFeI/AAAAAAAAGHM/7Um_lZ6DcxM/s1600/Copertina.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://3.bp.blogspot.com/-6BpZI_CgB28/UeUPDNFNFeI/AAAAAAAAGHM/7Um_lZ6DcxM/s400/Copertina.jpg" width="266" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Mario Denti inquadra lo stile giappo del nuovo<br />
Descent nelle forme e nel costume di Francesca.<br />
Anche il costume non è male.</td></tr>
</tbody></table>
Titolo:<b> <a href="http://boardgamegeek.com/boardgame/104162/descent-journeys-in-the-dark-second-edition" target="_blank">Descent seconda edizione</a></b><br />
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Anno:<b> 2012</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Autore:<b> Kevin Wilson</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Editore:<b> Fantasy Flight</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Tipo:<b> gioco da tavolo</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Genere:<b> dungeon crawler</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Tema:<b> fantasy (flight)</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<a href="http://www.ilpuzzillo.com/p/le-meccaniche.html" target="_blank">Meccanica</a>:<b> di menarsi, tirare i dadi, portare in giro, mettersi d'accordo.</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Giocatori:<b> 2-5</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Durata:<b> 80' setup + 40' di gioco (per scenario)</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Difficoltà:<b> 3/5</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Dipendenza dalla lingua:<b> è un gioco americano, in caso lasciate perdere.</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Illustratori:<b> Henning Ludvigsen</b><b>.</b><br />
<b><a href="https://picasaweb.google.com/108479470639472865157/Descent" target="_blank">Gallery</a></b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
[<i>Il Puzzillo alle prime prove</i>]<br />
<div>
</div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Erano gli anni in cui si rimpiangeva il buon vecchio Heroquest (ossia uno qualsiasi degli anni in cui avevamo smesso di giocare a Heroquest perché ne avevamo piene le paste), la Fantasy Flight se ne uscì con un nuovo modello di dungeon crawler, in realtà si trattava della solita solfa, ma con la novità dell'infilare nella scatola abbastanza roba da mettere in dubbio la geometria euclidea.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il risultato fu invece quello di mettere in dubbio la sanità mentale dell'editore.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ora, la casa <a href="http://www.ilpuzzillo.com/2013/07/spiel-des-jahres-2013-il-trionfo-della.html" target="_blank">oggi famosa</a> per <a href="http://www.ilpuzzillo.com/2012/12/le-leggende-di-andor-eroi-alla-ricerca.html" target="_blank">Le Leggende di Andor</a>, ci riprova, riducendo le dimensioni della scatola.</div>
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Evidentemente la terra non era pronta <a href="http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=af3YAP6TBmk" target="_blank">all'innovazione</a>.</div>
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<br /></div>
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E sebbene io non sia fissato con l'originalità a tutti i costi, scrivo di questo titolo con lo stesso entusiasmo con cui facevo il chierichetto.</div>
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Perché allora ne parlo? Dico, ma avete presente il tenore di nuove uscite del periodo estivo? Sembra di stare in una bisteccheria per vegetariani.</div>
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<a name='more'></a>L'idea di affiancare altri tre autori a Kevin Wilson non è male, il piano è chiaro: durante i suoi attacchi di game design uno gli tiene le gambe, un altro le mani e il terzo cancella metà della roba che ha scritto. Poi tutti e quattro insieme ripuliscono da bava ed escrementi.<br />
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<br /></div>
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Il lavoro di pulizia è notevole, tanto che la durata media di una campagna è stata portata quasi a paro del tempo necessario per capire a che diamine servano tutti quei pezzi. Compresi i secondi di leggera incredulità dopo aver capito che i cuoricini delle ferite vanno tenuti nei pressi della miniatura del mostro, tipo del goblin, tipo uno dei cinque, mentre stanno tutti lì ammucchiati che se li passano come malattie veneree.</div>
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<br /></div>
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Siamo nell'era dei videogiochi (a dire il vero ormai quasi al tramonto , vista <a href="http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=KbWgUO-Rqcw" target="_blank">la presentazione</a> della nuova XBox), ed è più che lecito che questa da questa ben più sviluppata branca del game design si prenda a due mani. Ad esempio i quattro cavalieri dell'apoplettisse (questo il nome dato alla squadra di sviluppo) hanno optato per uno scenario di tutorial che a confronto l'ape disegnata sulla A dell'abecedario è da iscrivere al Kenner Spiel Des Jahres.</div>
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Nonostante il tutorial iniziale per disabili, alla prima vera avventura ci si schianta contro il solito cumulo di regolette ed eccezioni che ho capito che si tratta di un gioco ambientato, ma mica me lo potete sempre ambientare a <a href="http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=hEPetzarzrQ#t=204s" target="_blank">Malagrotta</a>. </div>
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<br /></div>
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Ciò che invece si evidenzia subito è il legame con il mondo Marvel. gli eroi infatti ricordano i personaggi di Stan Lee. Ma più sgravati. Nel quarto d'ora dedicato alla misura del pene, ossia quello in cui i giocatori si confrontano i super poteri, sembra di leggere Novella 2000, non fai in tempo a stupirti per uno che già ti devi scandalizzi per quello dopo.</div>
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La <a href="http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=YB3IQ30b_K8#t=75s" target="_blank">linea comica</a> è invece lasciata alla lettura delle carte del master, se mai a qualcuno sia interessata.</div>
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<br /></div>
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Poi ci sono i mostri, che non possono usare le loro due azioni per sferrare due attacchi, d'altra parte qualcuno dovrà pur tenere alto il vessillo della focomelia. E capirete che in quelle condizioni tenere alto un vessillo sia piuttosto limitante. Davvero, fanno il possibile, generalmente frapponendo pile di cadaveri tra i personaggi e le loro ricompense.</div>
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<br /></div>
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A venire incontro al master ci sono però degli scenari, almeno tra i primi, così ben sbilanciati da offrire la stessa frustrazione a chiunque ne esca perdente, con una tale sensazione d'impotenza che alla Fantasy Flight stavano pensando di vendere separatamente dei blister di Viagra. Poi si sono ricordati che si tratta di giocatori e il progetto è saltato.</div>
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Per non perdere acquirenti affogandoli in un mare di tristezza i quattro magi hanno portato oro, incenso, mirra e punti esperienza per tutti, indipendentemente da chi sia stato più o meno bravo. Al vincitore va la stima degli autori e la possibilità di decidere lo scenario successivo (il che riporta agli sbilanciamenti di cui sopra, ma magari sono malpensante io e gli scenari son tutti equipari ed è semplicemente inutile preferirne uno ad un altro).</div>
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Il gioco sembra così urlare "una volta qui era tutta campagna", anzi, è ancora così. Gli scenari già brevi e divisi ciascuno in due mini incontri fanno di tutto per convincere i giocatori a tentare l'impresa di portare avanti un'avventura intera nonostante gli impegni, il lavoro, le donn... ops.</div>
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<br /></div>
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C'è l'opportunità di giocare avventure singole, ma, in somma, via, che cane ve lo siete comprato a fare? Per guardare le miniature?</div>
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<br /></div>
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Ah, ecco, le miniature. Mentre c'è poco da dire riguardo quelle spiegazzate dei mostri, che vedono il proprio apice nella scultura nell'<a href="http://www.theboardgamefamily.com/wp-content/uploads/2013/01/DescentElemental.jpg" target="_blank">elementale dell'impasto</a>, un pochino più fastidioso è vedere lo spreco della lavorazione dei particolareggiati personaggi che si perdono in una pozzanghera d'indistinto grigiume.</div>
<div style="text-align: justify;">
Dico solo che, visti i risparmi di Andor, uno sforzo per colorare almeno una basetta si sarebbe potuto farlo.</div>
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<br /></div>
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Uno sforzo, quello che nonostante tutto rimane il giocare a Descent, una nuova versione che non perde del tutto l'aspetto di superflua complessità a fronte di un'esperienza che rimane comunque impegnativa in termini di tempo e risorse. Il risultato a livello di gioco invece è ancora molto superficiale e incompleto: giocare a Descent è come andare a ballare in una discoteca omeopatica.</div>
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Scendiamo alla prossima, grazie.</div>
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<br /><div class="blogger-post-footer">ilpuzzillo.com</div>Il Puzzillohttp://www.blogger.com/profile/07926054711328473195noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2919635872839521444.post-33185258618402975882013-07-08T19:47:00.000+02:002013-07-08T19:49:22.421+02:00Spiel des Jahres 2013: il trionfo della qualità<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-oa47ZuNZizg/Udr6vTCNAlI/AAAAAAAAGG8/eYhAVkxR8aw/s1600/claudia+ultimo+saluto.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://4.bp.blogspot.com/-oa47ZuNZizg/Udr6vTCNAlI/AAAAAAAAGG8/eYhAVkxR8aw/s400/claudia+ultimo+saluto.jpg" width="266" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><a href="https://www.facebook.com/OrionChaos" target="_blank">Claudia</a>, immortalata da Tatsumi Saiga<br />nell'ultimo saluto al divertimento.</td></tr>
</tbody></table>
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<i>di <b>Mr. Black Pawn</b></i></div>
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<br /></div>
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Normalmente lascio al Puzzillo l'incombenza di commentare l'attualità ludica, ma quando l'orgoglio chiama non c'è niente da fare. Malcelata è dunque l'emozione nell'annunciare un meraviglioso bis tutto italiano: dopo <a href="http://www.ilpuzzillo.com/2012/09/libertalia-libera-nos-malo-soprattutto.html" target="_blank">Libertalia</a> ai Best of Show, Paolo Mori ci regala con <a href="http://www.ilpuzzillo.com/2013/04/augustus-lultimo-ambo-dellimperatore.html" target="_blank">Augustus</a> un altro bel <i>c'ero quasi</i>.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Certo, prima del <i>quasi</i> c'è un <i>c'ero</i>, che è comunque più di quanto possano dire la stragrande maggioranza degli autori italiani, ma ci perdonerà Mori se tiriamo un sospiro di sollievo ritrovandoci come gioco dell'anno tedesco qualcosa di diverso dalla <i>tombola coi tempi morti in mezzo</i>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sarà per la prossima volta, eventualmente sfruttando come base un gioco che non abbia come pezzo forte dei legumi, e mia nonna.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ma a questo giro, Diavolo, non c'era scampo. Un'alternativa era lo spassosissimo<i> yahtzee senza i rilanci, </i>Qwixx, peggio non tanto per il fatto che si tratta di un gioco basato sulla meccanica del<i> tira e basta</i>, quanto per il fatto che c'è il rischio di finire i foglietti segnapunti nella scatola, chiaro indice di squilibrio mentale.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<a name='more'></a>E dunque lo Spiel des Jahres, o <i>spildesiàres</i> come dicono i ludologi, se lo aggiudica quel petardo di sterco di <a href="http://www.ilpuzzillo.com/2013/01/hanabi-fiori-da-piantarla.html" target="_blank">Hanabi</a>. Adesso, prima che qualcuno salti su a difendere il gioco di Bauza perché è di Bauza e Bauza è bravo e io sono cattivo, vi prego con tutto il cuore di giocarci.<br />
<br />
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<span style="font-style: italic;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Scala quaranta tutti insieme con le carte al contrario</i>. Un gioco dove non si può solo vincere o perdere, come succede di norma nei collaborativi: dato che la matematica uffa, che palle, Bauza ha deciso di mettere che il gioco può finire anche come un fuoco d'artificio bagnato, con l'originale meccanica di chiusura "se finisce il mazzo contate i punti", probabilmente nell'ottica di confrontare il risultato con quello di altre partite. Il problema è che se vi succede alla prima partita non ce n'è una precedente, e non ce ne sarà una successiva. Anche perché il manuale che vi dà il voto fa tanto punching ball da luna park, che quasi quasi stiamo rimpiangendo Augustus. Bellissima la motivazione della giuria, per cui fare quei 25 punti è davvero una gioia incontenibile. Ho aperto una petizione su <i>change.org</i> per cambiare la giuria del premio, chi volesse aderire cerchi "stop sdj madness" su google.</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Non mi dilungherò a parlare del Kennerspiel, anche perché ormai il gioco per esperti si rivolge a tutti meno che agli esperti, tanto che quest'anno i tedeschi sono impazziti e hanno deciso che un collaborativo non era abbastanza, e hanno messo in cima alla pila dei <i>giochi tosti</i> quel tripudio di gusto ed emozione che è le <a href="http://www.ilpuzzillo.com/2012/12/le-leggende-di-andor-eroi-alla-ricerca.html" target="_blank">Leggende di Andor</a>, un gioco dove gli eroi entrano nell'olimpo dei corrieri espressi portando cose in giro per la mappa, o più genericamente muovendo e attaccando, ma non troppo che ammazzare i mostri velocizza la rotazione del pianeta.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per quanto i tedeschini non mi piacciano proprio per nulla, forse avrei davvero preferito uno qualsiasi degli altri titoli in gara, che non menzionerò lasciandoli nel<i> limbo dei german</i> in cui spariranno da qui a un paio di mesi, oppure anche, e forse ancora di più, un gioco vero.</div>
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<br /></div>
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Rimarrebbe uno spazio per una riflessione sui premi in generale, magari facendo un paragone fra lo Spiel des Jahers e premi di pari prestigio in Italia. Ma grazie al cielo non ce ne sono, e io posso tornare a prendere il sole.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E anche questa è fatta, buone vacanze (anche a Paolo).</div>
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<br /></div>
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<br /></div>
<div class="blogger-post-footer">ilpuzzillo.com</div>Mr.Black Pawnhttp://www.blogger.com/profile/15892160902142025535noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-2919635872839521444.post-23740393151528868192013-07-03T00:36:00.003+02:002013-07-03T00:39:52.015+02:00Giochi da tre soldi - My Dwarves Fly<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-4pzL07o0LC0/UdNT19wXK2I/AAAAAAAAGFk/a8AGldFFh5g/s1024/volante.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" src="http://3.bp.blogspot.com/-4pzL07o0LC0/UdNT19wXK2I/AAAAAAAAGFk/a8AGldFFh5g/s320/volante.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Pur rispettando la tradizione del cosplay di presentazione,<br />
questi titoli meritano comunque un trattamento ad hoc.</td></tr>
</tbody></table>
<span style="text-align: justify;"><i>Il ritardo di questa settimana è giustificato da l'arrivo di una nuova firma su queste pagine e dalla nascita di una nuova rubrica dai toni... uguali, sempre di giochi si scherza. </i></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<i>Per le altre forme di ritardo, invece, non possiamo farci nulla.</i></div>
<i><br /></i>
<div style="text-align: justify;">
<i>Non perdo tempo a presentarvi l'autore della nuova rubrica perché è tardi e, in somma, pure io c'ho le mie cosine da fare. Comunque è uno che ne sa. Credo. Uno di quelli segnati dagli spigoli delle scatole più inguardabili, un procacciatore di giochi brutti che nemmeno Tarzan coi turisti. Qualsiasi cosa ciò significhi.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><br /></i></div>
<span style="text-align: justify;"><i>La rubrica quindi tratterà di queste prede senza cacciatori, di giochi da quattro soldi che a quattro soldi non li prendeva nessuno e allora hanno finto dei saldi per darli via a tre.</i></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<i>E comunque rimangono lì, finché non arriva lui:</i></div>
<i></i><br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Il Signor Fustellato di Scarto</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Volevo fare tutta un’introduzione sul significato delle recensioni e della critica in genere, ma mi sono annoiato da solo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Invece di spiegare la filosofia di questa rubrica, mi limiterò quindi a citare una massima filosofica di gente non filosofa che conosco: “Pensavo fosse una merda, ma ci ho giocato comunque. Ed era una merda! Quindi non mi posso dire insoddisfatto, era esattamente quello che pensavo”.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Inizio quindi questa rubrica in medias res, così, anche solo per far vedere che cinque anni di latino alle superiori sono serviti a qualcosa.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<b style="text-align: justify;"><a href="http://boardgamegeek.com/boardgame/14134/my-dwarves-fly" style="text-align: justify;" target="_blank">My Dwarves Fly</a></b><br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br />
<a name='more'></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-PCPLdm6-VqY/UdNVo84hfII/AAAAAAAAGF0/zfYB3rgqOVA/s500/my+dwarves+fly.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://3.bp.blogspot.com/-PCPLdm6-VqY/UdNVo84hfII/AAAAAAAAGF0/zfYB3rgqOVA/s320/my+dwarves+fly.jpg" width="264" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<b></b><br />
<b>Aspettative al momento dell’acquisto:</b> che possa strappare una mezza risata, almeno in primo approccio. Che il gioco abbia pure una scarsa profondità ma una interazione “cattiva” alla Munchkin. Che, contrariamente a quest’ultimo, abbia una durata misericordiosamente limitata.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Risultato di tali aspettative:</b> My Dwarves Fly è un Munchkin senza le carte divertenti. Ovvero, qualcosa di molto simile al nulla.</div>
<br />
<span style="text-align: justify;">Ma analizziamolo, visto che non abbiamo niente di meglio da fare: l’idea è che delle creature di differenti razze si affrontino in battaglia tirando dadi per accaparrarsi dell’oro in palio. La somma dei risultati dei dadi è il punteggio di forza, chi ne ha di più vince. Attenzione però, non allontanatevi disgustati (non ancora almeno) pensando che sia un gioco in balia dell’aleatorietà! E’ infatti presente un semplice meccanismo che preserva chi fa schifo ai dadi: ogni tiro che ottiene 1 aggiunge un oro alla propria posta in palio. Vai così! In pratica, se fai schifo con i dadi almeno hai la possibilità di guadagnare più oro, che però non guadagnerai, in quanto hai fatto schifo con i dadi. Geniale.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Le creature sono piuttosto varie: c’è il mostro sgravo che tira cinque dadi e l’halfling che ne tira uno solo. Capire con quale pescata delle due si debba festeggiare è un esercizio che lasciamo ai lettori.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<span style="text-align: justify;">A parte irridere chi pesca halfling, il gioco mette in campo un’ulteriore meccanica: alcuni tipi di creature hanno in odio altre creature. Facendo un esempio grondante originalità, i nani odiano gli orchi. Se hai un qualsiasi numero di orchi in campo quando cali un nano, i tuoi orchi vengono cacciati da quest’ultimo tramite un duro post sul proprio blog seguito da un’accesa riunione in diretta streaming.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
La regola rivoluzionaria è che, qualora il giocare un nuovo nano facesse salire a tre il numero globale di nani in gioco, allora la loro possente alleanza scaccerà tutti gli orchi di ogni giocatore e non solo i propri! Wow!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E cosa succederà mai se invece il giocare un nuovo nano facesse salire il loro numero totale a quattro?</div>
<div style="text-align: justify;">
Niente.</div>
<div style="text-align: justify;">
Presumibilmente superate le tre unità i nani si dividono in due movimenti in aperto contrasto sul come condurre la guerra agli orchi, di fatto paralizzando qualsiasi attività bellica, con gli orchi che intanto ringraziano ed aumentano di numero.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Fine satira sociale nascosta in un gioco da 5 euro. E pensare che stavo già rimpiangendo il mio acquisto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per il resto, la partita è composta dall’attesa di pescare le carte migliori, per poi sperare di ottenere risultati alti ai dadi e vincere qualche pezzo d’oro. Reiterare fino alla vittoria di qualcuno o finché qualcuno non pronuncia la sua safeword.</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="blogger-post-footer">ilpuzzillo.com</div>Il Puzzillohttp://www.blogger.com/profile/07926054711328473195noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-2919635872839521444.post-8495067506220477162013-06-25T01:31:00.001+02:002013-07-16T10:28:01.870+02:00Hemloch - avanti un altro<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-vGEaT16Oa48/UcjU37zDPtI/AAAAAAAAGDI/UAfiVYU2KuU/s1600/copertina+1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://4.bp.blogspot.com/-vGEaT16Oa48/UcjU37zDPtI/AAAAAAAAGDI/UAfiVYU2KuU/s400/copertina+1.jpg" width="266" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><a href="https://www.facebook.com/benedetta.h.arcuri" target="_blank">Benedetta</a> e il suo stile.<br />
Almeno ora in questo articolo qualcuno ne ha.</td></tr>
</tbody></table>
Titolo:<b> <a href="http://boardgamegeek.com/boardgame/109548/hemloch" target="_blank">Hemloch</a></b><br />
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Anno:<b> 2011</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Autore:<b> </b><a href="http://boardgamegeek.com/boardgamedesigner/9580/john-clowdus" style="background-color: white; color: #000088; font-family: verdana, 'lucida grande', arial, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 15px; text-decoration: none;">John Clowdus</a></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Editore:<b> Small Box Games</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Tipo:<b> gioco di carte</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Genere:<b> maggioranze</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Tema:<b> steampunk (lol)</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<a href="http://www.ilpuzzillo.com/p/le-meccaniche.html" target="_blank">Meccanica</a>:<b> maggioranze</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Giocatori:<b> 2</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Durata:<b> 30'</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Difficoltà:<b> 2/5 (4/5 per carpire i segreti del regolamento)</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Dipendenza dalla lingua:<b> se non capisci una mazza lascia stare, ma conoscendo qualche parolina qua e là è possibile uscirne vivi.</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Illustratori:<b> J</b><b>. Hernandez, che non saprei dire se sprecato o necessario per dare un senso al gioco.</b><br />
<b><a href="https://picasaweb.google.com/108479470639472865157/Hemloch" target="_blank">Gallery</a></b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
[<i>Il Puzzillo</i>]<br />
<div>
<br /></div>
<div>
Si tratta solo di prime impressioni, ma ne scrivo perché non credo che riuscirò a svilupparne altre.</div>
<div>
<br /></div>
<div>
Sono il primo a sostenere che l'originalità non sia un valore assoluto né necessario, ma... <a href="http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=EmNQRFc7aJg#t=2s" target="_blank">le grucciale un par di zebre!</a> che poi sento esperti del settore (lol) parlare di saturazione del mercato.</div>
<div>
<br /></div>
<div>
Stiamo parlando del più classico dei giochi di carte da due giocatori, "sulla falsa riga" di Scarab Lords, Minotaur Lords, Blue Moon (sì lo so, anche Knizia non brilla per intraprendenza), etc.</div>
<div>
Ovviamente Clowdus non è l'unico colpevole, nel frattempo sono arrivati altri giochi dello stesso tipo ancora da Fantasy Flight, White Goblin, e da una serie di case minori che, in somma, sono solo carte, si va sul sicuro, costa poco... e avete pure rotto "un par di zebre".</div>
<div>
<br /></div>
<div>
<a name='more'></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-tzEoOwvOI7U/UcjVaAxSajI/AAAAAAAAGDQ/Sd5kaxaXXeU/s1600/partita+3.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="201" src="http://4.bp.blogspot.com/-tzEoOwvOI7U/UcjVaAxSajI/AAAAAAAAGDQ/Sd5kaxaXXeU/s320/partita+3.jpg" width="320" /></a></div>
<div>
Un paio sono anche gli elementi per cui potremmo provare a distinguere... nah, non potremmo provare, anzi, non ci proviamo proprio. Non c'ha provato l'autore, perché dovremmo sforzarci noi? Mica siamo come <a href="http://pinco11.blogspot.com/2013/06/recensione-astronuts.html" target="_blank">certi altri</a> che devono far apparire le cose fiche per forza (tranquilli prima o poi ne parleremo con più calma).</div>
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Mi limiterò a dire che la propria identità Hemloch la trova nell'essere un po' più vecchio degli altri, ad esempio dando a ciascun giocatore il medesimo mazzo di carte, una cosa che, dati gli effetti determinanti di certe carte rispetto a quelli circostanziali di altre, rende il fattore fortuna più determinante di una carabina in una disputa western, generando punteggi che nemmeno in una partita All Blacks - Bressanone Rugby.</div>
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Feriti compresi.</div>
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Carte di qua e di là degli obiettivi, conteggio dei valori più o meno casuale (ci mancava), e la maggioranza piazza una casina sulla carta, poi via la metà delle carte. Un paio di tipi di carte oggetto da utilizzare per avere delle azioni che scombinino un po' il gioco (uno per un'azione extra in un turno e uno per rubare una carta avversaria), e tre meccanismi di chiusura del gioco, che basta poco per far succedere un casino ed è comunque meglio che finisca il prima possibile.</div>
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Un vero elemento distintivo del gioco è invece il regolamento: due regole in croce. E un tizio inchiodato sopra. Probabilmente un embolo dell'editor (lol, chi ha visto un editor porti le foto) dalle sembianze umanoidi. Comunque, chiunque abbia scritto il regolamento è riuscito a rendere quasi inutilizzabile un gioco al limite del "pesca e piazza", e questo occupando un terzo del regolamento stesso per ripetere palesi ovvietà, facendosi sfuggire di chiarire un arzigogolo dell'autore per il quale, in molti paesi, sarebbe stato lapidato.Tipo a casa mia, per esempio.</div>
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No, niente spoiler, se mai vi dovesse capitare, capirete. Sarebbe come raccontare la fine del Sesto Senso.</div>
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Che poi alla fine era lui ad essere morto e non il bambino.</div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-HgrvgUpOyUs/UcjVpHT1WZI/AAAAAAAAGDY/yYFB6_XRRgA/s1600/particolare+3.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://3.bp.blogspot.com/-HgrvgUpOyUs/UcjVpHT1WZI/AAAAAAAAGDY/yYFB6_XRRgA/s320/particolare+3.jpg" width="231" /></a></div>
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La pazienza necessaria a portare a termine una partita (o meglio a riuscire a farla iniziare), è giunta dalla parte artistica del gioco, uno stile illustrativo che lascia pensare che l'idea originale potesse essere piuttosto una versione vittoriana di Dixit. E invece no.</div>
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Non che sarebbe stato poi tanto meglio, giusto quanto sarebbe bastato per non farmici avvicinare nemmeno.</div>
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Resta il fatto che una mezz'ora, in due, la si può spendere decisamente meglio, e potrei fare l'elenco delle cose da preferire a una partita ad Hamloch partendo da "se trovate una carabina e un argomento di discussione..." e "se vi trovate dalle parti di Bressanone con un pallone da Rugby...", il tutto dando per scontato che non abbiate una ragazza, ovviamente, altrimenti non stareste nemmeno leggendo qui.</div>
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Ma si fa prima ad elencare le cose per cui preferireste mezz'ora di partita ad Hemloch in due, ossia: .</div>
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<div class="blogger-post-footer">ilpuzzillo.com</div>Il Puzzillohttp://www.blogger.com/profile/07926054711328473195noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2919635872839521444.post-40961503514313119262013-06-18T01:56:00.000+02:002013-06-18T01:56:46.767+02:00I cinque tipi di editori che ci fanno ridere tanto<br />
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<i>di <b>Mr. Black Pawn</b></i></div>
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<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<br /></div>
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<div style="text-align: justify;">
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-HKhIufTxHu0/Ub-dbxtfcAI/AAAAAAAAGC0/gQlCAUuuNFE/s1600/DSC_7309.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="213" src="http://1.bp.blogspot.com/-HKhIufTxHu0/Ub-dbxtfcAI/AAAAAAAAGC0/gQlCAUuuNFE/s320/DSC_7309.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Ogni standista ha il proprio limite.<br />Generalmente è lo stand.</td></tr>
</tbody></table>
Vincerò la pigrizia che mi porterebbe a saltare a pié pari l'introduzione e mi adeguerò alla nuova linea editoriale del Puzzillo che impone di venire incontro alla sensibilità degli utenti della rete precisando gli intenti dei post ad uso e consumo degli utenti più refrattari all'umorismo.</div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<br /></div>
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<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
La doverosa premessa di questa volta è che ovviamente il lavoro degli altri merita rispetto, ma come abbiamo ribadito nelle <a href="http://f.u.c.k./">F.U.C.K.</a> sarebbe carino che ogni tanto fosse reciproco, tipo che se apro una scatola mi piacerebbe non trovare cubetti che galleggiano nel vomito.</div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
Le definizioni come al solito si riferiscono a categorie, per cui a un particolare editore potrebbe calzare più di una descrizione, l'importante è che se qualche produttore di giochi dovesse riconoscersi in uno o più fra i <b>cinque tipi di editore</b> che ci fanno ridere tanto sappia che sì, è un comportamento molto evidente, e sì, forse limarlo un pochino potrebbe migliorare il mondo ludico. Solo un po'.</div>
</div>
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<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<br /></div>
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<br /></div>
<a name='more'></a></div>
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<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<br /></div>
</div>
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<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<b>1. Lo Snob</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://encrypted-tbn2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcRBX_QjaHYIFFDF40fLTV2s5oVoGrOMsn1nXcAJYhOtwws7EYrzGw" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://encrypted-tbn2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcRBX_QjaHYIFFDF40fLTV2s5oVoGrOMsn1nXcAJYhOtwws7EYrzGw" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
Non si capisce bene perché lo Snob abbia iniziato a produrre giochi, visto che da quel che pubblica appare evidente che il poverino non gioca a qualcosa di decente dal 1983, ma soprattutto che, visto l'atteggiamento che tiene in fiera o su internet, del giocatore medio non potrebbe fregargliene meno.</div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
Non fa uscire granché, e anche quando lo fa si premura di non farlo sapere a nessuno (che poi è il suo target), anche perché tanto nei blog e sui forum lo massacrano, quindi sta nel suo angolino e immette roba su mercati alternativi, in silenzio.</div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
Lo Snob non sa più neanche perché si è messo a fare giochi, e se un giocatore gli chiede qualcosa, fa finta di non aver sentito o risponde <i>"<span class="hps">mi ne parolas</span> </i><span class="hps"><i>italian"</i>.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<br /></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<br />
<br /></div>
</div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<div style="text-align: justify;">
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<b>2. L'Incazzato</b><br />
<b><br /></b></div>
</div>
</div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://encrypted-tbn2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTM6jlllCx5r8sE5o_KrmFIH7WYM9jBZnYrh2WwFW8MUzACGBr4" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://encrypted-tbn2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTM6jlllCx5r8sE5o_KrmFIH7WYM9jBZnYrh2WwFW8MUzACGBr4" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
Mentre lo Snob a malapena si ricorda che al mondo esistono dei giocatori, l'Incazzato è perfettamente cosciente della loro presenza intorno a lui. <i>E li odia</i>.</div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
Maledetti. Domande, richieste, che palle.</div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
"Che bustine ci vogliono con questo gioco?", "ma in cinque scala bene?", "Mi mancano i puzzilli blu, rossi e gialli, chi vi inscatola i giochi, Bocelli?", "c'è un errore nelle regole, il manuale è tutto bianco", "quando esce? siete in ritardo di novantadue mesi", "piacerà ad Annalingua?"</div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
Come si permettono, i giocatori, di avanzare critiche al suo lavoro, o anche solo di pensare che il loro tempo valga quanto il suo? L'Incazzato prova a stare sui forum ma poi ne accusa i membri di essere troll, litiga coi blogger e in fiera ha sempre la faccia tirata e lo sguardo di quello che rosica ma non si ricorda perché. Se un giocatore gli chiede qualcosa, parte prevenuto e risponde <i>"In cosa posso aiutarla, stronzo?</i><span class="hps"><i>"</i></span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<br />
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<b>3. Il Devo Mettere A Catalogo</b><br />
<b><br /></b></div>
</div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.disturbipsichici.info/mio%20sito/shopping-compulsivo.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="198" src="http://www.disturbipsichici.info/mio%20sito/shopping-compulsivo.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
Il Devo Mettere A Catalogo, scusate ma non ho trovato un nome migliore, si chiama così perché Deve Mettere A Catalogo tutto il Mettibile A Catalogo. Non importa cosa, non importa quante copie, deve importare tutto l'importabile prima che lo importino i Concorrenti, mitiche creature che in un ambiente come quello italiano di solito sono praticamente colleghi.</div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
Il Devo Mettere A Catalogo ha un criterio tutto suo, spesso un po' ampio, per importare i giochi: tutti quelli coi dadi a sei facce, tutti quelli usciti in America, tutti quelli con almeno una "A" nel titolo, tutti quelli con una scatola con degli spigoli.</div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
Se un giocatore gli chiede qualcosa, risponde <i>"l'abbiamo appena tradotto, se vuoi puoi provarlo allo stand</i><span class="hps"><i>" </i></span>anche se il giocatore gli aveva chiesto dov'è il bagno.</div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<br /></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<br />
<br /></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<b>4. Il Piacione</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.stpauls.it/gio02/0206gi/images/0206g21a.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://www.stpauls.it/gio02/0206gi/images/0206g21a.jpg" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
Il piacione è alla mano, simpatico. Non è proprio un giocatore come te, però sorride, fa le battute. I suoi giochi sono belli, non sa dirti di preciso perché ma la sua risata è contagiosa, lo sguardo rassicurante, le scatole colorate e lo stand decorato non dico in maniera decente ma sopra lo standard "due tavoli, quattro sedie, delle tovaglie marroncine e no, non siamo autoproduttori", il che lo differenzia dall'autoproduttore che è piacione uguale, ti venderebbe anche la mamma però lo stand non c'è e la tovaglia è quella del picnic.</div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
Il piacione è divertente, fa giochi <i>trendy</i>, nel suo stand c'è una <i>crew</i> di dimostratori, sembrano giocatori, sono come te, ma non parlano con te, sono come te, ma si sentono meglio.</div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
Se un giocatore gli chiede qualcosa, lui risponde, non ricordi bene cosa, però è stato carino e oh! che ci fa questo <i>family</i> molto <i>in</i> nella tua busta degli acquisti?</div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<br />
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<br /></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<b>5. Il Peracottaro</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2KDT1zoFX3DJP_pOyWdXV6SegZrx6V1S2XeMKnDPkVNjlMJg-ht2RhDaGP-gq5ivCaDWjwGrBgbAnC93fannfY8xDKHi5668QJVOpXsI6NBbFftk6VEytL08IBeZQu5kWt0GVjax1YJxL/s1600/peracottaro.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="207" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2KDT1zoFX3DJP_pOyWdXV6SegZrx6V1S2XeMKnDPkVNjlMJg-ht2RhDaGP-gq5ivCaDWjwGrBgbAnC93fannfY8xDKHi5668QJVOpXsI6NBbFftk6VEytL08IBeZQu5kWt0GVjax1YJxL/s320/peracottaro.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
Il Peracottaro ha l'aspetto di un editore, lo stand da editore, vende giochi come un editore, ma la sua fonte di reddito principale, e la sua sfera di competenza, è un'altra. Magari è un venditore di generi alimentari o di capi d'abbigliamento, o un consulente informatico o un cercatore di palline da golf. Un babysitter. Un pulitore di schermi IMAX. L'importante è che l'editore non è il suo primo lavoro, ed è importante per capire il perché di alcune sue scelte editoriali talvolta non azzeccate, che analizzeremo con degli esempi al contrario.</div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
La caldaia fa un rumore strano. Chiami un idraulico. Ma quello è il suo hobby, di lavoro lui fa l'editore di giochi. Ti esplode la caldaia in una fiammata di fustella e cubetti. </div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
La macchina non funziona. Chiami un meccanico. Ma quello è il suo hobby, di lavoro lui fa l'editore di giochi. La macchina continua a non funzionare ma in compenso adesso è <i>language indipendent</i>. </div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
Ti fa male la pancia. Chiami un medico. Ma quello è il suo hobby, di lavoro lui fa l'editore di giochi. Ti caghi addosso per tutta la notte, ma hai un sacco di carte per pulirti. </div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
Scusate, esempio sbagliato: questo succede comunque.</div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
E anche questo post è andato. Come sempre, congratulazioni agli esclusi. Se ce ne sono.<br />
<br />
<br /></div>
</div>
<div class="blogger-post-footer">ilpuzzillo.com</div>Mr.Black Pawnhttp://www.blogger.com/profile/15892160902142025535noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2919635872839521444.post-50205869717874333362013-06-11T00:07:00.001+02:002013-06-11T00:58:18.424+02:00Eight Minutes Empire - col cacchio<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-yd6bB0n4zC8/UbZL9jhapTI/AAAAAAAAGAk/zgLTQ_I_g2k/s1600/copertina+Miki+Salvetti.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="http://4.bp.blogspot.com/-yd6bB0n4zC8/UbZL9jhapTI/AAAAAAAAGAk/zgLTQ_I_g2k/s320/copertina+Miki+Salvetti.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><a href="https://www.facebook.com/MikiCosplay" target="_blank">Miki</a> dopo una sessione di gioco. <br />
Abbiamo dovuto legarla per impedirle di cavarsi gli occhi.</td></tr>
</tbody></table>
Titolo:<b> <a href="http://boardgamegeek.com/boardgame/131366/eight-minute-empire" target="_blank">Eight Minutes Empire</a></b><br />
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Anno:<b> 2013</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Autore:<b> Ryan Laukat</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Editore:<b> 999 Games, Red Raven Games</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Tipo:<b> gioco da tavolo</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Genere:<b> maggioranze</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Tema:<b> maggioranze</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<a href="http://www.ilpuzzillo.com/p/le-meccaniche.html" target="_blank">Meccanica</a>:<b> maggioranze, compra le carte, scala 40</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Giocatori:<b> 2-5</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Durata:<b> 8' LOL </b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Difficoltà:<b> 1/5</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Dipendenza dalla lingua:<b> quasi nulla. Dove il quasi è stato piazzato lì dall'inettitudine dell'autore/editore.</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Illustratori:<b> </b><b>Ryan Laukat</b><b> (trivia: che succede quando <a href="http://www.ilpuzzillo.com/2012/04/astronuts-un-piccolo-passo-per-luomo.html" target="_blank">un illustratore è anche autore</a>? oh cacchio, un <a href="http://www.ilpuzzillo.com/2013/06/sentinels-of-multiverse-chiudete-il.html" target="_blank">deja vù</a>).</b><br />
<b><a href="https://picasaweb.google.com/108479470639472865157/EightMinuteEmpire" target="_blank">Gallery</a></b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
[<i>Il Puzzillo</i>]<br />
<br />
Ormai non è più un mercato, è una guerra. Siamo noi contro loro. Per questo abbiamo formato una squadra di disperati pronti ad intercettare ogni mostruosità che continui a venir fuori dal buco nero di Kickstarter.<br />
<br />
L'avanguardia della squadra, un Occhio di Falco dalla faretra infinita, questa volta ha catturato un esemplare "di rara eleganza", raro come un fenicottero con zampe di porco al posto delle ali ed elegante altrettanto.<br />
<br />
La nostra Vedova Nera invece ne ha carpito i segreti e ne ha rivelato la natura:<br />
- E' come Rattus, ma senza niente.<br />
<br />
<br />
<a name='more'></a><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-ZSYvqPp4n94/UbYYPOUmGwI/AAAAAAAAF_0/o4hzOrMfSMA/s1600/omino+in+fiamme.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-ZSYvqPp4n94/UbYYPOUmGwI/AAAAAAAAF_0/o4hzOrMfSMA/s1600/omino+in+fiamme.gif" /></a></div>
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<br /></div>
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Siamo alle solite, il mostro pare essere una formazione spontanea dovuta alla caduta di un neurone nel buco lasciato dal gene mancante della dignità.</div>
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In molti individuano nella semplicità un elemento di raffinatezza, ma per quanto possano insistere non credo che riuscirò mai a trovare una palla di sterco "raffinata".</div>
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<br /></div>
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Eight Minutes Empire più che un gioco è una menzogna, a partire dal titolo, che offre speranza come solo Wanna Marchi ai tempi d'oro (per lei). Al meglio una partita può durare otto minuti a giocatore, ma non è improbabile che l'unica,<i> l'unica</i>, scelta del giocatore possa fermare il gioco abbastanza da chiedersi "quanto ci vuole perché un corpo umano combustioni completamente?", cercarlo su google, rinunciare per colpa dei risultati, ripensarci e provarci.</div>
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<div class="" style="clear: both; text-align: justify;">
Pensare che ciò venga da un gioco ricco di banalità più che di divertimento toglie fiducia nell'umanità, in particolar modo nell'umanità che illustra i propri giochi. Diamine, è come scegliere di essere il negro in un film horror.<br />
<br /></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: justify;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-FQl5W5vKL9c/UbZMxPSZSCI/AAAAAAAAGAs/3WWg1D3Qu24/s1600/partita+1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://1.bp.blogspot.com/-FQl5W5vKL9c/UbZMxPSZSCI/AAAAAAAAGAs/3WWg1D3Qu24/s320/partita+1.jpg" width="320" /></a>Per fortuna nella sua pochezza EME mostra una grafica minimalista con un layout che va dall'inutile al deleterio, spaziando tra il tedioso e il proprio brutto. Come fa Laukat a racchiudere tutto questo in un gioco che ha solo una plancia e un mazzo di carte? <a href="https://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=M5ClgP70T9Y#t=52s" target="_blank">Maestro</a>.<br />
<br />
La plancia intanto mostra due sole cose: le regioni e una track per il costo delle carte a display. Bene. Le regioni sono troppo piccole per contenere i cubetti e la track (a dire il vero tutta la plancia) è troppo piccola per accompagnare le carte stesse.</div>
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<br /></div>
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Le carte dal canto loro mostrano tre cose: l'azione che consentono, il simbolo per il set collection e il sistema di punteggio per lo stesso. Bene. L'azione è posta in fondo alla carta, come ne fosse un'aspetto secondario, in testa il simbolo è l'unica cosa colorata del gioco, come fosse l'unica cosa che valga la pena osservare, mentre il sistema di punteggio al centro (pure) è semplicemente strutturato intuitivamente al contrario, generando un party game nel conteggio finale in cui vince il primo che non esclama "aaaah, ma cazzo".</div>
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Come chicca Laukat è riuscito in un'impresa ineguagliabile: rendere il gioco "dipendente dalla lingua" per aver scritto "start" sulla regione di partenza della mappa, "wild" sui simboli jolly e "and" e "or" su alcune azioni.</div>
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<a href="http://2.bp.blogspot.com/-M7GqVKouc1w/UbY8MyFTOFI/AAAAAAAAGAE/Pp42P9z5Ufo/s1600/omino+testate+al+muro.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-M7GqVKouc1w/UbY8MyFTOFI/AAAAAAAAGAE/Pp42P9z5Ufo/s1600/omino+testate+al+muro.gif" /></a></div>
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<br /></div>
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<span style="text-align: justify;">In tutto questo ho ignorato completamente la sezione "tema e ambientazione", ma anche l'autore, quindi siamo pari così.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="text-align: justify;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="text-align: justify;">Ovviamente il gioco soffre un po' lo sbilanciamento delle azioni, ma andando per lo più a fortuna la cosa non fa testo, sarebbe come pensare che il problema di un cadavere sia che non sappia far bene i conti.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="text-align: justify;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="text-align: justify;">Da notare che è disponibile una versione print and play, ma soprattutto da notare come potrebbe trattarsi dell'unico caso in cui la versione print and play sia migliore di quella edita.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="text-align: justify;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="text-align: justify;">- Capo, come Rattus, ma senza niente.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="text-align: justify;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="text-align: justify;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="text-align: justify;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="text-align: justify;">Ringrazio Giulietta nel ruolo della Vedova Nera e Stef nel ruolo di Occhio di Falco. A loro dedico questa perla di Kovalic:</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="text-align: justify;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-g8e7oxlX-14/UbY-Li1nUjI/AAAAAAAAGAU/P5EvhOtBRb0/s1600/Kickstopper.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="http://1.bp.blogspot.com/-g8e7oxlX-14/UbY-Li1nUjI/AAAAAAAAGAU/P5EvhOtBRb0/s640/Kickstopper.gif" width="368" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
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<a href="http://www.dorktower.com/2011/12/01/dork-tower-thursday-december-1-2011/" target="_blank">qui</a>.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="text-align: justify;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="text-align: justify;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="text-align: justify;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="text-align: justify;"><br /></span></div>
</div>
<div class="blogger-post-footer">ilpuzzillo.com</div>Il Puzzillohttp://www.blogger.com/profile/07926054711328473195noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2919635872839521444.post-18133195304507158612013-06-04T13:02:00.000+02:002013-06-04T13:03:36.388+02:00Sentinels of the Multiverse - chiudete il varco di Kickstarter<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-njeXxMNdwv0/UZtOT_SJsKI/AAAAAAAAF7o/UyulXsqe4Hw/s1600/Giulia+Hellena+De+Santis+-+copertina.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://1.bp.blogspot.com/-njeXxMNdwv0/UZtOT_SJsKI/AAAAAAAAF7o/UyulXsqe4Hw/s400/Giulia+Hellena+De+Santis+-+copertina.jpg" width="266" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Ancora Massimiliano Pellegrini ci aiuta a<br />
trovare un movente per scrivere di certi prodotti.<br />
Questa volta è con l'espressione e la posa<br />
di <a href="https://www.facebook.com/GiuliaHellena" target="_blank">Giulia</a>, che incarnano alla perfezione<br />
il ritmo del gioco.</td></tr>
</tbody></table>
Titolo:<b> <a href="http://boardgamegeek.com/boardgame/102652/sentinels-of-the-multiverse" target="_blank">Sentinels of the Multivers</a><a href="http://boardgamegeek.com/boardgame/102652/sentinels-of-the-multiverse" target="_blank">e</a></b><br />
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Anno:<b> 2011</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Autore:<b> C. Badell<br /> P. Bender</b><br />
<b> A. Rebottaro</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Editore:<b> Greater than Games, LLC</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Tipo:<b> gioco di carte</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Genere:<b> cooperativo</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Tema:<b> supereroi</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<a href="http://www.ilpuzzillo.com/p/le-meccaniche.html" target="_blank">Meccanica</a>:<b> annoiarsi</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Giocatori:<b> 2-5</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Durata:<b> 60' </b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Difficoltà:<b> 2/5</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Dipendenza dalla lingua:<b> completa, tanto da mettere in difficoltà persino gli autori, che non erano così preparati in materia.</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Illustratori:<b> A. Rebottaro (trivia: che succede quando <a href="http://www.ilpuzzillo.com/2012/04/astronuts-un-piccolo-passo-per-luomo.html" target="_blank">un illustratore è anche autore</a>?).</b><br />
<b><a href="https://picasaweb.google.com/108479470639472865157/SentinelsOfTheMultiverse" target="_blank">Gallery</a></b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
[<i>Il Puzzillo</i>]<br />
<br />
<br />
Se dovessi giudicare dalla qualità dei prodotti usciti fino ad oggi da Kickstarter direi che la situazione è peggiore <a href="http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=_ThQ2lBpHVM#t=36s" target="_blank">di quella</a> in cui si sono trovati gli Avengers nell'omonimo film, e Sentinels of the Multivers è senza dubbio più il qualcosa che esce dal grande buco che il qualcosa che tenta di contenerlo.<br />
<br />
Gli autori, utilizzando il loro super potere di dilatare il tempo, hanno realizzato un gioco di supereroi con la fantasia di Nembo Kid: gioca una carta, usa un potere, pesca una carta. Una cosa veloce di quelle che vi fanno stupire che una vita umana possa durare tanto, quando in fondo voi stessi pensate che potrebbe andar bene così, che avete fatto abbastanza su questa terra, che è inutile continuare.<br />
Sopravvivendo invece vi accorgerete che è sufficiente anche solo smettere di comprare roba toccata da Kickstarter.<br />
<br />
<br />
<a name='more'></a><br />
<br />
Scopo del gioco? Per i giocatori sopravvivere, per i personaggi sconfiggere il cattivo di turno . Tutti insieme mettendoci ciascuno il suo, che è quello e basta. Ogni personaggio ha infatti un mazzo proprio costituito da carte specifiche che non brillano per versatilità, e la ripetitività dei turni è roba da <a href="http://www.youtube.com/watch?v=xnfmDq9Ua-U" target="_blank">giorno della marmotta</a>, con momenti di esaltazione là dove si ha addirittura una scelta che non sia obbligata dalle circostanze.<br />
Come collaborativo infatti il gioco si sviluppa per lo più intorno agli ostacoli pescati dal mazzo del cattivo di turno o da quello della location di riferimento, situazioni del genere "non puoi attaccare altre carte all'infuori di questa" riportano i giocatori a religiosi richiami di gioventù, lasciandoli esprimere con più adulte religiose esclamazioni (o semplici intercalari se di origine veneta).<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-Q6ALipG-mSM/Ua3I7hxdAaI/AAAAAAAAF_Q/YdC4n_aStgY/s1600/partita+1.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="228" src="http://3.bp.blogspot.com/-Q6ALipG-mSM/Ua3I7hxdAaI/AAAAAAAAF_Q/YdC4n_aStgY/s320/partita+1.jpg" width="320" /></a></div>
Non potendo contare sulla variabilità del comportamento degli avversari (in quanto collaborativo) né potendo controllare quello del "tabellone", il gioco rivela una <a href="http://www.youtube.com/watch?v=M5ClgP70T9Y" target="_blank">solida struttura</a> di sostenere qualsiasi prova.<br />
O almeno questo devono essersi detti gli autori quando, a fronte delle libere combinazioni tra personaggi, numero di giocatori, tipo di mostri, location e ordine di uscita delle carte, hanno capito che non sarebbero mai riusciti a testare il gioco secondo quelli che dovrebbero essere gli standard fondamentali della produzione ludica.<br />
Tipo giocarci prima di venderlo.<br />
<br />
Perché preferirlo rispetto ad altri dello stesso genere?<br />
Questa è la domanda che ogni game designer ed ogni editore <strike>si pongono</strike> dovrebbero porsi prima di dare alle stampe un prodotto. Nel caso di Sentinels of the Multiverse la risposta c'è. A differenza dei normali collaborativi, che sono praticamente dei solitari di comitato in cui <strike>gioca</strike> potrebbe giocare una persona sola, nel gioco del trio delle meraviglie dell'autoproduzione, si può tranquillamente arrivare a non aver bisogno nemmeno di un giocatore.<br />
Sì, è il primo caso di gioco 0-5.<br />
<br />
Ovviamente gli autori, editori e disegnatori, data la loro origine di esordienti non hanno voluto tirare troppo la corda rompendo le regole del mercato, hanno così evitato di calcare la mano su questo fondamentale aspetto del gioco. Ma la modestia in affari non paga, a differenza di Kickstarter che invece, a quanto pare, paga senza ritegno né vergogna.<br />
Potere dell'anonimato.<br />
<br />
Mi perdonerete se non aggiungo altro sul gioco che scimmiotta gli eroi dei fumetti con discutibile gusto, ma davvero non c'è altro da aggiungere: gioca quel che devi se puoi e pesca una carta. Le decisioni da prendere sono talmente ovvie che spesso non c'è nemmeno da parlare al tavolo.<br />
Da rimarcare invece è la cura della parte editoriale, alcuni buchi di regolamento sono talmente imbarazzanti da far empatizzare il giocatore con la scatola, facendolo correre a nascondersi sotto al letto per ore. Che è comunque meglio che continuare a giocare.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-GTLwJfy7QwM/Ua3JFhYyUxI/AAAAAAAAF_Y/OfuxXhYQFzQ/s1600/particolare+4.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://2.bp.blogspot.com/-GTLwJfy7QwM/Ua3JFhYyUxI/AAAAAAAAF_Y/OfuxXhYQFzQ/s320/particolare+4.jpg" width="234" /></a></div>
Riuscire in ciò in un gioco con tre regole è un obiettivo che rende il gioco stesso uno elemento da galleria degli orrori della produzione, una di quelle opere che palesa tutte le caratteristiche del "gioco della vita" a cui fa riferimento il "buon" Valtriani in un <a href="http://gioconomicon.net/modules.php?name=News&file=article&sid=7014&title=the-game-of-life-traguardo-o-partenza" target="_blank">articolo inconsuetamente severo</a> su Gioconomicon, e al quale non aggiungerò nulla perché in fondo sono una brava persona.<br />
Oppure perché sono pigro.<br />
<br />
Data l'attenzione con cui è stato curato lo sviluppo del gioco non è difficile immaginare il fiume di espansioni ponderate secondo lo <a href="http://cdn.blogosfere.it/pellicolerovinate/images/boris-il-film-francesco-pannofino-foto-dal-set-1.jpg" target="_blank">stesso crisma</a>. Se state per esprimere il dubbio tranquilli, nessuna di queste tenterà di riparare il gioco.<br />
<br />
Gioco che ha comunque i suoi pregi, ad esempio non l'ho comprato.<br />
<br />
<br />
<br />
<br /></div>
<div class="blogger-post-footer">ilpuzzillo.com</div>Il Puzzillohttp://www.blogger.com/profile/07926054711328473195noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-2919635872839521444.post-16687406890117159672013-05-28T03:15:00.001+02:002013-05-28T12:35:38.644+02:00I cinque tipi di blogger che ci fanno ridere tanto<i>di <b>Mr. Black Pawn</b></i><br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-8Q3SbhJduio/UaQC50TO6iI/AAAAAAAAF8c/dg99_dwkr0A/s1600/Giulia+opertina.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="213" src="http://2.bp.blogspot.com/-8Q3SbhJduio/UaQC50TO6iI/AAAAAAAAF8c/dg99_dwkr0A/s320/Giulia+opertina.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">La nostra amica <a href="https://www.facebook.com/GiuliaHellena" target="_blank">Giulia</a> interpreta "non sparate sul blogger".<br />
Magistrale nella versione senza non.</td></tr>
</tbody></table>
Rieccomi a voi, dolcissimi bastardi, con un nuovo emozionante format atto a parlare male degli altri.</div>
<div style="text-align: justify;">
Prima di partire con questa nuova rubrica, gli immancabili disclaimer di rito resi necessari dal fatto che buona parte dei nostri lettori occasionali è pigra e non ha tempo di leggere le F.U.C.K., o chi siamo, o di accendere il cervello prima di premere "pubblica" e inviare un commento.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
1. No, non facciamo nomi con questo tipo di articoli, non perché non siamo capaci ma perché vogliamo davvero prendere per i fondelli dei modi di fare e non delle persone. Se poi uno si sente punto sul vivo, problema suo.</div>
<div style="text-align: justify;">
2. No, non abbiamo rispetto per gli altri, non in senso assoluto: se uno fa una cosa ma la fa male, sia essa un lavoro o una passione, vaffanculo. Uno smisurato impegno non garantisce un buon risultato. Questo blog ne è la prova lampante, a parte lo "smisurato".</div>
<div style="text-align: justify;">
3. No, non ci sentiamo in colpa a giudicare gli altri, anzi, pensiamo che chi dice di non farlo o è un asceta buddista o un ipocrita. E comunque ehi, sono battute. Rilassatevi ogni tanto, mollate Trajan e fatevi una canna*.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Per cominciare, eccovi i <b>cinque tipi di blogger</b> che ci fanno ridere tanto e che secondo noi sarebbe meglio non venissero letti da nessuno se non a scopo ricreativo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sì, certo, ovviamente se fosse una gara la vinceremmo noi, ma quando leggete un blog fatemi il favore di ricordarvi di chi dice chiaramente di essere un cazzone che prende per i fondelli (ma non prende scatole e non ha banner pubblicitari), e chi invece tutto il resto.<br />
<br />
<br />
<a name='more'></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>1. l'Appassionato.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-typWAy1RRLA/UaQDXtVhyJI/AAAAAAAAF8k/vicGdnzNsqo/s1600/Appassionato.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://2.bp.blogspot.com/-typWAy1RRLA/UaQDXtVhyJI/AAAAAAAAF8k/vicGdnzNsqo/s320/Appassionato.jpg" width="266" /></a></div>
L'Appassionato di per sé è innocuo: apre il blog per postare i risultati delle partite del suo gruppo di amici, le sue impressioni del tutto personali sui giochi, o le foto fatte male di miniature dipinte peggio ma in modo maniacale, o delle cassette da lavoro modificate per ospitare puzzilli e segnalini. Il problema è che dopo un po' manca il materiale, il gruppo stesso ha smesso di leggere il blog, anzi, il gruppo frequenta proprio altra gente, un pelo più normale, e allora l'Appassionato alterna i post che parlano di giochi con altre passioni improbabili: rituali d'accoppiamento dei pachidermi, le influenze degli alieni nella cività mesopotamica, una breve cronistoria dell'ortodonzia.</div>
<div style="text-align: justify;">
E voi, che cercavate due righe indipendenti sull'ultimo Feld, vi trovate a leggere un saggio su quanto ce l'ha lungo un elefante.</div>
<div style="text-align: justify;">
All'Appassionato piace MageKnight.</div>
<div style="text-align: justify;">
In solitario.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<div style="text-align: justify;">
<b>2. l'Esperto di Giochi</b></div>
</div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-ejrebEMHXLo/UaQDbbfuYhI/AAAAAAAAF8s/viQBp-yzSoY/s1600/Esperto.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="216" src="http://3.bp.blogspot.com/-ejrebEMHXLo/UaQDbbfuYhI/AAAAAAAAF8s/viQBp-yzSoY/s320/Esperto.jpg" width="320" /></a></div>
L'Esperto di Giochi è convinto di sapere tutto sull'argomento, legge un sacco di articoli in inglese nonostante la sua conoscenza dell'inglese sia approssimativa ed ha una collezione immensa di titoli giocati poche volte. L'Esperto di Giochi ha maturato la convinzione che a lui basti una veloce lettura del regolamento per essere in grado di recensire un gioco: quando leggete una sua recensione, dovete tenere presente che "diverse partite" vuol dire "due", che "provato per voi" vuol dire "mezza demo" e che "prima impressione" vuol dire "ho letto il retro della scatola" e forse visto i pezzi.</div>
</div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<div style="text-align: justify;">
L'Esperto di Giochi può essere un pericolo, perché tende ad essere convincente ed autorevole anche mentre vi consiglia <a href="http://www.ilpuzzillo.com/2012/04/astronuts-un-piccolo-passo-per-luomo.html" target="_blank">AstroNuts</a>.</div>
</div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<div style="text-align: justify;">
(Fidatevi, lo farà.)</div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>3. il Mollica</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-Fa-XQX__OVs/UaQDf1kdhiI/AAAAAAAAF80/1Eb3U5gn4jg/s1600/mollica.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="213" src="http://3.bp.blogspot.com/-Fa-XQX__OVs/UaQDf1kdhiI/AAAAAAAAF80/1Eb3U5gn4jg/s320/mollica.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Vincenzo e il suo dubbio:<br />
"Anche Liga?"<br />
"Sì, anche Liga."<br />
.</td></tr>
</tbody></table>
Il Mollica è quel blogger che parla bene di qualsiasi cosa gli sia capitata sotto mano. Il Mollica non lo fa con cattiveria o per tornaconto, è proprio fanciullescamente affascinato da qualsiasi cazzata gli atterri sul tavolo: è affascinato dagli autori, dai componenti colorati, dalle meccaniche.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace, e al Mollica piace tutto, il mondo è fatto di brave persone, e tutto andrà nel migliore dei modi possibile. Al Mollica piacciono le serie tv senza sangue e senza sesso, la musica pop e le commedie, non fuma, non beve e non guarda il TG perché <i>ussignùr quante magagne</i>. Il Mollica va a poche fiere, tutte di successo. Al Mollica piace <a href="http://www.ilpuzzillo.com/2013/05/tokaido-approvato-dal-ministero-della.html" target="_blank">Tokaido</a>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>4. Il Marchettaro</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-Y-3cLUHqp_o/UaQDsyuNA-I/AAAAAAAAF88/WZ12-9vcSw0/s1600/Marchettaro.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-Y-3cLUHqp_o/UaQDsyuNA-I/AAAAAAAAF88/WZ12-9vcSw0/s1600/Marchettaro.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Non senza <a href="http://www.youtube.com/watch?v=aOQBpCzUyuk" target="_blank">QUESTO</a>.</td></tr>
</tbody></table>
Ogni tanto, un appassionato decide di essere diventato ormai un esperto. E dato che il mondo si muove a suon di favori, non c'è niente di meglio che mettere su un sito che si basa sul concetto di "tu mi dai un gioco a me, io ne parlo bene" applicato mediamente a tutti gli editori sul mercato (tranne quei pochi che lo mandano affanculo).</div>
<div style="text-align: justify;">
Il Marchettaro fa una vita di merda, con i beneficiari del servizio semi-gratuito che lo stressano per avere le recensioni in tempi brevi, per cambiare quella frasetta là che poi la gente capisce male, che s'incazzano che nei falsi difetti c'è scritto comunque qualcosa, che gli smollano scatole di giochi terribili in cambio di righe e righe di leccate di culo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Al Marchettaro piacerebbero pure giochi belli, ma la strada che ha scelto lo vincola a serate fatte di Timeline, Dobble e 1969.</div>
<div style="text-align: justify;">
Come noi, insomma, ma pagato. Chiamalo scemo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>5. l'Alienato</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-lRqvsyQHoTM/UaQD-Tm4ggI/AAAAAAAAF9E/BvPoJkUeNKA/s1600/Alienato.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="175" src="http://1.bp.blogspot.com/-lRqvsyQHoTM/UaQD-Tm4ggI/AAAAAAAAF9E/BvPoJkUeNKA/s320/Alienato.jpg" width="320" /></a></div>
Questo me lo sono lasciato per ultimo perché è il più divertente da leggere.</div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<div style="text-align: justify;">
L'Alienato è stato folgorato sulla via di Damasco da un autore, da un gioco, da una community, e ha iniziato a scrivere di giochi avendo una una visione d'insieme del mondo ludico equivalente alla conoscenza che potrebbe avere un bambino della sessualità dopo aver visto tre puntate di He-Man.</div>
</div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<div style="text-align: justify;">
Se l'Alienato conoscesse Ygritte del Trono di Spade, lei lo apostroferebbe <strike>dicend</strike> con un calcio nei coglioni: il tapino non ha veramente<i> la più fottuta, pallida idea di cosa stracazzo stia parlando</i>.</div>
</div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<div style="text-align: justify;">
Non è troppo pericoloso perché il suo raggio d'azione è limitato a pochi idioti.</div>
</div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<div style="text-align: justify;">
All'Alienato piace quel che ha provato, cioè quasi nulla. Lo consiglia, ma nessuno lo ascolta.</div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E questo è quanto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Chi è dentro non si crucci, in fondo sono solo giochi. E opinioni. E <i>volemose bbene</i>. Il solito, insomma.</div>
<div style="text-align: justify;">
Chi fosse fuori dalla lista, invece, si goda il nostro silenzioso applauso.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
* Di bambù. Il vero sballo è dire: "no, grazie, preferisco il bambù".<br />
<br />
<br /></div>
<div class="blogger-post-footer">ilpuzzillo.com</div>Mr.Black Pawnhttp://www.blogger.com/profile/15892160902142025535noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-2919635872839521444.post-7876558494700222452013-05-21T16:47:00.001+02:002013-05-21T16:56:26.644+02:00Spiel Des Jahres 2013 - nominati gli innominabili<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-V5RWXmdjiaI/UZt1cdQOiHI/AAAAAAAAF74/WqZZb301hOs/s1600/copertina.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="265" src="http://4.bp.blogspot.com/-V5RWXmdjiaI/UZt1cdQOiHI/AAAAAAAAF74/WqZZb301hOs/s400/copertina.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Matteo Rossi e la sua prospettiva della nostra <a href="https://www.facebook.com/Olimpia.Cosplay" target="_blank">Olimpia</a> intenta a<br />
cercare il giusto punto di vista per la comprensione delle nomination.<br />
Tentativo fallito ma con ottimi risultati.</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
La cosa bella dello Spiel Des Jahres è la sua ineluttabilità, arriva così, come il natale coi parenti, come le tasse, come un conto sulla felicità.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Questo premio è entrato ormai nella spirale del "offriamo cose sciocchine perché la gente usa cose sciocchine ma la gente usa cose sciocchine perché noi offriamo cose sciocchine".</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E' così che l'informazione si è ridotta a Striscia la Notizia, la moda alle <a href="http://www.marieclaire.com/cm/marieclaire/images/crocs.jpg" target="_blank">Crocs</a> e il gioco dell'anno a <a href="http://www.ilpuzzillo.com/2011/10/rapinato-kingdom-builder.html" target="_blank">Kingdom Builder</a>, il gioco da tavolo più rapidamente dimenticato dopo <a href="http://www.ilpuzzillo.com/2012/09/libertalia-libera-nos-malo-soprattutto.html" target="_blank">Libertalia</a> che però, a sua discolpa, non ha ricevuto premi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ma non era abbastanza, la giuria ha sentito che il segnale lanciato all'umanità non era ancora chiaro, e come un Nobel dato all'inventore del <a href="http://www.colorivivacimagazine.com/it/sezione/notizie/2693/dalla-cina-arriva-il-silenziatore-per-scoregge.htm" target="_blank">silenziatore per scorregge</a>, hanno realizzato <a href="http://www.spiel-des-jahres.com/cms/front_content.php?idcat=175&lang=4" target="_blank">le nomination</a> per il 2013:</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<a name='more'></a><br />
<div style="text-align: justify;">
<a href="http://www.ilpuzzillo.com/2013/04/augustus-lultimo-ambo-dellimperatore.html" target="_blank">Augustus</a></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="http://www.ilpuzzillo.com/2013/01/hanabi-fiori-da-piantarla.html" target="_blank">Hanabi</a></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="http://www.gossipetv.com/wp-content/uploads/2013/03/chi-lha-visto-anticipazioni-.jpg" target="_blank">Qwixx</a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Se ve lo state chiedendo e non avete letto le recensioni linkate, il primo è una Tombola modificata così così, il secondo è un collaborativo in cui bisogna ordinare carte numerate da uno a cinque e il terzo è uno Yahtzee con due dadi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Praticamente tre "pesca e gioca", modificati verso il "pesca e basta", dalla durata massima di 30 minuti (e meno male).</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Appena una settimana fa Albertarelli profetizzava in una conferenza del <a href="http://www.bgditalia.it/" target="_blank">BGDI</a> l'avvento di un nuovo corso di giochi da tavolo instradati sulla via dell'applicazione per smartphone, ossia del gioco talmente semplice da non necessitare la lettura del regolamento.</div>
<div style="text-align: justify;">
Nella sua idea, però, il regolamento da qualche parte sarebbe dovuto apparire utile.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Invece, eccezion fatta per Qwixx, apparso sui nostri tavoli meno del pasticcio di koala e del quale quindi abbiamo altrettanto trattato, i nominati sono l'emblema del "gioco-scherno", ossia quel tipo di gioco con cui l'autore prende per il sedere l'editore, l'editore prende per il sedere i giocatori e i giocatori prendono per il sedere l'autore. Il circolare trenino della felicità.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
"Ma si tratta del gioco per famiglie, c'è una categoria dei giochi per esperti apposta!" diranno i miei piccoli lettori.</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Intanto non è assolutamente detto che le famiglie debbano per forza essere talmente limitate nelle loro doti psicoattitudinali, né è certo che iniziare con qualcosa di così "semplice" sia davvero un modo per conquistare <strike>giocatori</strike> consumatori ricorrenti, altrimenti molti di voi ora ci starebbero leggendo da Sant'Egidio.</div>
<div style="text-align: justify;">
E poi certamente i miei piccoli lettori parlano perché non avranno ancora letto le nomination, una su tutte: <a href="http://www.ilpuzzillo.com/2012/12/le-leggende-di-andor-eroi-alla-ricerca.html" target="_blank">Le Leggende di Andor</a>, il collaborativo monostrategico che mai come adesso appare come la versione coi mostri di Hanabi.</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Nel quadro generale la soddisfazione sta nell'essere stati dei precursori nell'abbassamento del livello già nella critica, quando ancora invece, per il gioco, sembrava esserci una speranza.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il contro è che la polemica diventa sempre di minor impegno.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="blogger-post-footer">ilpuzzillo.com</div>Il Puzzillohttp://www.blogger.com/profile/07926054711328473195noreply@blogger.com18tag:blogger.com,1999:blog-2919635872839521444.post-41497509399053253482013-05-14T03:39:00.003+02:002013-05-14T05:33:04.288+02:00Florence Fantastic Festival - Meglio mai che tardi.<i>[Il Puzzillo]</i><br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-LlmDMUszfCA/UZGAc9PKoBI/AAAAAAAAF7A/Ymfgp-fKs3s/s1600/florence-fantasy-interna.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="http://2.bp.blogspot.com/-LlmDMUszfCA/UZGAc9PKoBI/AAAAAAAAF7A/Ymfgp-fKs3s/s320/florence-fantasy-interna.jpg" width="252" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Pare che l'immagine del volantino sia<br />
attualmente sotto esame da parte della<br />
magistratura per vilipendio all'estetica<br />
e alla cultura. Nessuno dei magistrati però<br />
avrebbe ancora avuto il coraggio di fissarlo o<br />
di capirne il senso.</td></tr>
</tbody></table>
<a href="http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/b0/Fortezza_da_Basso_Firenze_2.JPG/481px-Fortezza_da_Basso_Firenze_2.JPG" target="_blank">Florence</a>.<br />
<a href="http://www.wallpaperpin.com/webdisk/fantastic-cosmic-port.jpg" target="_blank">Fantastic</a>.<br />
<a href="http://image.hotdog.hu/user/Son_of_Zeus/profil/Tomorrowland-2012-Recap-e1343840754641.jpeg" target="_blank">Festival</a>.<br />
Come nei quiz per la patente, solo una di queste tre affermazioni è vera.<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
Dopo i mesi di curata pubblicità portata dal vessillo del "A firenze una roba grossa di quelle cose che fate voi lì", concetto magistralmente reso nell'immagine della locandina, finalmente abbiamo potuto partecipare a questo evento fiorentino.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Sì, se avete risposto Fantastic o Festival, conta come errore.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Testualmente l'evento è stato presentato come "<span style="background-color: #e9e7d6; border: 0px; color: #333333; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 20px; margin: 0px; padding: 0px;"> </span><i><span style="background-color: #e9e7d6; border: 0px; color: #333333; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 20px; margin: 0px; padding: 0px;">un evento che </span><span style="background-color: #e9e7d6; border: 0px; color: #333333; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 20px; margin: 0px; padding: 0px;"><strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px;">dal </strong></span><span style="background-color: #e9e7d6; border: 0px; color: #333333; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 20px; margin: 0px; padding: 0px;"><strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px;">10 al 12 maggio</strong></span><span style="background-color: #e9e7d6; border: 0px; color: #333333; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 20px; margin: 0px; padding: 0px;"> prossimi, porterà nel capoluogo toscano tutto il divertimento legato a cinema, videogioco, gioco tradizionale e dal vivo, editoria e fumetti, ma anche indie garage, gadgettistica ed elettronica.</span></i> "</div>
<div style="text-align: justify;">
In effetti spade laser no, però sommando tutti gli stand di "spare parts" elettroniche si sarebbe potuta ricostruire la flotta imperiale.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ora, io son distratto e tutto il divertimento legato al cinema non l'ho notato, ma d'altra parte nemmeno me ne sarebbe importato poi troppo, videogioco ce n'era un capannone vuoto, "<i>gioco tradizionale</i>" poco ma buono, che ho visto il BAO e i bimbi fuori a nascondino, gioco "<i>dal vivo</i>" invece esplode nella frase con così tanta ignoranza che persino per me rimane difficile trovare le parole, "<i>editoria e fumetti</i>" ne ho visti più che di cinema ma meno che di fontane di cioccolato, "<i>gadgettistica ed elettronica</i>" va tradotto in robe di anime in voga fra i giovini e quintali di scarti di magazzino recuperati da un convoglio in viaggio nel tempo destinato agli istituti tecnici industriali del 1998.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Non ho dimenticato ovviamente "<i>ma anche indie garage</i>", che è il "<i>con scappellamento a destra</i>" di quella che più che una fiera è stata una supercazzola degli argomenti nerd.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<a name='more'></a><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-rh9EuI7xBXw/UZGVAoFnCAI/AAAAAAAAF7Q/M_eqsSKghBs/s1600/IMG_6917.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em; text-align: justify;"><img border="0" height="240" src="http://2.bp.blogspot.com/-rh9EuI7xBXw/UZGVAoFnCAI/AAAAAAAAF7Q/M_eqsSKghBs/s320/IMG_6917.JPG" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
La finalità e il target della fiera sono stati talmente vaghi da riuscire a tenere lontani persino i cosplayer, che è un po' come aver tenuto fuori i parenti ad un matrimonio. Un atto che, se volontario, genererebbe in me notevole stima, ma la presenza di una decisamente poco indaffarata "Brigata Otaku" lascia presumere diversamente.</div>
<div style="text-align: justify;">
Endemica la presenza della marcetta di mascherati misti, con un paio di zombi, un tizio in armatura e uno con la maglietta di Gundam. Varia umanità in grado di sopravvivere al cambiamento semplicemente ignorandolo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Alla faccia tua Darwin.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Chiudendo un occhio sulla presenza maggioritaria di stand a tema cavetti, pezzi d'antenna, antifurto radio, ricariche per cartucce di stampante, padelle in materiale resistente e antiaderente, spremilimoni in plastica, monili artigianali, caramelle, caramelle fresche, la première della terza stagione del trono di spade in italiano (intrigante aspettativa dopo solo sei puntate in lingua originale), ignorando anche il grande settore del videogioco ricco di una cinquantina di PC, una pista per automobiline e tanta aria calda, e infine distraendosi appena con la saletta dei trucchi da cinema, possiamo dire che per l'aspetto del gioco da tavolo c'è stato quanto ci sarebbe potuto essere in una fiera ricca di speranze e povera di idee: gli editori più mobili e nessun effetto speciale.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Lo so, è una cosa che manca in tutte le fiere italiane, il solito "senso della meraviglia", che sembra una richiesta indecente a fronte di eventi in cui non ci sono nemmeno le novità che giustifichino una nuova edizione dell'evento stesso. </div>
<div style="text-align: justify;">
Però una fiera nuova, un festival nuovo, ha il dovere di offrire qualcosa di più, se non qualcosa di nuovo, rispetto a le altre già presenti. Il F.F.F. fatto nascere dopo Lucca Games è poco, un po' come sarebbe dopo <i>Risiko</i> presentare il prototipo di <i>Risiko Meno</i>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La notevole location non è <strike>una scusa</strike> un movente sufficiente, il padiglione principale all'interno della fortezza appare come un'arca di Noè con dentro un po' di tutto, generalmente a coppie, ma senza dinosauri, unicorni e pegasi. Insomma, nulla d'imperdibile.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-Tq4nuwsHsis/UZGVIIjQUnI/AAAAAAAAF7Y/hHvMD8IsQHc/s1600/pubblico.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-Tq4nuwsHsis/UZGVIIjQUnI/AAAAAAAAF7Y/hHvMD8IsQHc/s320/pubblico.jpg" width="240" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il pubblico più intraprendente.</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
Certo il clima atmosferico e la ridotta densità di pubblico rendono il F.F.F. un evento ben più vivibile di Lucca Games, ma dubito che gli espositori scelgano gli eventi a cui partecipare in base alla tranquillità del posto. Ciò nonostante gli editori presenti sono riusciti a mantenere una certa compostezza, approfittando del tempo libero per fare alcune di quelle cose che solitamente sono costretti ad ignorare, come provare i prototipi da produrre e partecipare a discussioni sul futuro prossimo dell'editoria e del game design (nonché delle loro stesse aziende).</div>
<div style="text-align: justify;">
Praticamente una vacanza.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Le attrattive erano talmente scarse che un'inviata di <a href="http://www.orgoglionerd.it/" target="_blank">Orgoglio Nerd</a> si è trovata spiaggiata ad ascoltare più di un'ora di conferenza sul gioco per famiglie in cui intervenivano Spartaco Albertarelli, Federico Dumas e il sottoscritto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ancora ieri fissava l'Arno in lacrime.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Eccezion fatta quindi per le attività specialistiche organizzate da enti indipendenti, come giocatore il Florence Fantastic Festival è stato il peggior dispendio di Redbull dell'anno.</div>
<div style="text-align: justify;">
E no, la fiera di Empoli per il gioco non conta, altrimenti devo mettere dentro anche la sagra della polenta e s'incasina la classifica.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="blogger-post-footer">ilpuzzillo.com</div>Il Puzzillohttp://www.blogger.com/profile/07926054711328473195noreply@blogger.com18tag:blogger.com,1999:blog-2919635872839521444.post-31797711353971823422013-05-07T01:12:00.000+02:002013-05-07T01:12:04.165+02:00Tokaido - approvato dal ministero della semplificazione<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-guHX6IOzm3A/UYgNP8eN4tI/AAAAAAAAFys/vpP9i5AfFMc/s1600/copertina+1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://2.bp.blogspot.com/-guHX6IOzm3A/UYgNP8eN4tI/AAAAAAAAFys/vpP9i5AfFMc/s400/copertina+1.jpg" width="266" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Leonardo foto (noto nell'ambiente <br />
per l'evocativo cognome) ci offre questo scorcio<br />
seppia (<i>il seppia è a metà tra colore vero<br />e bianco e nero, più artistico del primo e<br />comunque meno impegnativo del secondo, <br />lo scorcio però è di traverso, e il traverso<br />è molto artistico, quasi dannato</i>)<br />
della versione più turisticamente orientale<br />
della nostra amica (o almeno spero per qualcuno <br />
di noi che lo sia) <a href="https://www.facebook.com/adele.brandaglia" target="_blank">Adele Brandaglia</a>, mai in questa<br />
immagine così tanto come in questa immagine.</td></tr>
</tbody></table>
Titolo:<b> <a href="http://boardgamegeek.com/boardgame/123540/tokaido" target="_blank">Tokaido</a></b><br />
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Anno:<b> 2012</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Autore:<b> Antoine Bauza</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Editore:<b> Asterion, Fun Forge</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Tipo:<b> gioco da tavolo</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Genere:<b> passatempo</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Tema:<b> turismo</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<a href="http://www.ilpuzzillo.com/p/le-meccaniche.html" target="_blank">Meccanica</a>:<b> compra le carte, giramento di carte, scala quaranta.</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Giocatori:<b> 2-5</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Durata:<b> 30'-60' (ma tra le varianti c'è l'opzione "raddoppia")</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Difficoltà:<b> 1/5</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Dipendenza dalla lingua:<b> nulla, dipende invece dalle immagini quasi quanto Dixit.</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Illustratori:<b> X. G. Durin.</b><br />
<b><a href="https://picasaweb.google.com/108479470639472865157/Tokaido" target="_blank">Gallery</a></b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
[<i>La Guastafeste</i>]<br />
<div>
<br /></div>
<div>
<div class="MsoNormal">
Da piccola mi hanno insegnato che è sbagliato dire "mi
fa schifo", al più si può dire "non mi piace", ecco, Tokaido non
mi piace al cazzo.</div>
<div class="MsoNormal">
<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Tokaido è presentato come un "gioco Zen per
donne", "come fosse antani con scappellamento a destra mentre gli
uomini giocano a giochi veri". Le definizioni per un gioco del genere si
sprecano, nel senso di tempo, tempo sprecato.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Ad attrarre le "donnine porta gamer" è il bianco
dominante del tabellone, un concentrato di nulla volto a rappresentare il
contenuto del gioco stesso e in grado di rassicurare gli animi più pavidi.
Durante Play si è vista persino una madre non ritrarre la figlia a strattoni
dal tavolo, come invece di consueto avviene.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<a name='more'></a><br />
<br />
<div class="MsoNormal">
<o:p></o:p></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-SfMEytYiqZk/UYgQdSjSImI/AAAAAAAAFy4/WBJZbM_Lu9A/s1600/partita+2.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="213" src="http://4.bp.blogspot.com/-SfMEytYiqZk/UYgQdSjSImI/AAAAAAAAFy4/WBJZbM_Lu9A/s320/partita+2.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
A contorno del vuoto cromatico una serie di immagini
pastello da mercatino giapponese: Una vecchia bretone con un cappello e un
ombrello di carta di riso e canna di bambù, sushi e sashimi, qualcosa che rende
più l'esperienza di uno shopping folcloristico che non di un gioco competitivo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Il testo del regolamento è talmente pieno di esempi e specificazioni da sembrare la confessione dell'autore per il reato di
circonvenzione d'incapace. L'opera di Bauza infatti tenta di raschiare il fondo
del barile dell'umanità, andando a pescare quelli a cui l'accesso a 7 Wonders è
stato negato dalle proprie facoltà mentali.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Anche Antoine ormai la sua idea l'ha avuta, quindi non si
discosta dal suo più popolare 7 Wonders e ripiega semplicemente sulla
semplificazione, colpito dal morbo di Disney trasforma le carte blu che danno
da due a tanti punti in carte celesti che danno da due a tre punti, poi ricicla
i sistemi di punteggio del set collection (badando bene di illustrarli
praticamente caso per caso, che nemmeno la pubblicità su come
apporre la X nelle schede elettorali) e riduce quel brutto coso che era il
draft, anche detto "Mostro della Scelta" dai babani, relegandolo a un
ruolo più marginale di quello di <a href="http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=NeZsuF6x33k#t=7s" target="_blank">Stan Lee in Ironman 3</a>.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Niente "meraviglie",
sono una roba troppo grande e troppo storica per quelli che, appena usciti
dalla comunità di recupero, siano caduti in un negozio di giochi, anzi è lì
pronta una variante che suggerisce di non utilizzare nemmeno il personaggio che
concede un "potere speciale". Il "potere" fa paura (una
versione pavida di "siamo la gente il potere ci temono") e
"speciale" ce li chiamava la mamma, quindi via.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-GR7UW81sKQU/UYgRrnXEbrI/AAAAAAAAFzE/JtiDarBcArE/s1600/particolare.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="http://1.bp.blogspot.com/-GR7UW81sKQU/UYgRrnXEbrI/AAAAAAAAFzE/JtiDarBcArE/s320/particolare.jpg" width="320" /></a>Per dare sicurezza invece è sempre presente la possibilità
di "prendere tre monete", il classico non tradisce mai, come non
tradiscono mai le caselle di gioco, che offrono vantaggi sotto qualsiasi forma
possibile, in modo che il giocatore non sia mai deluso, anzi ricompensandolo
fino alla fine per aver fatto ciò che non poteva evitare di fare: andare
avanti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Un po' come in Cartagena infatti i giocatori si trascinano
sull'unica linea che è il percorso di gioco (hai visto mai dovesse apparire il
Mostro della Scelta), prendendo di volta in volta il bonus o la carta relativi
alla casella. Avanti, piano, fino alla cassa, dove si pagano i conti e
s'incassano i buoni.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Lo shopping è finito, andate in pace. Pace Zen. Tarapia
Tapioca.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<o:p><br /></o:p></div>
</div>
</div>
<div class="blogger-post-footer">ilpuzzillo.com</div>Il Puzzillohttp://www.blogger.com/profile/07926054711328473195noreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-2919635872839521444.post-63567517880499889272013-04-30T03:03:00.002+02:002013-04-30T03:07:02.497+02:00Clash of Cultures - incidente culturale<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-kmoXx96H_mc/UX8K2wRAyOI/AAAAAAAAFvk/mX1jjGvb0Q8/s1600/copertina.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://3.bp.blogspot.com/-kmoXx96H_mc/UX8K2wRAyOI/AAAAAAAAFvk/mX1jjGvb0Q8/s400/copertina.jpg" width="300" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">L'immagine decisa e belligerante di <a href="https://www.facebook.com/IrisAfasiaCosplay" target="_blank">Iris</a> offerta <br />
dall'occhio di Gianluca Fiore, un'immagine che <br />
rappresenta pienamente lo spirito belligerante<br />
di qualche altro gioco, non questo.</td></tr>
</tbody></table>
Titolo:<b> <a href="http://boardgamegeek.com/boardgame/40765/clash-of-cultures" target="_blank">Clash of Cultures</a></b><br />
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Anno:<b> 2012</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Autore:<b> Christian Marcussen</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Editore:<b> Z-Man</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Tipo:<b> gioco da tavolo</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Genere:<b> civilizzazione</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Tema:<b> antiche civiltà</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<a href="http://www.ilpuzzillo.com/p/le-meccaniche.html" target="_blank">Meccanica</a>:<b> tipo Risiko, metersi d'accordo.</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Giocatori:<b> 2-4</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Durata:<b> 150'-270' (si direbbe un'ora a giocatore più "mettili e levali")</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Difficoltà:<b> 3/5</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Dipendenza dalla lingua:<b> vitale, come dover spiegare ad un medico tedesco che siete stati morsi da un raro quanto venefico esemplare di ragno australiano, cioè, magari sopravvivete, ma in una maniera tale che preferireste di no.</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Illustratori:<b> Chris Quilliams, detto "quisquiglia", già premiato per le illustrazioni di Merchants and Marauders.</b><br />
<b><a href="https://picasaweb.google.com/108479470639472865157/ClashOfCultures" target="_blank">Gallery</a></b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
[<i>il Puzzillo</i>]<br />
<br />
<div style="text-align: start;">
Approfittando dell'abbandono del progetto d'importazione da parte di Asterion, bloccata da ostacoli tecnicamente insormontabili quali "Ma hai visto quanto costa?!?", ci gettiamo su di una breve analisi dell'ennesimo "quanto mi piacerebbe avere il tempo di giocarlo".</div>
<div style="text-align: start;">
- Quanto mettiamo di durata?</div>
<div style="text-align: start;">
- Bah, segna 3 ore, tanto dopo la seconda perdono il conto.</div>
<div>
<br /></div>
Parliamo di un gioco della grande scuola danese, autori giovani per idee rivoluzionarie.<br />
Oppure Civilization.<br />
<br />
Sul serio, la <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBdgR6yPmGoJmWzNqF-TOoA5rVQV_7C2PaBL0rNvUd3MYxQtZAFg-qVM1f4vWl7pOd1L_BPS3rgSTq4jVdoHMRilmjMybUggYUAN-XWEVFGQXF3zv91gHz6St4R4SqmtyHo-CN23rQ3wDz/s1600/danish_girls_6402.jpg" target="_blank">scuola danese del game design</a>, sul serio. Certo meglio di <a href="http://www.estatevaults.com/bol/_ARIS_guy_in_desert.jpg" target="_blank">quella italiana</a>, ma almeno noi abbiamo delle <a href="http://www.postscriptum-games.it/files/guida_all_autoproduzione.pdf" target="_blank">prospettive</a> (lol).<br />
<br />
Perché un altro Civilization?<br />
1- perché è il sogno di ogni giocatore farne uno.<br />
2- perché "gli altri" sono obsoleti o troppo complessi e infinitamente lunghi.<br />
3- perché una volta che rinunci alle altre attrattive danesi, tanto vale mirare alto.<br />
<br />
E qui la chiave, Chirstian (no, non il figlio di Totti, quello è senza la "h") cerca di semplificare le cose per rendere il classico <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/4X" target="_blank">4X</a> storico comprensibile e giocabile anche a, tipo, me.<br />
<br />
<br />
<a name='more'></a><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-hx2eqtELyY0/UX8Xyrzg5pI/AAAAAAAAFxc/0AsUHlyRYQY/s1600/2013-04-26+18.46.29.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="191" src="http://3.bp.blogspot.com/-hx2eqtELyY0/UX8Xyrzg5pI/AAAAAAAAFxc/0AsUHlyRYQY/s320/2013-04-26+18.46.29.jpg" width="320" /></a></div>
Partiamo dal piatto forte, l'unica vera innovazione del gioco è la plancia degli avanzamenti tecnologici dei giocatori che, oltre a mostrare un tech tree gestibile persino da un <a href="http://www.giornalettismo.com/wp-content/uploads/2013/04/gasparri-dito-medio-770x512.jpg" target="_blank">bonobo eccitato</a>, si presenta con dei fori per contenere i cubetti che concedono una sicurezza di sé durante il gioco che nemmeno un assorbente con le ali. Questo deve aver conquistato anche l'editore, che ha messo su uno scatolone da più di 250 miniature in plastica, quasi 200 cubetti di legno e altri numeri a tre cifre tra tasselli di cartoncino e carte varie. Questo, o massive dosi di sostanze psicotrope.<br />
<br />
Nonostante ciò il gioco sembra avere tutto questo materiale solo durante l'apertura e la chiusura, rendendo il proprietario della scatola qualcosa di più simile a uno scaricatore di porto che a un fine stratega (sia per lavoro che per gergo, aggiungo).<br />
Durante la partita infatti la proporzione tra pezzi utilizzati e pezzi semplicemente esposti alla nerdaggine del tavolo è paragonabile solo a quella tra vestiti provati e vestiti indossati da una ragazza al primo appuntamento.<br />
Tutto sommato però, meglio così, soprattutto data la forgia delle miniature che peccano di fattura in più di qualche occasione, tanto che a prima vista è possibile essere vittima di un flashback alla pulizia delle prime miniature Games Workshop, salto indietro gradevole come un taglierino sotto un'unghia.<br />
<br />
La mappa è a moduli da quattro esagoni ciascuno, una forma inconsueta che rende la mappa altrettanto inconsueta, dove a "inconsueta" potete sostituire "del cazzo", ottenendo un'immagine più realistica della situazione. Per il resto nulla di nuovo: tre azioni (le solite) a giocatore per tre turni a round, ogni round un breve briefing con una nuova carta obiettivo, una nuova carta azione e un nuovo avanzamento tecnologico gratuito per ciascun giocatore. Di tanto in tanto un evento.<br />
<br />
Non propriamente intuitivo il sistema di requisiti per lo sviluppo delle città, uno su tutti il concetto di dimensione della città, che regola una serie di altre azioni ma che a sua volta è limitato dalla quantità di città controllate. Spiegato così sembra difficile ma sul regolamento è peggio.<br />
<br />
L'evento casuale è talmente casuale invece che ben prima della fine delle pagine del regolamento stesso l'autore si sbriga a sottolineare che è possibile giocare con solo parte degli effetti casuali o proprio nessuno, se da fastidio.<br />
Bene, ci piaci così Christian: deciso. Come nelle altre varianti, compresa la variante variabile di fine del gioco.<br />
<br />
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-742WoHMzV1A/UX8YI48VR4I/AAAAAAAAFxk/IRbkfmU2Pwc/s1600/2013-04-26+18.46.17.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="191" src="http://1.bp.blogspot.com/-742WoHMzV1A/UX8YI48VR4I/AAAAAAAAFxk/IRbkfmU2Pwc/s320/2013-04-26+18.46.17.jpg" width="320" /></a>Quanto casuale è l'evento casuale per poter apparire disturbante? Da "Muori ammazzato di morte mortale tu e tutta la tua città di topi di fogna e in più ti attaccano i bruti" a "Guadagna un paio di avanzamenti tecnologici, offri del pane al tuo vicino e vieni ricompensato con oro pari al peso del tuo maiale più grasso. Se non hai un maiale i bruti te ne portano due.".<br />
Su altre è scritto solamente "shit happens".<br />
<br />
Gli eventi vengono recepiti così in maniera diversa a seconda della civiltà di appartenenza, perché, come in <a href="http://www.ilpuzzillo.com/2013/03/kemet-giocare-sharm.html" target="_blank">Kemet</a>, ogni civiltà ha il proprio colore e ogni colore ha il proprio potere, tipo il verde fa passare la fame, il rosso innervosisce, etc...<br />
<br />
Dicevo, nulla di sconvolgente in tema novità, il sistema di combattimento storico come l'ambientazione stessa (tira un dado per ogni soldatino) viene complicato dal concetto di divisione per cinque nel calcolo della risoluzione. Una scelta che, in un gioco che cerca nella semplicità lo spunto sui diretti concorrenti, lascia basiti a lungo, più o meno per tutta la partita, ossia fino al momento in cui ci si rende conto che non si è praticamente mai dovuto usare.<br />
I combattimenti generalmente infatti sono pochi ed essenziali o scontati. Il gioco non sfugge allo stereotipo di genere e v<span style="text-align: start;">i garantisce il brivido della guerra fredda, quella meravigliosa sensazione della corsa agli armamenti da esposizione, come collezionisti d'armi che l'unica volta che avranno tirato sarà stata per centrare il water.</span><br />
<br />
Gestita quindi in maniera ineccepibile tutta la parte diplomatica e di controllo degli sbilanciamenti comportamentali, dal bash the leader al king making: "Me ne sbatto il kneppe." recita il regolamento nella sezione relativa. La stessa in cui poco prima si specifica che è consentito lo scambio di risorse, ma uno c'ha tanti di quei cazzi che scambiare risorse con altri giocatori è una cosa che ti passa di mente mentre finisci di leggerla sul regolamento, se qualcuno dovesse proporre uno scambio al tavolo sarebbe guardato con più sospetto di uno che avesse chiesto uno sconto da <a href="http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=kbbdtDfrXX8#t=36s" target="_blank">Piperno</a>. </div>
<br />
Alla fine dei conti Clash of Cultures è proprio quello che ci voleva per poter citare un gioco nuovo di tipo vecchio, tornerà utile negli esempi durante le discussioni sui forum.<br />
<div>
Della Danimarca continuiamo a <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFzLFdfVXcwFVY4jzAii9EBYnXh-621AistIH1ZvBcBwPop3upgOYEjmk_9EMrmKVe2COGocQ3UN_Ltnzi8JHCgWG_VJJnNYhJxGmvf7ACx2YfxAQGeh1FtnWoT5zqEksXosG1DPJ9RU-s/s1600/Sweden+summer+2008+246.jpg" target="_blank">preferire altro</a>.<br />
<br />
<br />
<br /></div>
<div class="blogger-post-footer">ilpuzzillo.com</div>Il Puzzillohttp://www.blogger.com/profile/07926054711328473195noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2919635872839521444.post-8208204200226363342013-04-23T00:06:00.000+02:002013-04-23T19:57:27.232+02:00Augustus - L'ultimo ambo dell'imperatore<div style="text-align: justify;">
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-Fshuhd50qPQ/UXWq6wK7-2I/AAAAAAAAFsI/M-Iqepj_LJM/s1600/Copertina+1+Bianca.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://4.bp.blogspot.com/-Fshuhd50qPQ/UXWq6wK7-2I/AAAAAAAAFsI/M-Iqepj_LJM/s400/Copertina+1+Bianca.jpg" width="265" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><a href="https://www.facebook.com/bianca.canal" target="_blank">Bianca Canal</a>, mia amica di sensazionali oltre che<br />
completamente inventate avventure, ci mostra<br />
come un sorriso possa valere più di mille<br />
"ma de che state a parla'?"</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: left;">
Titolo:<b> <a href="http://boardgamegeek.com/boardgame/137297/augustus" target="_blank">Augustus</a></b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Anno:<b> 2013</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Autore:<b> Paolo Mori</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Editore:<b> Hurricane, Oliphante</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Tipo:<b> gioco da tavolo</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Genere:<b> passatempo/azzardo</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Tema:<b> Bingo e Impero Romano</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<a href="http://www.ilpuzzillo.com/p/le-meccaniche.html" target="_blank">Meccanica</a>:<b> giramento di carte, comprare le carte , scala quaranta, scommessa, piazzamento omini (LOL)</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Giocatori:<b> 2-6</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Durata:<b> 30'-45'</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Difficoltà:<b> 2/5</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Dipendenza dalla lingua:<b> nulla.</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
Illustratori:<b> Vincent Dutrait (c'ha pure il nome sulla scatola accanto a quello di Paolo Mori, bella roba, dico io)</b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<b><a href="https://picasaweb.google.com/108479470639472865157/Augustus" target="_blank">Gallery</a></b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
[<i>il Puzzillo</i>]</div>
<br />
<br />
Probabilmente avrei bisogno di un ripasso di storia, ma più che ad essa, per comprendere cosa sia Augustus, è utile ricorrere ai primi secondi di <a href="http://www.youtube.com/watch?v=3i1yAZS2TB8" target="_blank">una importante lezione di scienze</a>.<br />
<br />
Con tale lezione in tasca lo sguardo sull'ultima faticaccia di <a href="http://www.ilpuzzillo.com/2012/09/paolo-mori-la-supervalutazione-dellusato.html" target="_blank">Paolo Mori</a> acquisisce forme e colori che non possiamo non apprezzare. Per quanto riguarda il giudizio del sottoscritto siamo di fronte a un possibile capolavoro, la vera esplosione che ci si aspettava dal dimenticato <a href="http://www.ilpuzzillo.com/2012/09/libertalia-libera-nos-malo-soprattutto.html" target="_blank">Libertalia</a> appare ora con Augustus attraverso una serie di fuochi d'artificio <strike>senza</strike> uguali.<br />
<br />
Ha le cartelle da scegliere come la Tombola, ha cartelle che si completano come la Tombola, ha i premi per le cartelle completate come la Tombola, ma che gioco è?<br />
<br />
<br />
<a name='more'></a><br />
<br />
<br />
Ora, il tema imperiale è dominante e la componentistica imponente, ma in considerazione di quanto detto, dei pupazzetti usati per coprire le tessere più che la somiglianza a ciccioni col jet-pack, si nota la diversità dalle cocce di mandarino. Ciò nonostante apprezzo l'idea originaria dei ciccioni col jet-pack che volano da una cartella all'altra per coprire i simboli necessari a completare le cartelle.<br />
<br />
Sì, simboli, non numeri. Scioccati? Dai, non è la prima volta che vi mento, in realtà Augustus non è così simile alla Tombola come pare.<br />
Purtroppo.<br />
<br />
Si parte con un po' di setup, inizialmente nulla che prenda più tempo della preparazione del tabellone e dei premi della Tombola, poi appare uno schizzo di neurone gamer che si traduce in una sorta di draft delle cartelle, un passaggio che i giocatori tradizionali non esiterebbero a definire "rispettoso della più classica superstizione ludica", ma che in realtà nasconde un "wanna be strategic" come un bambino nasconderebbe di essersela fatta sotto nonostante il pannolino radioattivo.<br />
<br />
Il regolamento offre già qualcosa che molti giochi sono incapaci d'offrire: divertimento. E' come guardare un film di serie B: si stenta a credere alle prime scene, ma poi si è pronti a un crescendo di assurdità tale da renderlo infine credibile.<br />
<br />
Il giocatore di turno estrae tasselli dal sacchetto e tutti coprono sulle proprie cartelle il simbolo estratto. Questo è l'esatto momento in cui il più simpatico del gruppo esclama a gran voce:<br />
<br />
- AMBO!<br />
<br />
Ma a differenza di quando accade a Natale, 'stavolta fa ridere.<br />
E fa ridere sgomitarsi a vicenda chiedendo con tremula voce da vedova:<br />
<br />
- Giovanotto è uscita la carrozzella?<br />
<br />
In realtà ogni cartella corrisponde a una sola riga delle "cartelle tradizionali", per questo il buon Paolo ricorre a quelle che già trovavamo come house rules nella Tombola classica, cose tipo "non puoi fare terno e quaterna con la stessa riga". Fair.<br />
Ma è un freno di bicicletta montato su una Batmobile.<br />
<br />
I giocatori intanto coprono simbolini, giocando un po' d'azzardo là dove alcuni tasselli sono più rari di altri e la disponibilità di lenticchie, ceci, scorze di mandarino o ciccioni col jet-pack è limitata per ciascun partecipante, il tutto sotto una pioggia di "scelte" ovvie, obbligate o indifferenti. Anche se l'angioletto del game design perde una lacrimuccia di sangue dagli occhi, i giocatori continuano comunque ad essere pienamente sospesi nell'incredulità.<br />
<br />
Il completamento di qualche cartella, spesso contemporaneo, scatena il delirio, il ruolo del nonno che gestisce il tabellone e dirime le questioni legali al tavolo è demandato agli ormai soliti "numerini alla Mori", una specialità della casa che mette ordine nel caos con l'eleganza con cui il signore mise ordine a Sodoma.<br />
Così si scopre che alcune cartelle, una volta completate, oltre a valere punti, valgono anche l'applicazione di qualcuno di quelli che in gergo tecnico vengono definiti "effetti buffi", per i quali però, sinceramente, nessuno ha mai trovato niente da ridere.<br />
Nell'ordine dei "numerini alla Mori" i giocatori risolvono gli effetti, decidono se prendere o meno i premi in competizione (ricordate le "scelte"?) e scelgono tramite un draft scoperto una cartella con la quale sostituire quella appena completata.<br />
Quest'ennesima scelta "wanna be strategic" ha come effetto principale quello di creare downtime, in compenso però crea un notevole downtime.<br />
Non male in un gioco di contemporaneità.<br />
<br />
Tra gli effetti buffi delle cartelle c'è un gradevole scherzo dell'editor, che mette in palio dei punti per i giocatori che abbiano completato più cartelle arricchite dal disegno dell'oro e del grano.<br />
Dov'è lo scherzo? Ce lo chiediamo anche noi, visto che la scelta di disegnare una quantità di altri elementi insieme, separatamente, o esclusivamente da grano e oro sulle cartelle, generando una certa confusione, è stata definita dallo stesso Bergoglio "uno scherzo da prete".<br />
Quasi fosse per tenere su l'attenzione, nella consapevolezza che la Tombola non sia esattamente la base più adrenalinica per un gioco da tavolo, il risultato è più una cosa da <a href="http://img337.imageshack.us/img337/2029/se4184035000.jpg" target="_blank">corvo parlante</a>.<br />
Questo in una veste grafica che, nella sua semplicità, ce la mette tutta per complicare la vita ai giocatori di Tombola old school, lasciando spazio alla new age del Bingo.<br />
<br />
Sebbene i prodotti si rivolgano, per volontà dell'autore quanto dell'editore e del grafico, a target differenti, è impossibile sfuggire al confronto fra Augustus e Descent 2a edizione.<br />
LOL.<br />
<br />
La Hurrican commette un passo falso peccando nella componentistica, nel 2013 infatti è difficilmente accettabile avere delle cartelle da ricoprire con ciccioni il legno con jet-pack, mentre già da almeno una decina d'anni le cartelle della Tombola sono munite di strumenti che le rendono autonome, sicure e coinvolgenti, come ad esempio le finestrelle in plastica.<br />
Cosa accadrebbe se nell'eccitazione del momento uno o più giocatori rovesciassero le proprie cartelle in un impeto di coinvolgimento emotivo? Il gioco non prevede nemmeno un tabellone che funga da promemoria, pertanto il climax della partita terminerebbe in un mesto ri-arrangiamento che non soddisferebbe nessuno, un po' come in parlamento.<br />
Un vero peccato per un prodotto con prospettive così alte.<br />
<br />
A dispetto del "wanna be strategic", ovviamente, il gioco rimane incentrato sul fattore C, fattore che reca con sé l'inevitabile sconsiderata forbice di punteggi tra partecipanti, problema a cui l'autore ha risposto con un <a href="http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=gsUZydw7q4k#t=13s" target="_blank">romanica filosofia</a>.<br />
<br />
<br />
PS e poi mi si fa leggere in giro <a href="http://www.ilpuzzillo.com/2013/03/fama-e-fame-del-gioco-un-azzardo.html" target="_blank">della morale sul gioco d'azzardo</a>, "il mio gioco è differente". Sì, c'ha i ciccioni con il jet-pack.<div class="blogger-post-footer">ilpuzzillo.com</div>Il Puzzillohttp://www.blogger.com/profile/07926054711328473195noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2919635872839521444.post-83509208318041989802013-04-16T01:38:00.000+02:002013-04-16T11:22:37.968+02:00PLAY 2013 - chi va piano arriva tardi<i>[Il Puzzillo]</i><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-zET1UWJuB80/UWyHshczSBI/AAAAAAAAFaA/r6RO1Se2898/s1600/20.PNG" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="251" src="http://1.bp.blogspot.com/-zET1UWJuB80/UWyHshczSBI/AAAAAAAAFaA/r6RO1Se2898/s320/20.PNG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Beccati questa, Monnalisa.</td></tr>
</tbody></table>
Appena rientrato da Ludicomix, fiera empolese tanto lunare quanto utile, e non avendo trovato concetti abbastanza grandi con cui paragonare la noia da tale evento generata, altro non mi è rimasto che ripiegare su quella PLAY 2013 che speravo di aver evitato grazie all'apparentemente <a href="http://www.ilpuzzillo.com/2013/04/di-mr.html" target="_blank">esaustiva analisi</a> di Mr Black Pawn.<br />
<br />
Già, PLAY 2013, una cosa che a un occhio distratto potrebbe far domandare "sì, va be', ma non c'era già PLAY 2012?".<br />
Un occhio più attento invece avrebbe meno dubbi nell'affermare "oh, sì, va be', ma c'era già PLAY 2012.".<br />
<br />
Ora, a parte l'immagine dell'occhio pigro che dialoga con quello attento, ed escludendo il fatto che entrambi erano a PLAY, e che quindi anche quello attento tutto sommato tanto sveglio non dev'esserlo, qualche motivo per non riciclare paro paro il resoconto dello scorso anno, alla fine, l'ho trovato.<br />
E no, non è solo per i nuovi ristoranti in città.<br />
<br />
La fiera si allarga di anno in anno, rendendo sempre più evidente il vuoto nei padiglioni. Ma mentre nel padiglione dedicato ai giochi da tavolo l'excusatio non petita si manifesta negli ampi corridoi, che rendono agevole il passaggio "a distanza di sicurezza" dai tavoli da gioco delle diverse aree, negli altri padiglioni l'effetto "quando arrivano con la roba?" è abbastanza corposo, per usare un termine improprio.<br />
<br />
Il padiglione dedicato ai bambini, o meglio alle loro famiglie, vede, in ordine rigorosamente sparso, stand LEGO (e ci mancherebbe altro), tavoli di scacchi, giochi da strada, peluche, accampamenti jedi, tavoli di dama e uno spazio dedicato al "Ruzzle Live". Se mi sono dimenticato qualcosa è perché davvero non valeva la pena di essere visto e, considerando ciò che invece mi sono ricordato, direi che se state tentando di strapparvi attraverso le narici la parte di cervello dedicata all'immaginazione, avete afferrato il punto.<br />
<br />
<br />
<a name='more'></a><br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-1y7QpEb7Yd4/UWyI1ECpkzI/AAAAAAAAFaQ/AIMmEZO5J94/s1600/18.PNG" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="309" src="http://1.bp.blogspot.com/-1y7QpEb7Yd4/UWyI1ECpkzI/AAAAAAAAFaQ/AIMmEZO5J94/s320/18.PNG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Indovinate qui in che zona siamo.</td></tr>
</tbody></table>
Ancora.<br />
Un piccolo padiglione, che per intenderci chiameremo "disimpegno", presenta uno spazio in cui s'impegnano i visitatori a nulla.<br />
Cosa?<br />
Credevo ci fossimo già intesi con "disimpegno".<br />
<br />
Passato questo spazio dall'impatto tipico della mosca sul vetro, visto dalla parte del vetro, si giunge nel padiglione "BAR e TETTE", già noto precedentemente come padiglione "PC con BAGNO". Essendo il meno frequentato a causa <strike>dello spettacolare allestimento</strike> della sbalorditiva accozzaglia di cianfrusaglie ivi presenti, la sua funzione diviene quella di "angolo magico" per la tipologia esplorativa di visitatore, ossia quello tanto curioso da giungere fin nei meandri della noia per scoprire quegli angoli di fiera talmente poco frequentati da permettere l'acquisto di una Redbull e una sgrullatina in tempi che il diritto internazionale ritenga entro i limiti della convenzione di Ginevra.<br />
In questo padiglione, nelle intenzioni degli organizzatori, dovrebbe esplodere la magnificenza dell'elemento più spettacolare e dirompente dell'ambito ludico: i meravigliosi videogiochi.<br />
Detto fatto: una decina di PC in area chiusa con una decina di sfigati ai quali le rispettive mamme hanno detto "vai a giocare fuori", ed eccoli lì, amori di mamma.<br />
Diamine, non fare spettacolo con i videogiochi è come dare fuoco a una piscina.<br />
Non è il perché, ma il "come cazzo".<br />
<br />
In allestimento il dubbio sale, nel padiglione viene montata anche una pista di automobiline, così, <i>ad minchiam</i>.<br />
In quel momento il genio.<br />
L'idea estemporanea diventa ruolo, il padiglione prende finalmente un tema e guadagna: un accampamento napoleonico, un palco per le esibizioni di cosplay, due teepee, una truccatrice di facce, una bancarella di stronzatine, gente mascherata da vampiri in numero insufficiente a giustificare lo spazio dedicato e un simulatore di formula uno.<br />
Il pubblico continua ad intrattenersi con l'economica sartoria manga femminile mentre sorseggia una Redbull al bar.<br />
Comunque un successo.<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-qcfZu4z7Qq0/UWyJD1IaWaI/AAAAAAAAFaY/-xTpf7JCPT4/s1600/2.PNG" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="http://2.bp.blogspot.com/-qcfZu4z7Qq0/UWyJD1IaWaI/AAAAAAAAFaY/-xTpf7JCPT4/s200/2.PNG" width="168" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">"'sti piezz'emm..."<br />
purtroppo non siamo ferrati<br />
in francese, né in storia,<br />
né in geografia, etc etc.</td></tr>
</tbody></table>
Ovunque wargame, sparsi in ogni padiglione tasselli con miriadi di statistiche o miniature perfettamente dipinte, decine di tavoli ricolmi del gioco "veramente storicamente accurato non come quello del tavolo accanto", a partire da Warhammer 40K, che per altro è l'unico a tenere la media dei giocatori di poco sotto ai 65 anni. Sembra quasi di vedere il calcio balilla, ma giocato dai protagonisti.<br />
<br />
Ai piani superiori Lasertag e lavatoio.<br />
<br />
Così arricchiti torniamo quindi al padiglione centrale, ossia la fiera di giochi. Quella, dicevamo, con i corridoi atti a sopportare le numerose sfilate di ogni genere di cosplay, dall'intramontabile napoleonico all'inevitabile giapponesatadabimbiminkia, dall'onnipresente fantasyacazzo al tradizionale starwarsiano, con le recenti aggiunte e varianti di troni di spazzole, cyberimpuniti e steampacchi.<br />
Come ormai di consueto gli editori si stagliano ai confini quasi come fosse un'animale possesso territoriale, ognuno arricchendo a modo suo l'area di dominio.<br />
Giochi Uniti porta tutto, quasi monopolizza il fantasy e se la passa ancora bene con Fantasy Flight. Magari tradurranno molto in ritardo le espansioni dei giochi, magari le tradurranno male, magari non le tradurranno proprio, ma oh, già vi fanno il favore di venire.<br />
Raven c'ha Munchkin, poi boh.<br />
La Cranio presenta la versione gigante di Dungeon Fighter, dopo l'accordo mancato con un'associazione romana per una versione "fieristica" del gioco, i giovani editori pensano che sia una buona idea proporlo in versione estesa, con il risultato di giocatori che lanciano dadi di gommapiuma e sorridono con la consapevolezza di un maori di fronte a un simulatore di volo.<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-JObIGAB6fBw/UWyOTGvLfJI/AAAAAAAAFa4/d8ZTH6bmqvM/s1600/14.PNG" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="141" src="http://4.bp.blogspot.com/-JObIGAB6fBw/UWyOTGvLfJI/AAAAAAAAFa4/d8ZTH6bmqvM/s200/14.PNG" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">A volte, pure se portano sempre<br />
la stessa roba, vien quasi <br />
da perdonarli.</td></tr>
</tbody></table>
Asterion porta un'azzardata carrettata di titoli importati che i più comprano con lo stesso sentimento con cui si toccano le lacrime delle madonnine che piangono, anche detto "effetto ma che davero davero?". Di questo passo, per mantenere i titoli importati "di gusto", dovranno iniziare a distribuire Magic.<br />
DaVinci c'ha Bang!. "e grazie al .....!" osserveranno i miei arguti lettori, ma 'stavolta è il Bang! con i dadi, e non c'è. Arriverà. Potete provare un prototipo.<br />
Ares non c'è, ma tanto c'è Kickstarter, tanto basta per lanciare Galaxy Defenders, il gioco che potrebbe sfondare definitivamente le porte dell'editoria ludica per tutti gli esaltati che vogliano produrre il gioco della (loro) vita in barba ad una fortezza che, almeno in Italia, nessuno ha mai veramente difeso.<br />
Red Glove porta lo stand più grosso di tutti guadagnando per osmosi anche il bar e i bagni.<br />
Ghenos, abbandonata in autostrada la sagoma di Fiammetta Cicogna come si farebbe d'estate con una copia di Lupin III, è in attesa di azzeccare un brand di cui interessi ancora qualcosa a qualcuno, almeno a qualcuno a cui interessi giocare. Nel dubbio importa pupazzetti pucciosissimi mascherati da gioco.<br />
Quelli di WarAge e <a href="http://www.ilpuzzillo.com/2011/10/rapinato-ninja-shadow-forged.html" target="_blank">Ninja Shadowforged</a> si uniscono aumentando le tette a disposizione dei passanti, cercando così un senso a quello che in altri ambiti avrebbero già definito "accanimento terapeutico".<br />
Dastwork è ancora autonoma, presenta il suo terzo gioco, ossia il primo prodotto professionalmente, o almeno spacciato per tale. L'autore non rimedia nemmeno il nome in copertina, ma è amico di tutti quindi il gioco fa sold out e l'editore torna a casa contribuendo allo sviluppo del mercato ludico con cifre a 6 zeri. Più meno tutti dopo la virgola.<br />
Oliphante presenta Augustus, il nuovo gioco di <a href="http://www.ilpuzzillo.com/2012/09/paolo-mori-la-supervalutazione-dellusato.html" target="_blank">Paolo Mori</a>, il titolo per il quale Libertalia è stata solo una rincorsa. Se non fa il botto con questo, possiamo dire addio alla scuola italiana di game design.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-KnB1j49d4s8/UWyJUcu933I/AAAAAAAAFag/_dwXSw-Y-Ac/s1600/5.PNG" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="172" src="http://1.bp.blogspot.com/-KnB1j49d4s8/UWyJUcu933I/AAAAAAAAFag/_dwXSw-Y-Ac/s640/5.PNG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Evidente la convinzione nell'espressione di Emanuele Vietina durante l'ultima <strike>cena</strike> conferenza.</td></tr>
</tbody></table>
<br />
A proposito di scuola italiana di game design, siamo lieti di vederne i frutti nella Ludoteca Ideale, il più prestigioso riconoscimento modenese al gioco in scatola. Dei ben dieci giochi premiati infatti uno solo è italiano: Sheepland (già miglior gioco per famiglie al <a href="http://www.ilpuzzillo.com/search/label/BoS" target="_blank">Best of Show</a>, che è un bel dire). E no, non rompete il cactus con <a href="http://www.ilpuzzillo.com/2012/12/tzolkinin-insalata-di-paraculite.html" target="_blank">Tzolk'in</a>, è edito dalla CGE, non propriamente italiana.<br />
<br />
A proposito di <a href="http://www.ilpuzzillo.com/search/label/BoS" target="_blank">BOS</a>, una composta e massiccia presenza lucchese presenta il "nuovo" premio "Miglior Gioco Italiano dell'anno". E' una cosa di cui abbiamo molto discusso negli scorsi anni, soprattutto durante l'ultima edizione di <a href="http://www.ilpuzzillo.com/search/label/Lucca%202012" target="_blank">Lucca Games</a>, nuova finalità, nuova mentalità, nuovo regolamento. Be', per ora c'è il "nuovo", invece finalità, mentalità e regolamento sono ancora da sistemare ma vedrete che si farà, daremo anche una mano a sistemare le polemiche, che per ora sono ancora un po' troppo tecniche.<br />
Nella giuria ci saranno, tra gli altri, uno che scrive su ILSA e una dodicenne che scrive su Topolino. Trovo <a href="http://www.ilsa-magazine.net/wp/?page_id=606" target="_blank">uno dei due</a> francamente sconveniente.<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-2w-t-Tt_sWY/UWyKIN_j5QI/AAAAAAAAFao/lQzJ6ka96Bo/s1600/16.PNG" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="186" src="http://4.bp.blogspot.com/-2w-t-Tt_sWY/UWyKIN_j5QI/AAAAAAAAFao/lQzJ6ka96Bo/s200/16.PNG" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><a href="https://www.facebook.com/sary.tweety" target="_blank">"cosa ci faccio qui?"</a></td></tr>
</tbody></table>
A proposito di avere un nuovo approccio rispetto ai premiati e in generale alle novità, quello che davvero non si riesce ad ottenere da queste fiere (che poi è una e un quarto), è la valorizzazione della novità, lo stimolo al rinnovamento, l'attenzione allo sviluppo. certo non si può pretendere (anche se...) un "salone del gioco", in cui vengano presentati solo i modelli nuovi con sfarzo e meraviglia, vendendo i vecchi in un padiglione a parte (che suvvia, ne avanza e come di spazio), ma ci si può almeno aspettare che i visitatori siano costretti ad inciampare nel vincitore del premio come nel nuovo prodotto, che sia il centro dell'attenzione nonché, in effetti, l'unico motivo per realizzare un'eventuale PLAY 2014.<br />
Persino gli addetti ai lavori, ancora oggi, non son certi di quali fossero le novità (presenti più che presentate) a PLAY di quest'anno. Ora, capisco e condivido il non essere orgogliosi di certe produzioni, ma da un punto di vista dello sviluppo verso il pubblico, direi che viaggiamo come zattere di peluche.<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-lZcfmL6leyw/UWyKdlH2WQI/AAAAAAAAFaw/6kjSQ-YapDo/s1600/6.PNG" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="http://4.bp.blogspot.com/-lZcfmL6leyw/UWyKdlH2WQI/AAAAAAAAFaw/6kjSQ-YapDo/s200/6.PNG" width="189" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Comunque un'area videogiochi<br />
migliore di PLAY.</td></tr>
</tbody></table>
A proposito di sviluppo invece, un salto di qualità l'ha offerto l'area conferenze, piazzata al centro del padiglione principale, accanto ai tornei di giochi da tavolo. Sedie vuote in mezzo al corridoio, un trucco per dare facce a quei disgraziati che devono fingere di credere che a qualcuno interessino cose come "il quoziente strategico" (una roba che per non dire "intelligenza, spirito d'osservazione e deduzione" chissà quanto hanno studiato), la "game experience" (tipo "divertisse", ecco, ma spiegato in modo che un auto-produttore non possa capirlo), il "gioco dei soldi" (ossia che per giocare ci vogliono i soldi e che nei giochi ci sono i soldi, trenta secondi di concetto imbastito da 59 minuti di aneddoti di Angiolino e Chiervesio), e via così, delle cose così interessanti che ci son finito anch'io dentro, basti questo.<br />
<br />
Al prezzo del biglietto va infine il valore aggiunto degli <a href="http://global3.memecdn.com/lol-got-my-banana_o_583439.jpg" target="_blank">sconti fiera</a> applicati da tutti gli espositori.<br />
<br />
<br />
<br /><div class="blogger-post-footer">ilpuzzillo.com</div>Il Puzzillohttp://www.blogger.com/profile/07926054711328473195noreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-2919635872839521444.post-61682927163232619732013-04-11T17:22:00.000+02:002013-04-11T20:31:42.033+02:00Play 2013: Prove di Lucca Games<div style="text-align: justify;">
<b><i>di Mr. Black Pawn</i></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Play, bisogna ammetterlo, non è una brutta fiera. Non è la ModCon della Polisportiva Sacca, che ti stordiva con il suo aroma di fustella nuova e ascella sudata ma felice, ma non è neanche quel pasticciaccio brutto sotto le mura di Lucca o una fiera per senzapalle come altre in giro per l'Italia.</div>
<div style="text-align: justify;">
Eppure ogni anno si mettono d'impegno per sprecare spazi e promuovere le cose sbagliate, tipo ospiti che non c'entrano una mazza col resto. Ma si vede che <i>"abbiamo Tazio Barzotti, quello che giocava a bocce negli anni quaranta"</i> fa tanto crossmedialità. Ognuno gode di quel che può.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Mi pare già di sentire quel covo di piccoli bastardi che ospita i miei lettori puntare le loro ditina sporche di Dixit verso di me gridando "smetti di parlare male della migliore fiera di bla bla bla divulgazione".</div>
<div style="text-align: justify;">
Al tempo, stronzetti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Qua da noi basta che t'infili una maglietta colorata e fai due demo di Dobble e stai già "facendo divulgazione". Se far giocare Caylus a una fiera, o far provare a Blackbeard (che il Diavolo mi perdoni) a un gruppo di disperati in Con è "promuovere il gioco intelligente", allora anche io ho fatto divulgazione. Anzi, azzardo: l'hanno fatta due lettori su tre di questo blog. E stiamo messi come stiamo messi: forse è ora di rivedere il concetto di fondo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ma proseguiamo.<br />
<br />
<br />
<a name='more'></a>Play ha un buon numero di tavoli da gioco, gestiti non si sa bene perché da diversi gruppi di volontari che fanno più o meno la stessa cosa: far giocare quello che interessa agli editori, cosa su cui non esprimo giudizi. Anche perché, di fatto, l'impatto all'ingresso non è brutto, nonostante sulla destra ci sia l'esplosione di simpatia della triade Red Glove - Uplay - Cessi, con gli ultimi in testa alle preferenze del pubblico. Questo sulla sinistra. Sulla destra la prima cosa che uno si trova davanti è un negozio che svende giochi di merda.</div>
<div style="text-align: justify;">
<i>"Salve, questa è Play e queste sono le nostre rimanenze di magazzino. Benvenuto."</i></div>
<div style="text-align: justify;">
Gli editori, c'è da dirlo, valorizzano la fiera presentando un sacco di novità (la lista la trovate alla pagina www.uncazzo.com) e supportando l'ignobile Ludoteca Ideale, un premio assegnato da goblin, blogger recessori e un tizio del sole 24 ore, un'istituzione che premia tutti quelli con uno stand abbastanza grande (a parte Red Glove, qualcuno deve pur rimanere fuori dai giochi).</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Cosa intendo per "grandi"? Intendo quelli con uno stand di metratura decente. Cranio Creations, che presentava il Dungeon Fighter Gigante, un'idea molto originale (per gli uomini, almeno, gira voce che alcuni cervidi romani l'abbiano avuta per primi, ma so' voci maligne), Asterion con l'attessissimo <strike>Clash of Cult</strike>, Da Vinci con l'anteprima di Bang! Dice Game, l'ennesima variante di Bang! che ha come novità principale il siluramento di Sciarra, e ovviamente l'immancabile Giochi Uniti, con novità di rilievo come Mage Knight in italiano, con le sue carte fallate* e I Coloni di Catan Star Trek, il gioco che se ne sentiva il bisogno, ma proprio tanto**.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Non premiati, tutti gli altri: Ghenos, che porta un gioco di pupazzetti (in un italiano che ricorda un sacco il francese) e il provocatorio (nei confronti della vostra intelligenza) Naufragos; i miei amici di Warage e Ninja Shadow Forged che si son messi insieme per fare più bella figura, originando una sorta di buco nero del divertimento in mezzo alla fiera... e poco altro, tipo Quondam con i suoi <strike>original</strike> <strike>peculiar</strike> <strike>mediocr</strike> <strike>raffazzonat</strike> <strike>gioc</strike> scatole e Dast Work che ne parliamo dopo. Forse.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Massiccia la presenza di Lucca Comics & Games all'interno della fiera. Sì, avete sentito bene: Lucca Comics & Games aveva uno spazio suo dentro Play, impreziosito da una lunga pisciata per marcare il territorio in area conferenze, in cui un pomposo Vietina ci ha informato che:</div>
<div style="text-align: justify;">
- il Best of Show cambia nome, <strike>diventando</strike> ritornando Gioco dell'Anno. Perfino i ragazzi di Giococomicon non sono riusciti a fare finta di essere interessati;</div>
<div style="text-align: justify;">
- il premio sbarcherà sui social network con un sondaggio atto a votare il logo migliore fra tre scarabocchi ("vedete questo? sembra un dado! oh, ma non è definitivo, eh..."). Qualcuno spieghi a Emanuele che la partecipazione popolare (lo so che in Italia è una roba nuova) funziona in un altro modo;</div>
<div style="text-align: justify;">
- la giuria sarà composta da gente seria, anche se l'impressione è che si parli di una giuria che a confronto la giuria della Ludoteca Ideale è una giuria. Qualche esempio: uno a caso di Ilsa (la rivista di giochi più letta da nessuno), un giornalista che giocava ai wargame, un paio di tizi che giocano di ruolo, un giornalista che scrive di videogiochi e una dodicenne che scrive su Topolino. Sono fiducioso.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Questo in realtà è stato il momento più alto dell'area conferenze, che per il resto ha visto alternarsi più o meno le solite facce (e qualche ricercatore*** universitario), per fare dei gran discorsi sui videogiochi, i soldi che ci vogliono per giocare a magic, e soprattutto chiacchiere a caso sul <i>"game design", </i>che poi la gente sul palco era autorialmente discutibile (chi ha detto Arcanum, Obscura Tempora & 011?). Ma non solo: che si parla a fare di questa roba, quando la realtà è che le novità italiane in arrivo sono C.O.A.L. (ricordati le carte), Augustus (metti la tombola nel motore) e Galaxy Defenders (l'editore ci crede un casino, siamo su kickstarter)? Va bene che fritto è buono tutto, ma di aria ce n'è già abbastanza.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
In realtà la fiera brulicava di autori. Personalmente ho visto Obert, Chiarvesio, Mori, Sciarra, e l'onnipresente masnada di autorini: l'autore di Lupin tre e un quarto (d'ora), uno dei due Tzol'kin, quello del gioco col titolo in binario, quello basso di C.O.A.L., e scusate se non vi nomino uno per uno ma davvero non vale la pena. É sempre bello, però, quando mi dite i cazzi vostri. Quando parlate male di questo e quell'editore, senza sapere che sono lì. Vi abbraccio forte, "autori".</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Un'ultima nota meravigliosa devo riservarla agli altri due padiglioni, in primis al meraviglioso <i>Spazio</i> <i>Perchia</i> con tizie dark-future-giappo <strike>mezze</strike> nude e due vecchi maiali in divisa napoleonica con armi napoleoniche ed erezioni napoleoniche, e il Padiglione <strike>Lego</strike> per giovani virgulti, ricolmo di biliardini, trenini, bambini urlanti e merda. A caso, sparsi per i padiglioni, chili e chili di giochi di miniature, la cui unica funzione era fare scena ed abbellire i tavoli, e chili e chili di prototipi, la cui unica funzione era quella di bilanciare la presenza dei wargames.</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
Un'altra Play è passata, quest'anno con un piccolo spazio-Lucca al suo interno (che probabilmente fagociterà tutto come è giusto che sia), e anche quest'anno ci sono stati non-premi, non-novità, non-ludologi e, resistenti oltre ogni umana comprensione, i volontari non-pagati di piccole grandi associazioni che hanno sgobbato come ciuchini mentre le maglie rosse intascavano il dovuto.</div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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Lunga vita a Play.</div>
<div style="text-align: justify;">
Alla prossima.</div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<span class="Apple-style-span" style="font-size: x-small;">* Toto GU: secondo voi diranno che la colpa è </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: x-small;">- di WizKids</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: x-small;">- del cinese cattivo che ha fallato la copia per dispetto</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: x-small;">- del revisore finale che è analfabeta e che comunque non è dipendente loro.</span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: x-small;">** in arrivo anche "</span><span class="Apple-style-span" style="font-size: x-small;">Mister X-Files", "</span><span class="Apple-style-span" style="font-size: x-small;">SmallVilleWorld" e "</span><span class="Apple-style-span" style="font-size: x-small;">Guess Doctor Who?"</span></div>
<br />
<span class="Apple-style-span" style="font-size: x-small;">*** professori in versione demo, pagati per provare a saperne di qualcosa non ancora scoperto che non serve.</span><div class="blogger-post-footer">ilpuzzillo.com</div>Mr.Black Pawnhttp://www.blogger.com/profile/15892160902142025535noreply@blogger.com18tag:blogger.com,1999:blog-2919635872839521444.post-16926891246531344312013-04-04T18:05:00.002+02:002013-05-22T02:00:21.655+02:00Lucca Games: il “Best of Show” diventa “Gioco dell’Anno”[<i>Mr Black Pawn</i>]<br />
<div class="gE iv gt">
<table cellpadding="0" class="cf gJ"><tbody>
<tr class="acZ xD"><td colspan="3"><br />
Salve, genti. Sto osservando un rigoroso silenzio stampa per motivi che andrete a conoscere dopo Play! (fra i quali c'è, tanto per tagliare la testa al toro, il fatto che svelerò chi si cela dietro il mio pseudonimo)<br />
<table cellpadding="0" class="cf adz"><tbody>
<tr><td class="ady"><div aria-haspopup="true" class="ajy">
<img alt="" aria-label="Mostra dettagli" class="ajz" data-tooltip="Mostra dettagli" id=":1xf" role="button" src="https://mail.google.com/mail/u/0/images/cleardot.gif" tabindex="0" /></div>
</td></tr>
</tbody></table>
</td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div class="utdU2e">
</div>
<div class="tx78Ic">
</div>
<div class="aHl">
</div>
<div id=":1xe" tabindex="-1">
</div>
<div class="ii gt adP adO" id=":1wy">
<div id=":1wx">
Un commento breve, però, a questa notizia.</div>
<div id=":1wx">
<br /></div>
<div id=":1wx">
Il “Best of Show”, il premio che ogni anno viene assegnato nell’ambito<br />
di Lucca Comics & Games, si trasforma in “Gioco dell’Anno”, assumendo<br />
il titolo e il marchio dello storico e ambito riconoscimento.</div>
<div id=":1wx">
<br /></div>
<div id=":1wx">
La notizia l'avrete letta in giro, su KILI, sulla ML di Lucca Games e sui vari siti del settore.</div>
<div id=":1wx">
<br /></div>
<div id=":1wx">
E il commento? <a href="https://www.youtube.com/watch?v=nzQWmAwNNCw" target="_blank">Eccolo</a>.</div>
<div id=":1wx">
<br /></div>
<div id=":1wx">
<br /></div>
</div>
<div class="blogger-post-footer">ilpuzzillo.com</div>Mr.Black Pawnhttp://www.blogger.com/profile/15892160902142025535noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2919635872839521444.post-12952799292904633052013-04-03T23:28:00.000+02:002013-04-05T00:11:22.538+02:00Brace Yourselves - Ludologi are coming <i>Chiedo venia per l'apertura dell'articolo di questa settimana priva della consueta immagine di splendida cosplayer nazionale, cercheremo di farci perdonare.</i><br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
Trattare di altre fonti, come forum e blog di gente a caso, di persone che affrontano il mondo ludico allo stesso modo di autori ed editori, ossia a cazzo di cane, è solitamente compito del Black Pawn, che però è in ritiro spirituale nell'attesa di affrontare PLAY 2013 con una <a href="http://www.troll.me/images/trololo/oh-so-you-mad-bro-thumb.jpg" target="_blank">Kamehameha di guano</a>.</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Quindi, nell'attesa, grazie ad una segnalazione (tutt'altro che anonima), diamo un'occhiata qui:</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-fAspomFfSGk/UVv3eg9qZcI/AAAAAAAAFZA/FsQWTTbue8k/s1600/storia+mod+albertarelli+170912.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="410" src="http://2.bp.blogspot.com/-fAspomFfSGk/UVv3eg9qZcI/AAAAAAAAFZA/FsQWTTbue8k/s640/storia+mod+albertarelli+170912.JPG" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Vi lascio qualche secondo per giocare a "trova l'intruso".</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<a name='more'></a><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
E' uno schema che, dall'etichetta del file, pare appartenere ad <a href="http://www.kaleidosgames.com/" target="_blank">Albertarelli</a>, ma preferisco il beneficio del dubbio.</div>
<div style="text-align: justify;">
Quello che è certo è che sia apparso su di un blog dell'ennesimo ludologo (diffidate delle imitazioni, di <a href="http://ludologo.wordpress.com/" target="_blank">ludologo</a> ce n'è uno solo ed è l'unico che parla di LEGO), che rilascia pagelle con la disinvoltura con cui il <a href="http://static.tvtropes.org/pmwiki/pub/images/HeMan1983-DisappearingAct-AdamTakesItEasy_2639.jpg" target="_blank">principe Adam</a> indossa una calzamaglia lilla coperta da mutandoni di pelliccia viola.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Volendo soprassedere all'identità del sedicente ludologo, che c'interessa poco meno del menù del mercoledì alla mensa vaticana, e alle sue pretese tecnico culturali, diamo un'occhiata agli indicativi risultati di tanta passione:</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-pkLf7sxPmeM/UVxg7dmALfI/AAAAAAAAFZQ/g-TOa8YCJD0/s1600/race+senza.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="http://4.bp.blogspot.com/-pkLf7sxPmeM/UVxg7dmALfI/AAAAAAAAFZQ/g-TOa8YCJD0/s640/race+senza.jpg" width="460" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Vediamo un po', certo sono prevenuto, ritenendo i voti uno strumento inidoneo e facilmente soggetto a dileggio, ma questa è la scelta tipo, quindi ci ritroviamo innanzi tutto ad avere a che fare con un voto che è media matematica (?) di voti riferiti a singole caratteristiche, con una equivalenza effettiva di aspetti diversi. E che aspetti.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Prima di ogni altro <a href="https://yfrog.com/kfe4jbsj:tw1" target="_blank">adoro</a> il concetto di individuare nel DIVERTIMENTO uno degli elementi per valutare un gioco, importante esattamente come, che so, la curva di apprendimento.</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Qui subentra una frase che mi sono ritrovato ad esclamare verso lo schermo così tante volte da pensare che trovandone un'altra decina come me ci potrei fondare una religione: "Ma che cazzo vuol dire?!?" (che per praticità d'ora in poi abbrevierò con "Ma che cazzo vuol dire??").</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Cioè, il DIVERTIMENTO è un aspetto più o meno trascurabile di un gioco?</div>
<div style="text-align: justify;">
Game Design.</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Ripetimelo: t'interessi di Game Design.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Come dire che un chirurgo ritenga la sopravvivenza di un paziente alla stregua di un punto di sutura ben cucito.<br />
Ci siamo quasi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Be', almeno non ti stai spacciando per chirurgo. Ma su questa dovremo ritornarci.</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
MECCANICA DI GIOCO - mi piace, probabilmente avresti voluto scrivere "meccaniche", ma rispetto al resto qui ce la caveremmo con un esamino a settembre, se non fosse che gli insegnanti delle altre materie per allora vorranno le tue membra separate e putrescenti ai quattro angoli del paese.</div>
<div style="text-align: justify;">
Immaginando che ti riferisca alla meccanica principale, ossia la medesima di Puertorico, potrei dire che ti sei tenuto bassino, ma questo mi piace, magari sei uno con gli attributi. Eppure sento puzza*...</div>
<div style="text-align: justify;">
Il senso galleggia come la bolla di una livella tra il "mi piace poco" e il "è poco buona/poco originale/troppo vecchia/inidonea". Chissà.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
CURVA DI APPRENDIMENTO - "Ma che cazzo vuol dire??". Cioè, c'hai pure messo un voto. Un voto ad una curva! Ma che stai a Maranello? </div>
<div style="text-align: justify;">
Cosa indichi questo voto rimane un mistero più fitto solo del significato della curva stessa. Il 4 potrebbe farmi intuire che ci si debba curvare molte volte su Race For The Galaxy prima di imparare a giocare la sua meccanica da 6,5.</div>
<div style="text-align: justify;">
Dall'incrocio di questi due voti direi che non te la cavi benissimo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
INTERAZIONE - 5 all'interazione. Evviva.</div>
<div style="text-align: justify;">
Tutti insieme.</div>
<div style="text-align: justify;">
"Ma che cazzo vuol dire??"</div>
<div style="text-align: justify;">
Mediocre, come a scuola, come 'sta pagella. C'è una mediocre interazione. O interattività? O interazione diretta? E' mediocre in quantità o in qualità? Forse è mediocre la gente che ci gioca e quindi risulta spiacevole interagirci. </div>
<div style="text-align: justify;">
- Per capire, tu ci giochi?</div>
<div style="text-align: justify;">
- Cinque!</div>
<div style="text-align: justify;">
- Ottimo.</div>
<div style="text-align: justify;">
- No! Cinque!</div>
<div style="text-align: justify;">
Effettivamente mediocre, forse qualcosa meno.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
ILLUSTRAZIONI E MATERIALI - in linea con la meccanica, 6,5. Evidentemente scelti accuratamente.</div>
<div style="text-align: justify;">
Illustrazioni e materiali sono più che sufficienti, "quantità o qualità?", sarà una media: "Avrei messo delle astronavine, quindi 4 per la quantità. Però i disegni delle carte sono da 10. Poi tolgo mezzo punto perché le carte dell'edizione italiana sono più scrause di quelle dell'edizione originale. Basterà scrivere 6,5 e sarà tutto chiaro. Questo e che da piccolo mi picchiavano forte sulla testa. E continuano, qualcuno verrà certamente ad aiutarmi, è ovvio, ho scritto 6,5!".</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://www.youtube.com/watch?v=9O20_o6uHrA" target="_blank">E invece no</a>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
DIVERTIMENTO - l'ho detto che ci sarei tornato. 6. A prescindere dal fatto che il divertimento dovrebbe essere il risultato della pagella di un gioco e non un valore di quelli che fanno media, direi che ti è andata bene, per un gioco le cui meccaniche hai apprezzato poco (6,5) e comunque non hai capito (curva 4, sì come nei rally).</div>
<div style="text-align: justify;">
Qui la soggettività la fa da padrona (certamente più dell'astuzia e della cultura), immagino che "a te" sia piaciuto sufficientemente, e dalla supponenza della pagella potrei dedurre che tu sia un hard gamer (o comunque uno che si spacci per giocatore esperto, altrimenti saresti solo un cretino che spara voti a caso), quindi Race For The Galaxy diverticchia gli hard gamer, anche se non ci è dato sapere secondo quale tipo di divertimento.</div>
<div style="text-align: justify;">
Scusa, non vorrei averti confuso inserendo un concetto come "tipologia di divertimento", mi fermo, magari quando lo troverai metterai un voto anche per quello.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-BscVavuXB9Y/UVyW-nE2mtI/AAAAAAAAFZg/iPBt_kLFTIE/s1600/friki.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://1.bp.blogspot.com/-BscVavuXB9Y/UVyW-nE2mtI/AAAAAAAAFZg/iPBt_kLFTIE/s400/friki.jpg" width="252" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Questa è per la quota settimanale.</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
Però potremmo fermarci un attimo su di un concetto che, come in quasi tutte le pagelle ludiche, vedo bellamente ignorato: il target.</div>
<div style="text-align: justify;">
Parlerei più lentamente per lasciarti il tempo di assimilare parole nuove, ma dato che sto scrivendo mi limito a ricordarti che puoi leggere più volte e comunque googolare tutti termini che non conosci.</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
A parte il divertimento ("oh mio raziocinio il divertimento") che varia per tipologie in base a particolari fattori, tutti gli elementi di giudizio che hai elencato variano il proprio valore in base al target prefisso del gioco, qualcosa che si potrebbe avvicinare a quello che voi giocatori esperti definite "gusto personale". Ecco, ad esempio alcuni giochi sono creati per andare incontro ai "gusti personali" di un'intera categoria di persone, che so, dei bambini e quindi devono avere meccaniche che potresti capire anche tu, o incontro ai gusti delle famiglie, quindi con "poca interazione" (mi perdoni l'ignoranza dell'espressione chi ne capisca qualcosa).</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Quindi, se posso ancora porre una domanda rispetto a questa pagella: "Ma che cazzo vuol dire??".</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ma non basta.</div>
<div style="text-align: justify;">
Effettivamente hai notato una qualche carenza nella pagella, e hai prontamente rimediato:</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-YjdYmNJk6lo/UVyXZeCqotI/AAAAAAAAFZo/jxyErWWPuVA/s1600/donin+e+race+rew.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-YjdYmNJk6lo/UVyXZeCqotI/AAAAAAAAFZo/jxyErWWPuVA/s1600/donin+e+race+rew.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Cacchio, ecco cosa, mancava la profondità! </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E' stato come portare <a href="http://www.rimini.com/thumbr.php?img=%2Fimg_fg%2F6%2F203.jpg&sz=480" target="_blank">un lavandino</a><a href="http://www.rimini.com/thumbr.php?img=%2Fimg_fg%2F6%2F203.jpg&sz=480" target="_blank"> per lo tsunami</a> agli indonesiani.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
PROFONDITA' - e mentre c'interroghiamo su come tu <a href="http://lightstorage.laprovinciadisondrio.it/media/2011/11/300996_4745435_H09_Nonini_16053079_medium.jpg" target="_blank">riesca a misurarla</a>, stiamo ancora un po' qui a chiederci: <strike>"come mai avrà scelto questa sorta di</strike> "Ma che cazzo vuol dire??".</div>
<div style="text-align: justify;">
Profondità 9 per Race For The Galaxy, cioè, è tipo l'<a href="https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=2&cad=rja&ved=0CDsQtwIwAQ&url=http%3A%2F%2Fwww.youtube.com%2Fwatch%3Fv%3DJwkSl18XQOE&ei=hq5cUem6DomS7AbFmIHwCA&usg=AFQjCNFkmRuioqQjCRNabQCGOed1VdOeZA&sig2=C2sPD4l-AyNmRa_SmpQ3qA&bvm=bv.44697112,d.ZGU" target="_blank">Inception</a> dei giochi da tavolo?</div>
<div style="text-align: justify;">
A questo punto la curva d'apprendimento potrebbe essere intesa come "la strada per venirne fuori".</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Ma ammesso che un numero alto significhi che il gioco sia più profondo, cosa intendi per profondità? E visto che fa media come la curva e il divertimento, una profondità maggiore è SEMPRE meglio in ogni gioco?</div>
<div style="text-align: justify;">
Oh, almeno così sei riuscito a farci scappare una sufficienza per lo scrutinio finale.</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Sfortuna vuole che per inserire questo nuovo elemento tu abbia scelto un confronto fra le valutazioni di due giochi, così che possiamo farci un'idea più accurata dei tuoi metodi di giudizio, ad esempio notando che mentre l'interazione in Race For The Galaxy è un mediocre 5, in Dominion appare con uno sfavillante 7. Ora, magari fai riferimento ad una particolare edizione/espansione delle numerosissime di cui si arricchisce il titolo, ma, non specificandolo, dobbiamo supporre che ti riferisca al gioco base (tutt'altro che ricco d'interazione diretta), il che, a paragone del fatto che ogni singola azione di ogni singolo giocatore in Race For The Galaxy coinvolga tutti i giocatori a tavola, rende il confronto fra i due voti realmente <a href="https://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=U0YiuYo90mI#t=202s" target="_blank">imbarazzante</a>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Signori e signora (tanto non ce ne sarà più d'una) della giuria, il caso che abbiamo visto qui oggi non è altro che l'ennesimo caso di "espertite ludica" in cui parla la voce esperta di quell'esperto ch'è come un vecchietto che parla di calcio quando l'unico pallone toccato in vita sua è stato quello bucato ai ragazzini sotto casa. "Profondità", "curva d'apprendimento", etc... e poi nella testata del proprio blog scrive "giochi da tavola" (una roba da pic-nic in somma, comunque molto "social") un finto gergo tecnico che non fa altro che rendere più fumoso un hobby di già difficile digestione. Un modo per porsi al di sopra di chi non ne capisce un'acca (e altrettanto gliene importa) e al contempo ridicolizzarsi agli occhi di chi invece cerca di capirne davvero, con una finalità che non sia spacciarsi per ludologi, tentando di giustificare le ore spese lontano da un'attività utile.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
* puzza: 6,5 la meccanica di Race For The Galaxy (Puertorico) e 9 quella di Dominion, devo aver <a href="https://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=M5ClgP70T9Y#t=47s" target="_blank">capito il criterio</a>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="blogger-post-footer">ilpuzzillo.com</div>Il Puzzillohttp://www.blogger.com/profile/07926054711328473195noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-2919635872839521444.post-58506186645816895812013-03-27T02:01:00.003+01:002013-03-27T09:48:47.884+01:00CO2 - Elemento inquinante<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-U4UhAm7fwYg/UVJBlwfLGQI/AAAAAAAAFWc/KsK9N--c5ok/s1600/copertina.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="640" src="http://1.bp.blogspot.com/-U4UhAm7fwYg/UVJBlwfLGQI/AAAAAAAAFWc/KsK9N--c5ok/s640/copertina.jpg" width="339" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><a href="https://www.facebook.com/chiara.tropea.5" target="_blank">Chiara Tropea</a> ci mostra come tenere in contatto <br />
natura e progresso. Oppure sta lì e se ne infischia, <br />
tanto è uguale.</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Titolo:<b> <a href="http://boardgamegeek.com/boardgame/72225/co" target="_blank">CO2</a></b></div>
<div style="text-align: justify;">
Anno:<b> 2012</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Autore:<b> Vital Lacerda</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Editore:<b> Giochix.it, Stronghold</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Tipo:<b> gioco da tavolo</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Genere:<b> gestione risorse</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Tema:<b> inquinamento mondiale (già)</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="http://www.ilpuzzillo.com/p/le-meccaniche.html" target="_blank">Meccanica</a>:<b> comprare le carte, piazzamento tessere e omini</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Giocatori:<b> 1-5</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Durata:<b> 120'-200'</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Difficoltà:<b> 4/5</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Dipendenza dalla lingua:<b> nulla.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Illustratori:<b> Paula Simonetti, Giacomo Tappainer</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><a href="https://picasaweb.google.com/108479470639472865157/CO2" target="_blank">Gallery</a></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
[<i>il Puzzillo</i>]</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Sulla scia dell'esuberante successo di 20th Century (non lo conoscete? Appunto) ecco l'ennesimo gioco di dubbio gusto importato da Giochix, grazie al quale il primo pensiero corre proprio a quanta CO2 si sarebbe potuta risparmiare evitando la produzione di questo capolavoro dell'inutilità.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per fortuna non moltissima, immaginando tirature più da vendita per fiere che da grande distribuzione.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Dissolto questo aspro dubbio possiamo giocarci con un cuore la cui appena ritrovata leggerezza viene immediatamente schiacciata dall'ennesima preferenza estetica di casa Giochix, paragonabile ad una stanza del bimbo pitturata con draghi dalle teste mozzate e piccoli omini deformi che di quelle mangiano gli occhi al contempo defecandosi addosso l'un l'altro.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ora, magari l'effetto acquerello di copertina e plancia non raggiunge quella grossolanità, ma per un gioco da tavolo è senza dubbio parimenti in grado di far capire all'ospite che non sarà affatto una bella esperienza.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Lacerda, già autore di <a href="http://www.ilpuzzillo.com/2012/01/vinhos-vs-trajan.html" target="_blank">Vinhos</a>, un gioco che ha lasciato un segno talmente profondo e grande che non rimangono nemmeno gli schizzi sul bordo, ci propone stavolta una variante sul tema (il tema è "manipolazioni estenuanti di risorse qualsiasi") in cui finalmente è previsto che accada in gioco ciò che accadeva già con Vinhos nella realtà, ossia che il gioco possa sconfiggere i giocatori.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<a name='more'></a><br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-6qB3D9g5h0o/UVJBzxGIUrI/AAAAAAAAFWk/NzOrLe7Abqo/s1600/particolare+3.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://3.bp.blogspot.com/-6qB3D9g5h0o/UVJBzxGIUrI/AAAAAAAAFWk/NzOrLe7Abqo/s320/particolare+3.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Cambia l'arma a disposizione, ora i giocatori non saranno sconfitti perché privati della coscienza attraverso la devastante complessità dei calcoli, né dall'estenuante durata, né dalla disperazione per essersi seduti al tavolo, bensì dalla mera incapacità di gestire le proprie azioni entro i "tempi", o meglio entro il "livello limite d'inquinamento".</div>
<div style="text-align: justify;">
C'è qualcosa di nipponico in questa scelta: l'onore di una morte rapida e indolore. O almeno meno dolorosa che dopo le quattro ore di Vinhos, che somigliano più ad una eutanasia dopo mesi d'intubazione.</div>
<div style="text-align: justify;">
Quello che invece perplime è l'idea che in un certo momento della partita possa esserci una persona abbastanza svantaggiata (o sveglia) da non recare interesse alcuno nel partecipare al "salvataggio" dei giocatori dalla disfatta, una sorta di traditore del tipo "se non posso averla io non l'avrà nessuno", generalmente ritenuto il passo precedente al rapimento di Jessica Alba.</div>
<div style="text-align: justify;">
Una scelta che in termini di game design qualche ludologo definirebbe "una bella merdata". Ovviamente non i ludologi che conoscete voi.</div>
<div style="text-align: justify;">
(Inoltre mi domando perché il correttore automatico continui a sottolinearmi in tremulo rosso la parola "ludologo").</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Dopo aver offerto un tabellone i cui disegni e colori lo insigniscono quanto Mario Rossi le Pagine Gialle, Lacerda butta lì un setup ordinato come un menù di bolo di gabbiano, con una quantità di tasselli e carte diversi ma simili tale da far vacillare la fede del Papa.</div>
<div style="text-align: justify;">
Inizia a prospettarsi il dubbio che tanti "interventi esterni" possano essere compensazioni a mancanze di una plancia che di suo indica poco o nulla se non il cattivo gusto estetico dell'editore.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Intanto il gioco ha già occupato spazio a tavola che nemmeno Giuliano Ferrara. A tavola (non ci penso mai, ma quando sarà morto come farò?). Considerando anche il corposo display di obiettivi, tasselli e puzzilli esterni alla plancia centrale, siamo a tempi e dimensioni che ci avrebbero permesso <a href="https://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=BPshcH643qs#t=9s" target="_blank">ben altro giocare</a>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Comunque, dopo i primi 22 punti da manuale di setup, esce fuori che i giocatori possono prendere in mano un CEP, non è importante che sia il loro, ma è importante che lo prendano in mano, un bel CEP grande.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Passato l'imbarazzo per la presa in mano di un gran bel CEP, quello per la tredicesima lettura di un regolamento chiaro, intuitivo e lineare come l'avviamento dello Sputnik 1, e per la mille volte imbarazzante estetica della plancia di gioco, è possibile riconoscere la propria gioa di vivere in affermazioni quali: </div>
<div style="text-align: justify;">
"<i><b>Un giocatore può comprare 1 CEP</b> prendendolo </i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>dalla pila al centro del tabellone (pila del </i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Mercato) e pagandone il costo in denaro. <b>Se </b></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><b>la pila del Mercato si esaurisce</b> per un qualsiasi </i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>motivo <b>apparirà la parola “STOP” per ricordare al </b></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><b>giocatore attivo che non può più vendere</b> durante </i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>il turno in corso. Se succede, rifornite la pila di </i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Mercato con 2 nuovi CEP dalla banca e aumentate </i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>il valore del CEP di 1 (il valore massimo è 8 e oltre </i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>questo il prezzo non sale più).</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><b>Se il prezzo non è cambiato durante il turno </b></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><b>del giocatore, questo può vendere 1 CEP</b> dalla </i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>sua mano (e solo dalla sua mano) al Mercato. </i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Per fare questo, piazzate il CEP venduto in cima </i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>alla pila del Mercato e incassate il corrispettivo in </i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>denaro dalla Banca. Il valore dei CEP scende di 1 </i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>(il valore minimo è 1). </i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><b>Un giocatore non può mai vendere e comprare </b></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><b>nello stesso turno</b>, e ogni transazione va </i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>completata prima di cambiare il prezzo di </i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Mercato.</i>"</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il mercato ha praticamente due regole, un'eccezione per ogni regola ed eventualmente un'eccezione anche per l'eccezione.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
In generale però il gioco appare chiaramente come la prima macchina della mia ex dopo essere uscita dalla carrozzeria di mio zio.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per intenderci: la mia ex guidava come Stevie Wonder con la congiuntivite e mio zio cesellava con la delicatezza della dialettica di Sgarbi ubriaco.</div>
<div style="text-align: justify;">
In pratica il regolamento di CO2 è così pieno di bozzi d'aggiustatura da poter essere scambiato per un'opera <a href="http://www.fuoriditesta.it/umorismo/immagini/divertenti/arte_moderna.jpg" target="_blank">d'arte contemporanea</a>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-gNzZrvPDc0c/UVJB571mo8I/AAAAAAAAFWs/wHY_0GYYHJs/s1600/copertina+3.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="http://2.bp.blogspot.com/-gNzZrvPDc0c/UVJB571mo8I/AAAAAAAAFWs/wHY_0GYYHJs/s320/copertina+3.jpg" width="237" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Sempre Chiara ci lascia un pensiero<br />
riguardo al tema. Per fortuna i pensieri<br />
in foto non appaiono troppo chiaramente.</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
E a questo si riduce il gioco dopo averlo sgrassato dai troppi inciampi: una mera serie di calcoli per realizzare la propria posizione rispetto alle azioni rimanenti. Considerando che in buona sostanza sono solo tre le azioni possibili: piazzare un progetto, svilupparlo e renderlo operativo, e che è possibile prendere possesso di un progetto altrui semplicemente pagandogli una monetina, la situazione si fa via via sempre più gradevole, fino a giungere a livello di una cisti anale canterina, o peggio a quelle lunghe pause di dissimulata interattività in cui si cerca d'intuire la mossa dell'avversario in base alle convenienze palesi o, più verosimilmente, di convincerlo a tali scelte, nella speranza che il suo obiettivo segreto, di cui ciascun giocatore è dotato da inizio partita, non ostacoli inequivocabilmente i propri piani. Questo senza considerare che la combinazione di obiettivo e carte bonus possono viaggiare verso due finalità diverse, aumentando il gap di possibilità tra i vari giocatori già prima delle 3 ore che li dividono dalla fine.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Stiamo parlando di un gioco che lascia il segno come tutti quelli dalle finalità pseudo didattiche, forti di un tema in grado di catturare nessuno e arricchito da una meccanica di cui già nessuno sente più la mancanza. Un bel tuffo nel dimenticatoio e la storia di CO2 è completa. Così evitiamo anche di commentare la dicitura "giocatori 1-5". Grazie.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="blogger-post-footer">ilpuzzillo.com</div>Il Puzzillohttp://www.blogger.com/profile/07926054711328473195noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2919635872839521444.post-4855615866708147632013-03-19T04:19:00.004+01:002013-03-19T04:20:53.097+01:00Quell'Angiolino di un Petersen<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-184Vzqep62g/UUfTQrw07OI/AAAAAAAAFUU/xIhy76RSG8c/s1600/copertina+1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="266" src="http://4.bp.blogspot.com/-184Vzqep62g/UUfTQrw07OI/AAAAAAAAFUU/xIhy76RSG8c/s400/copertina+1.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><a href="http://www.benedettopirolozzi.it/" target="_blank">Benedetto Pirolozzi</a> ci permette di riconoscere nell'espressione<br />
accondiscendente di <a href="https://www.facebook.com/rosita.amici2" target="_blank">Rosita</a> lo spirito di quanto vi stiamo per raccontare.</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<b>Benvenuti nell'angolo dei retroscena ludici</b>, quell'angolo frequentato con la gioia con cui si mangerebbe un panino nell'orinatoio dell'Olimpico. In quest'angolo in fatti accade qualcosa che anche i meno sobri teppisti da stadio avrebbero difficoltà a sopportare: si parla di ciò che accade dietro ai giochi: "un sguardo oltre lo scarico".</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Do inizio a questa rubrica del tutto estemporanea con <b>un caso che non mi ha lasciato scampo</b>, prendendomi alla gola come quando inciampai nella lettiera del rinoceronte da compagnia del mio amico Pigro: <b>il caso Angiolino-Petersen, anche noto come il caso del "Parappapparlo nel parapappero".</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
"The story so far", come dicono quelli che rubano i giochi:</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<a name='more'></a><br />
<div style="text-align: justify;">
Il nostro amico* Andrea Angiolino, insieme a Pier Perso Paglia, realizza il regolamento di Wings of War, <b>un gioco talmente fortunato da essere riproposto in tante versioni da veder fallire un paio di case editrici</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma la meccanica è valida, generalmente più delle persone che la vendono o che la giocano, così viene recuperata sotto il nome di Wings of Glory: si ricomincia a vendere in attesa del prossimo fallimento.</div>
<div style="text-align: justify;">
La cosa però cade sotto lo sguardo pigro di un <b>Petersen</b> che, seduto sul suo trono di scatole di Twilight Imperium piene della verginità di giocatori di tutto il mondo, allunga il suo braccio compassionevole e <b>accoglie, per un nuovo progetto, Angiolino</b> nella grande famiglia della Fantasy Flight, dove già aveva fatto volare i suoi aeroplanini della prima ora.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma le braccia di Petersen sono creature indipendenti come le enciclopedie di FAQ dei suoi manuali, così mentre il destro accoglie il sinistro picchia con l'attenzione di un pastore sardo ubriaco di buon mattino.</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Nemmeno il tempo di imparare a pronunciare "what the fuck" e Angiolino è fuori.</b> La meccanica di "Wings of Quello che è" no.</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Di lì a poco esce</b> il popolare** <b>Star Wars: X-Wing</b>, per il quale la Fantasy Flight corrisponde ad Angiolino quello che Jessica Alba mi ha corrisposto la sera scorsa: un gradevole erezione a considerevole distanza.</div>
<div style="text-align: justify;">
Nel frattempo il gabbato autore ha prodotto il Dizionario dei Giochi con Beniamino Sidoti, i due non riescono a inserire per tempo il lemma "Petersen", ma almeno il dizionario scampa la dicitura V.M.21. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Per offrire un riscatto al povero autore***, la <b>Ares Games gli propone di rispondere a X-Wing con</b> un titolo che sfrutti la contesa meccanica: <b>Sails of Glory</b>. </div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Galeoni contro Guerre Stellari: è fatta.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Per tutti.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-27_Elr_qqcc/UUfURyLUhRI/AAAAAAAAFUc/ktBtCo3y340/s1600/copertina+4.PNG" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://3.bp.blogspot.com/-27_Elr_qqcc/UUfURyLUhRI/AAAAAAAAFUc/ktBtCo3y340/s400/copertina+4.PNG" width="240" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Rosita è anche un'ottima disegnatrice<br />
del nostro genere preferito (no, non è satira).<br />
Avremmo proposto volentieri qualche sua<br />
opera, ma il suo sguardo è già<br />
quanto basta.</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
D'altro canto da qualche parte sta scritto che non è possibile registrare una meccanica di gioco. Per questo dopo Dominion sono usciti Thunderstone, Ascension, Resident Evil, etc etc...</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Ma prima di darsi definitivamente alle droghe Angiolino fa in tempo a vedere qualcosa che nemmeno mia madre, che picchiava cuccioli di cane dopo avermeli piantati sul volto per lasciarmi cicatrici originali, avrebbe mai immaginato: <a href="http://wizkidsgames.com/blog/2013/03/11/neca-wizkids-announce-star-trek-attack-wing-heroclix-board-game/" target="_blank">Petersen registra la meccanica di X-Wing e la vende alla Wizkidz per realizzare il gioco di Star Trek</a>.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="http://st.deviantart.net/ayamekenoshi/trollface_template1.jpg" target="_blank">Ovviamente c'è una spiegazione</a>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La morale della storia è: "che fine ha fatto Pier Perso Paglia?".</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
* finzione di narrazione, ovviamente noi non abbiamo amici.</div>
<div style="text-align: justify;">
** popolare giusto per questa storia, che poi non è che sia 'sto granché.</div>
<div style="text-align: justify;">
*** da non confondersi con il <a href="http://www.ilpuzzillo.com/2013/01/piero-cioni-in-cerca-di-fortuna.html" target="_blank">Povero Piero</a>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="blogger-post-footer">ilpuzzillo.com</div>Il Puzzillohttp://www.blogger.com/profile/07926054711328473195noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2919635872839521444.post-10700013843169712792013-03-12T03:14:00.005+01:002013-03-13T20:04:33.628+01:00Fama e fame del gioco - un azzardo<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-w4eeQOmhG00/UT6NAYM9xiI/AAAAAAAAFSo/8EX8jaOJGbs/s1600/copertina+1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="267" src="http://3.bp.blogspot.com/-w4eeQOmhG00/UT6NAYM9xiI/AAAAAAAAFSo/8EX8jaOJGbs/s400/copertina+1.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">La buona <a href="https://www.facebook.com/francesca.aliberti.39" target="_blank">Francesca Aliberti</a>, <br />
ritratta da Massimiliano e Walter Pellegrini, c'impartisce lezioni d'azzardo: <br />
"deriva dall'arabo az-zahr, che significa dado"<br />
Ovviamente non è vero: non sappiamo se sia buona.</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
Della distinzione tra giochi con vincite in denaro e giochi di società se ne parla da tempo, ma da alcuni giorni impervia su internet, soprattutto tra gli addetti ai lavori nel campo dei giochi da tavolo e di ruolo, <a href="http://www.change.org/petitions/aams-amministrazione-autonoma-dei-monopoli-di-stato-aggiungere-d-azzardo-alla-parola-gioco-nei-comunicati-aams?utm_campaign=share_button_action_box&utm_medium=facebook&utm_source=share_petition" target="_blank">una petizione</a> volta ad aggiungere la dicitura "d'azzardo" a tutte le comunicazioni che riguardano il gioco che causa dipendenza e che deve essere avvicinato "responsabilmente". </div>
<div style="text-align: justify;">
Già, come le droghe, l'alcool o Magic.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Una sorta d'indignazione del <b>settore che intende lottare per la dignità del gioco di società</b>, del gioco come attività fondamentale dell'essere umano, del gioco come radice di vita, di creatività e di vita.</div>
<div style="text-align: justify;">
Poi escono: Monkey see Monkey Do, <a href="http://www.ilpuzzillo.com/2011/12/puzzillo-marrone-2011.html" target="_blank">Forgotten Planet</a>, <a href="http://www.ilpuzzillo.com/2011/12/puzzillo-marrone-2011.html" target="_blank">Prestige</a>, <a href="http://www.ilpuzzillo.com/2012/12/puzzillo-marrone-2012.html" target="_blank">Olympicards</a> e <a href="http://www.ilpuzzillo.com/2012/04/astronuts-un-piccolo-passo-per-luomo.html" target="_blank">Astronuts</a>.</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Si scrive "dignità", si legge "epic fail".</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La verità è che <b>nessuno</b>, a parte qualche giocatore ingenuo, grillino o speculatore, <b>penserebbe mai che una pubblicità</b> progresso del tipo "gioca responsabilmente" o "il gioco può causare dipendenza", <b>possa riferirsi al gioco da tavolo</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Prima di tutto perché la maggior parte delle persone non conosce il gioco da tavolo, o a mala pena Monopoly e Risiko.</div>
<div style="text-align: justify;">
Poi perché, anche solo conoscendo quelli, nessuna persona con funzionalità cerebrali in grado di rendere utilizzabili i pollici abbinerebbe mai il concetto di gioco da tavolo ad alcuna dipendenza. </div>
<div style="text-align: justify;">
E se avete giocato Monopoly e Risiko sapete di cosa parlo.<br />
<br /></div>
<a name='more'></a><br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ciò senza considerare che la cultura italiana è intrisa di gioco, in particolare d'azzardo, praticato tra l'altro in maniera talmente estrema fin da bambini che, a confronto di un Natale della famiglia Rossi, Las Vegas sembra un covo di poppanti. <b>Sappiamo quindi per cultura e tradizione distinguere persino il gioco d'azzardo leggero da quello rovina famiglie. Mio padre sa addirittura distinguere il gioco da tavolo senza scommesse in denaro, lo chiama "ancora coi pupazzetti?".</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Una parentesi la voglio dedicare ad un mio nuovo hobby: il game design. Chi l'avrebbe mai detto eh?</div>
<div style="text-align: justify;">
Be', ho scoperto che <b>ci sono delle meccaniche</b> (o dinamiche, a seconda di quanto siate addentro alla semantica del tema) <b>che fanno</b> esattamente <b>leva sul "<i>push your luck</i>", ossia "<i>azzarda</i>"</b>. Un esempio può esserne l'innocuo King of Tokyo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Bene, questo per dire che, se volessimo stringerci proprio intorno alla semantica, <b>molti giochi di quelli che riterremo di salvare con la dicitura "d'azzardo"</b> invece <b>finirebbero</b> dritti dritti <b>nel calderone dei giochi a cui fare attenzione per legge</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
"Ma per azzardo s'intende <i>con vincite in denaro</i>", diranno i miei attenti lettori, come avranno letto sul testo della petizione. Io leggo anche che "azzardo" è "<span style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19.1875px;"><i>qualsiasi attività che presenti un margine di incertezza e si presti a scommesse sul suo risultato finale</i></span>", come la stragrande maggioranza dei giochi da tavolo (e non solo), anche se la scommessa è la vittoria e non per forza una somma in denaro.</div>
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<br /></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-HYsitviQ1LU/UT6Or3eDxRI/AAAAAAAAFSw/0TDQ3jDAaQ8/s1600/copertina+2.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://4.bp.blogspot.com/-HYsitviQ1LU/UT6Or3eDxRI/AAAAAAAAFSw/0TDQ3jDAaQ8/s400/copertina+2.jpg" width="265" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Ancora Francesca e la sua Regina di Cuori.<br />
Voglio dire, se proprio uno dovesse azzardare...</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Nel dubbio comunque è bene ricordare che <b>ci sono alcuni giochi da tavolo organizzati in tornei con vincite</b>, anche considerevoli, <b>in denaro</b> (vedi Wizards of the Coast, ma anche gli scacchi non scherzano). <b>Per questi giochi il discorso del "giocare responsabilmente" vale esattamente come per i tornei di Poker sportivo</b>. Così, anche anche da questo punto di vista, niente da recriminare per la pubblicità progresso.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il concetto di "giocare responsabilmente" poi, tanto più conoscendo i giocatori da vicino, sostengo che sia tutt'altro che da scartare in ogni ambito ludico.</div>
<br />
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<br /></div>
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Preoccuparsi della fama quando si ha fame può essere un punto d'onore. Ma a dire il vero <b>questa appare come la più grande opportunità pubblicitaria di cui il mercato del gioco da tavolo goda da anni</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mi riferisco al fatto che pratichiamo uno dei mercati meno ricchi del circuito dell'intrattenimento, forse il più povero in assoluto, tanto che l'ultima pubblicità televisiva di un gioco da tavolo (esclusa la Hasbro, che comunque promuove vecchie glorie) risale all'uscita del Magnifico di Albertarelli (2008, comunque roba alla Risiko, nessuno voleva scioccare gli acquirenti). Prima di quello ricordo Heroquest e Brivido. Un bel salto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Quindi <b>la sola idea che una pubblicità possa chiamare in causa il gioco da tavolo </b>mette i brividi, a chi per un motivo, a chi per un altro. </div>
<div style="text-align: justify;">
Che lo faccia per dire "oh, e andateci piano" invece, fa ridere, cazzo se <b>fa ridere</b>.</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Certamente se noi del Puzzillo avessimo volto i nostri sforzi ad altri ambiti dell'intrattenimento, spostandoci anche solo di poco, fino al settore videoludico, ne avremmo ricavato certamente di più, fosse stato anche solo non rimetterci. Quindi il polso della ricchezza del settore non può mentirci, così la sua gloria, così la sua considerazione tra il grande pubblico.</div>
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<br /></div>
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- <i>QUALCUNO HA DETTO GIOCO?</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Hey, ci sono anch'io! Giochi da tavolo! Vene racconto certi che...</i></div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
- <i>No, nonno, nessuno ha detto giochi da tavolo, torna a succhiare la tua patata.</i></div>
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<br />
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Se una pubblicità recitasse "attenti a giocare troppo" riferendosi davvero ai giochi da tavolo, mi offenderei, mi offenderei come si è offeso Pistorius quando la ragazza gli ha regalato un paio di pantofole, mi sentirei preso per il sedere. E comunque incasserei, perché la verità è inconfutabile, e poi "le bugie hanno le gambe corte" come ha ricordato il giudice allo stesso Pistorius.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Lodevolissima quindi l'iniziativa della petizione, come sarebbe lodevole un bimbo che in un processo per mafia urlasse dal fondo "io le caramelle non le rubo mai".</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Non c'è </b>(o magari non trovo) <b>un reale</b> o razionale <b>motivo per promuovere e partecipare a tale iniziativa</b>, <b>se non per</b> la volontà di apparire con qualcosa di apparentemente condivisibile e irreprensibile, in somma, nulla di più che una <b>pubblicità</b> gratis (che conti questo come motivo razionale?).</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Per sfruttare meritoriamente l'evento però potremmo promuovere una scommessa sportiva. Ad esempio potremmo tenere il banco sulle possibili risposte alla petizione da parte dell'AAMS:</div>
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<br /></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-WdCrLYyFtkY/UT6PX9viY5I/AAAAAAAAFS4/qNZDk-RVreA/s1600/copertina+4.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="http://2.bp.blogspot.com/-WdCrLYyFtkY/UT6PX9viY5I/AAAAAAAAFS4/qNZDk-RVreA/s320/copertina+4.jpg" width="214" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Sempre lei, e noi qui a faticare.</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
1- Il nostro intervento in favore di un gioco più responsabile da parte della popolazione, vista l'incidenza disastrosa su una considerevole quantità di famiglie italiane, non vede, nell'attenuazione dei drammi da tali eventi causati, nessuna intenzione di coinvolgimento di un settore dell'intrattenimento sano, chiaramente non preso in considerazione là dove non responsabile dei danni in questione.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
2- L'interpretazione dell'attività ludica in termini denigratori per la realtà dell'industria d'intrattenimento intelligente non deve sentire chiamata in causa la propria natura attraverso l'esercizio di educazione della popolazione che in questo modo può imparare che cazzo dritto. [<a href="http://novaffanculotu.tumblr.com/post/42993374228/12-domande-per-5-stelle-sei-abbastanza-grillino" target="_blank">cit. Kaddour Kouachi</a>]</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
3- Giocodeche?</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
4- Chi ha scorreggiato?</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Detto questo chiudiamo con un appello a tutti i lettori affinché firmino la petizione in questione: hai visto mai che frutti qualcosa e un giorno riusciremo pure noi a ricavarne qualche cazzo?</div>
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<br /></div>
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<br /></div>
<div class="blogger-post-footer">ilpuzzillo.com</div>Il Puzzillohttp://www.blogger.com/profile/07926054711328473195noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-2919635872839521444.post-18549783041867170552013-03-05T17:21:00.001+01:002013-03-05T20:54:32.074+01:00Kemet - Giocare a Sharm<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/--Fd0HgnqMbI/UTYVBqNwX4I/AAAAAAAAFQM/87DZDfSb8Ig/s1600/Kemet+copertina.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://3.bp.blogspot.com/--Fd0HgnqMbI/UTYVBqNwX4I/AAAAAAAAFQM/87DZDfSb8Ig/s400/Kemet+copertina.jpg" width="266" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Nostra maestà <a href="https://www.facebook.com/noemi.n.pelagalli" target="_blank">Noemi Pelegalli</a> immortalata nella<br />
sua migliore interpretazione del "no no,<br />
continua pure a parlarmene, ho un sacco di tempo<br />
per ignorarti mentre aspetto che i miei psicofarmaci<br />
facciano effetto" da <a href="https://www.facebook.com/demis.albertacci?group_id=0" target="_blank">Demis Albertacci</a>, uno dei<br />
nomi più noti della fotografia tra i single della rete.</td></tr>
</tbody></table>
Titolo:<b> <a href="http://boardgamegeek.com/boardgame/127023/kemet" target="_blank">Kemet</a></b><br />
Anno:<b> 2012</b><br />
Autore:<b> J. Bariot, G. Montiage</b><br />
Editore:<b> Asterion, Matagot</b><br />
Tipo:<b> gioco da tavolo</b><br />
Genere:<b> di menare</b><br />
Tema:<b> antico Egitto</b><br />
<a href="http://www.ilpuzzillo.com/p/le-meccaniche.html" target="_blank">Meccanica</a>:<b> di menarsi, comprare le carte, bluff</b><br />
Giocatori:<b> 2-5</b><br />
Durata:<b> 60'-120'</b><br />
Difficoltà:<b> 3/5</b><br />
Dipendenza dalla lingua:<b> nulla.</b><br />
Illustratori:<b> D. Bielak, E. Denis, N. Fructus</b><br />
<b><a href="https://picasaweb.google.com/108479470639472865157/Kemet" target="_blank">Gallery</a></b><br />
<br />
[<i>il Puzzillo</i>]<br />
<br />
<span style="text-align: justify;">Ed eccoci a trattare uno dei giochi meglio riusciti dall'ultima Essen, una nomination paragonabile a quella di Ratzinger a "padre dell'anno". </span><br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Un gioco che si è distinto tra i tavoli come l'unico per cui l'ambientazione sia stata decisa dalla forma di "un dado spiacevole da lanciare perché non rotola". Ormai però i componenti erano stati scelti, e con quei tetraedri qualcosa ci si sarebbe pur dovuto fare... </div>
<div style="text-align: justify;">
- Piramidi!</div>
<div style="text-align: justify;">
- Yeah! Andranno benissimo con i teletrasporti e gli sviluppi tecnologici!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ed ecco Kemet.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Dunque abbiamo cinque diverse fazioni, diverse come sono diversi il giallo, il turchese, il verde, il nero e il rosso, riconoscibili da poteri caratteristici (ad esempio il giallo ha il potere di giallo), e dobbiamo guidarle in un relativamente semplice <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/King_of_the_Hill_(game)" target="_blank">king of the hill</a> utilizzando, in spiccioli, un sistema di maggioranze.</div>
<div style="text-align: justify;">
<i>"Rivoluzionario come un mocassino marrone" Quattroruote</i>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<i>"Saranno esistiti davvero i gialli?" R. Giacobbo.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>"Tutti a casa!!11!uno!!!" La Rete.</i><br />
<a name='more'></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-OI_ou8ihh7s/UTYZ-Kl8j9I/AAAAAAAAFQc/__DrC63aeVA/s1600/particolare+3.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="239" src="http://4.bp.blogspot.com/-OI_ou8ihh7s/UTYZ-Kl8j9I/AAAAAAAAFQc/__DrC63aeVA/s320/particolare+3.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Per dare un tono da gioco su mappa, guerra e sviluppo, si è integrato il sistema con una mappa, carte per <strike>dirimere le maggioranze</strike> combattere e tessere sviluppo. Praticamente "la pippa di Occan": la soluzione più semplice è quella più semplice.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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Il tema è legato alla forma di un dado e coadiuvato da una spennellata di colore fantasy-egiziano, con la mappa color sabbia e qualche miniatura a forma di scarafaggio <i>et similia</i>, ma <b>il gioco, nato evidentemente in numeri prima che in colori, non solo vi pone di fronte a scelte del tipo "spendo quattro azioni per far marciare i miei soldati fin nel mezzo del deserto o spendo due punti per teletrasportarli direttamente nella zona di conflitto?", ma offre anche uno sconsiderato display di quarantotto "avanzamenti tecnologici", tanto pratico da preparare quanto da consultare.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Tra questi avanzamenti la possibilità di possedere dei mostri folcloristici, una sorta di "cubetti di maggior valore" ottimi per avere la maggioranza nelle zone che danno punti. Ottimi al livello per cui definiamo ottimo l'ossigeno per un essere umano, ossia potete farne anche senza, ma non arriverete un granché lontano.</div>
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<br /></div>
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Su questa linea il gioco offre una serie di scelte come quelle a disposizione di un macchinista ferroviere, fatto salvo togliere le rotaie in un paio di curve. Ad esempio, a dispetto di bivi del tipo "sei in America, vuoi nascere ebreo o negro?", c'è una fase in cui è chiesto al giocatore con meno punti di stabilire l'intero ordine di turno, dal primo all'ultimo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Cos'è, duravano troppo poco le partite?</div>
<div style="text-align: justify;">
In somma, teletrasportate le vostre truppe in un punto della mappa il cui possesso è necessario a far punti, paragonate il numero/valore delle truppe con quelle avversarie e aggiungete una carta coperta (sì, come il trono di spade ma senza supporti: "togliere" è il nuovo "inventare") e via, con la possibilità di ritrasformare le truppe sopravvissute in punti azione. E giù un altro bel tuffo nel misterioso Egitto.</div>
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<br /></div>
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Altro momento imbarazzante quanto trovarti a una festa con un tizio che indossa le tue stesse mutande, e anche lui come copricapo, è quel sistema d'<b>interattività diplomatica che definiremo "rompere i coglioni a qualcuno per farli rompere a qualcun altro", che va a braccetto con due carissimi amici come il "king making" e il "bash the leader", due paletti che sostengono lo striscione "ben arrivato alla fine del divertimento".</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Giunti a quel punto, se nemmeno avete un scarafaggio gigante tra gli space marines (o cubetti, o soldati X, o quello che è), avete toccato l'isola felice della "effective player elimination", un territorio di pace assoluta che vi permette di trascorrere i turni di lì alla fine immaginando la sabbia fra i piedi e il canto dei gabbiani nelle orecchie, al più sbilanciando la partita in favore di qualcuno di quelli ancora "presenti" al tavolo. Così, a muzzo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Almeno evitate di perdervi nella notevole "danza dei tasselli" in cui si alternano tasselli per i punti permanenti, per quelli provvisori, per quelli provvisori derivanti da questo, per quelli permanenti provenienti da quello, quelli da restituire, quelli da passare, quelli che non è che siano proprio tasselli ma valgono come punti lo stesso... ah l'eleganza, sembra di essere ad un gala.</div>
<div style="text-align: justify;">
Con le mutande in testa.</div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-dG0cBaGLfMM/UTYaHiKCEKI/AAAAAAAAFQk/sPPTityUPwg/s1600/Mago+Otelma.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="http://3.bp.blogspot.com/-dG0cBaGLfMM/UTYaHiKCEKI/AAAAAAAAFQk/sPPTityUPwg/s320/Mago+Otelma.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Come tutti i giochi dell'ultimo decennio la menzogna sul numero di giocatori è tanto al limite della denuncia quanto inevitabile. Continuiamo però a ritenervi abbastanza svegli da immaginare un modo migliore di sprecare tempo in due...</div>
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<br /></div>
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Kemet ci lascia con l'immagine di uno dei giochi più truccati degli ultimi tempi, dall'ambientazione alle meccaniche, un <a href="http://www.lanostratv.it/wp-content/uploads/2012/02/foto-divino-otelma.jpg" target="_blank">Mago Otelma</a> del gioco da tavolo che terremo sempre in considerazione quanto merita. Come abbiamo fatto con il Mago Otelma.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="blogger-post-footer">ilpuzzillo.com</div>Il Puzzillohttp://www.blogger.com/profile/07926054711328473195noreply@blogger.com2