[Prime (e probabilmente uniche) impressioni]

[Il Puzzillo]

“Costa poco”.

Questa la giustificazione motivazione più convincente, ma soprattutto più elegante, concessa dalla giuria al pubblico del Best of Show 2012. Questo ha causato un crescente interesse per un gioco di cui la stessa Red Glove aveva  dichiarato di non sapere nulla.

Tattica di gioco

Il giochino di carte, già Abacus Spiele, si presenta come solo quello che definiamo “un giochino di carte” sa presentarsi: nella maniera più innocua e inefficace possibile. Una dozzina di animaletti disegnati né pucciosamente né seriamente se ne sta in circolo in mezzo al tavolo aspettando che un giocatore, mossa dopo mossa, e non solo attraverso le proprie, li veda nell’ordine indicato sulla propria carta “fotografia” (attraverso la rodatissima meccanica del “bucio de cu*o”), quand’è lo dichiara, mostra la carta, si bulla per un attimo, poi ricorda che sta giocando a Forosafari piuttosto che divertirsi e cade vittima della depressione, il giocatore alla sua destra può evocare lo spettro di Libertalia, concedendogli un altro turno per riflettere sul fatto che la vita potrebbe riservargli di peggio. 

Il primo che picchia la testa contro il tavolo chiude la partita, gli altri possono andare a bere per dimenticare.

La notizia, nel fatto che Fotosafari sia il miglior gioco di carte in Italia del 2012, è l’esistenza di Fotosafari, della quale siamo talmente sorpresi che lo abbiamo addirittura giocato, due volte, pizzicandoci a turno per sicurezza.