Titolo: Fresco
Anno: 2010
Anno: 2010
Autore: W. Panning, M. Ruskowski, M. Susselbeck
Editore: Queen Games
Tipo: Gioco da tavolo
Genere: Strategia
Meccanica: piazzamento lavoratori, gestione risorse
Numero Giocatori: 2-4
Durata: 60-100 min
Difficoltà: 3/5
Dipendenza dalla lingua: nulla
Illustratore: Oliver Shlemmer
Se la concorrenza non fosse stata a livelli monopolistici, a Essen 2010 probabilmente non ci saremmo nemmeno accorti della presenza di Fresco, per dare un’idea dell’aspettativa e, a posteriori, del risultato.
Fresco è una seconda scelta, terza se avete una buona ludoteca; nonostante segua pedissequamente gli schemi del perfetto gioco “tedesco” come un impiegato modello, Fresco entusiasma come il romanzo sulla routine di quel modesto impiegato modello.
Come in tutte le opere Queen Games l’aspetto del gioco è quello in grado di conquistare le famiglie di giocatori (tedeschi, ovviamente), con una attenzione particolare dedicata ‘stavolta ai colori, in ogni senso. I particolari sono accattivanti, il fondo del tabellone rivela un affresco spettacolare, mentre persino l’interno della scatola è arricchito dalla composizione di un particolareggiato cortile.
Ma il colore è protagonista anche della meccanica, il concetto di Fresco è infatti quello di quattro botteghe artistiche in competizione per la realizzazione dell’affresco di cui sopra, scopo per il quale i maestri decidono a che ora recarsi al mercato, quali e quanti colori acquistare, come impiegare i ragazzi di bottega e i colori a disposizione. Sembra poco, sarà per questo che gli autori si sono avvalsi di una serie di piccole complicazioni come il mischiare i colori, sottrarsi reciprocamente sotto il naso le sezioni di affresco da dipingere e l’avere un paio di schermi per ogni giocatore onde celare le proprie risorse e il piazzamento dei propri lavoratori.
Ancora semplice come pane e acqua.
Allora dentro tre espansioni, tre espansioni nella scatola base, un segnale di sfiducia nei confronti dei giocatori, ritenuti non in grado di affrontare la questione completa, o sfiducia nei confronti del gioco, ritenuto insufficiente.
In verità è un misto delle due cose: se siete giocatori anche poco più che occasionali inserirete senza problemi, ed anzi quasi per necessità, tutte le espansioni possibili, nonostante il regolamento consigli di giocare le prime tre partite nella versione base il consiglio è di non seguire il consiglio, o rischierete di non arrivarci nemmeno a tre partite.
La profondità del gioco scarseggia, rientrando nel già traboccante bacino dei giochi strategici (o meglio tedeschi) da 2-4 giocatori e tra i 60-120 minuti è come starsene a riva, mentre per fare una vera nuotatina ludica non mancano i concorrenti. Non ci sono vere vie alternative alla vittoria, i giocatori corrono tutti sulla stessa pista: prendi più colori possibili, falli fruttare più punti possibili.
A tenere a galla Fresco insomma ci sono la spinta del marchio Queen Games con il suo stile noto e garantito, e l’aspetto gradevole e familiare che il gioco stesso propone.
NOTE: oltre alle tre espansioni presenti nella scatola base è già disponibile una confezione con altre tre espansioni e una mini espansione promozionale offerta dalla casa durante la fiera di Essen 2010.
PRO: grafica accattivante, coloratissima e ricca di particolari, materiali di qualità, assenza di difetti incapacitanti nel design.
CONTRO: poco innovativo, strategicamente sottile rispetto alle meccaniche.
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