lunedì 13 febbraio 2012

Ludica Roma 2012 - the day after tomorrow

La neve a Roma e la morte di Whitney Huston, ora, non che vogliamo apparire come quei complottisti paranoici, ma fatto sta che negli stessi giorni appare Ludica a Roma. Solo coincidenza?

Potremmo raccontarvi di questo oppure di qualcosa d'interessante, ma non avendo nulla del genere, tratteremo di Ludica Roma, e lo faremo con l'affetto con cui i Romani trattavano l'idrofobia.
Quello che vedete nelle due foto qui di seguito sono due scorci di Roma, uno all'interno ed uno all'esterno della fiera, escluso questo, trovate le differenze.







Cosa vi sareste aspettati  da un evento esportato da una già non brillante esperienza milanese, professionalmente legata all’autoproduzione e inserita nell’ambito della più corposa fiera “Week-end donna”?
Esatto, è stato esattamente ciò che vi sareste aspettati. Togliendo il pubblico.
Ovviamente la neve ha fatto la sua parte, rimanendo fuori dal padiglione come chiunque altro, ma l’entusiasmo dei pochi standisti è comunque venuto a mancare quando, dopo aver notato il complesso allestimento degli ampi spazi, si sono resi conto che nessuno aveva portato il pallone. Una vera disdetta.
Ora, eccezion fatta per le hostess della pista di automobiline elettriche, le cui immagini non riporteremo perché non corrispondenti al nostro standard di volgarità, non c’era nulla che valesse la pena di essere visto. Questo sebbene le crisi agorafobiche di alcuni sventurati avventori fossero decisamente divertenti.

Nonostante l'irresistibile entusiasmo della Wild Boar di Volpino, alla domenica finalmente, tra casalinghe incapaci di distinguere l'entrata giusta e amici di standisti disperati imbucati a forza con quintali di ingressi omaggio arricchiti da pranzi offerti, la sala ha preso vita. Alla stessa velocità prendeva vita l'espressione basita delle persone e la domanda ingenua di un bambino "dove sono tutti? I giochi? Le cose divertenti?".
Ora, sappiamo bene quanto i bambini siano incontentabili e siamo i primi a difendere l'operato dell'organizzazione che, oltre a trovare lo spazio per L'Area Autoproduzione, è riuscita a sostenere l'impatto di una Xbox e un Pc con schermo 42 pollici solo per l'area Videogame, e oltre a decine di vuoti tavolacci ballerini e panche instabili, ben due negozianti pronti a rivalutare il senso di un singolo gioco venduto per l'area giochi da tavolo. Ancora senza considerare il grande spazio sempre a disposizione per eventuali improvvisati tornei di calcetto e le lezioni di spada laser di jedi intoccabili (più che altro per questioni igieniche).
A condire il tutto un palco in grado di ospitare due intere band. Palco che ha ospitato due intere band. Band che hanno suonato a volume tale da rimandare in voga la lingua dei segni nel giro di due pezzi. Il massimo che si potesse chiedere ad un ambiente il cui unico pregio fosse in realtà la tranquillità.
Alle pareti teli neri, pare per la volontà dell'organizzazione di venire incontro alle esigenze "di quelle cose lì che fate voi con quei giochi là", più probabilmente per il previsto lutto; così torniamo alla teoria dei complotti, secondo la quale Whitney non si sarebbe tolta la vita ascoltando la propria discografia bensì leggendo il palinsesto di Ludica.
Ovviamente scherziamo, Ludica non aveva un palinsesto. Né cartelloni pubblicitari, né attrattive, né intenzione di esporsi al pubblico.
Nel ciclo della vita, generalmente nella fase in cui viene gettato l'assorbente, torniamo al principio: uno striscione di WarAngel ci ricorda da dove tutto sia cominciato, ed un soddisfatto sorriso ci racconta perché così sia finito.


13 commenti:

  1. Puzzì, stavolta ci sei andato giù davvero duro, non avrei saputo fare di meglio (o di peggio), e sei pure riuscito a salvare gli incolpevoli (cosa che io probabilmente non avrei fatto) sparando mirato.
    Davvero duro, anche per coerenza. Abbiamo spesso tirato sassi su fiere ludiche che, pur con difetti evidenti, avevano una loro dignità (magari risicata, ma ce l'avevano).
    Davvero duro, o quantomeno duro abbastanza da inibire anche i commenti. Non so se per complicità, per sdegno, per protesta o per cordoglio nei confronti dell'affluenza del pubblico alla fiera (così scarsa da essere irrecuperabile anche con le consuete foto di dettagli sui tavoli).

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  2. Ma siete dei gran burloni. Le foto le avrete fatte mentre stavano montando gli stand. Qui ci sono quelle giuste: http://warangel.it/LR12.htm
    Devo dire comunque che sono tutti intabarrati. Forse c'era un po di freddo?

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  3. Mr Black, credo che i commenti siano semplicemente commisurati alle presenze e all'interesse generato dalla fiera stessa.
    Duro no, anzi, senza sforzo alcuno un minimo di reportage è venuto fuori da sé, così, dal nulla.

    Anonimo, ebbene no, quello era il sabato, quando notizie narravano di un venerdì ancor meno popolato (non c'eravamo noi!), domenica meglio: c'era i ragazzi della ditta di smantellamento.

    Il Puzzillo

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  4. Caro "Soldatino a Molla" non mi stupirei se ti fosse giunta una telefonata che diceva: e no, così non va bene soldatino a mola, così "mostri il fianco"! Tra l'altro 9 è un voto un po' bassino per WarAngle, vedi tu di rimediare.

    Tra l'altro mi dicono i pelleverde romani che l'Autore in oggetto sia stato trombato da Ludica, la quale non sà più dove sbattere la testa per liberarsi di Lui. Pare infatti che Alemanno stesso per impedirne la partecipazione, per l'occasione, non abbia preso il suo fedele badile per spalare via la neve.

    Che bello passano gli anni ma le cose non cambiano...... scusatemi, vado a scroccare una bella "Aranciatona".

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  5. Vi prego, smettete di accostare la parola Autore a Porazzi....

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  6. Mi vorrei soffermare su una aspetto che è stato toccato anche dal recensore: appare evidente che "musica alta" e "gioco intelligente (... o per lo meno "ragionato") non vadano molto daccordo. Il bello del gioco è comunicare, scambiare opinioni, spiegare o discustere su una ben determinata regola. In generale, nel gioco c'è molta interazione. A Ludica sono riusciti a sparare 8293472938749827293874,58 decibel (al mq!!). Il risultato è stato che chi doveva spiegare o apprendere i giochi faceva una fatica immane. Io penso che qualsiasi persona con più di 3 neuroni avrebbe capito che i giocatori non adorano la musica così alta. Come è possibile che lì gli organizzatori non l'hanno capito?

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  7. Cari e care,
    avendo noi "esposto" a Ludica ("esposto" tra virgolette, visto che il corriere, bloccato dalla neve, non ci ha consegnato la merce... sigh...) posso dire, ahimé, che lo Stinkillo ha ragione. Io avevo qualche speranza per la manifestazione; ma il vuoto pneumatico me le ha stroncate.
    Di chi siano le colpe non lo so, non faccio il giudice (nemmeno al Best of Show...). Fatto sta che persino i gruppi musicali (che, vista l'energia, suppongo si chiamassero Duracell e le sue Batterie) non hanno impedito di spiegare giochi ad alcuno, in quanto il suddetto Alcuno era a casa per mancanza di catene sull'automobile.
    La nota positiva: più o meno tutti noi espositori abbiamo lo stesso registrato alcune vendite. Ad altri standisti. Suppongo che il Piedone Nigro lo definirebbe come "guardarsi negli occhi mentre ci si masturba".
    Ah, l'altra nota positiva: il paninaro che vendeva panini alla porchetta aveva un'ottima porchetta. Valeva la pena di fare 500 km per assaggiarla... [hey Johnny! Sono sarcastico!]

    Luca Volpino
    (quello chino sul netbook nella terza foto)

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  8. Sciagura a te, AliG, per aver menzionato invano l'Autore, l'uomo che trasforma il lutto in marketing. Non sai che tutto ruota intorno a Lui, per Lui, e in Lui, Lui è la Via, la Verità, la Vendita? Vergognati e pentiti.

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  9. Ma vete letto qui ???? http://www.ludica.it/roma/media/ITALIACREA-COMUNICATO-CHIUSURA-GENERALE-FIERE-ROMA-PRIMAVERA-2012.pdf
    Vi chiederei un commento e soprattutta una risposta alla mia domanda: ma gli organizzatori di Ludica Roma 2012, c'erano a Ludica Roma 2012??

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  10. "CORMANO (MILANO), 14 FEBBRAIO 2012 - Non sono state sufficienti né l’eccezionale
    ondata di maltempo che ha investito la Capitale né l’ordinanza che prevedeva l’obbligo di
    catene a bordo emessa dal sindaco Alemanno (da questi inspiegabilmente prorogata fino
    alla mezzanotte di domenica e fatta rispettare con uno zelo d’altri tempi da pattuglie
    sguinzagliate ai quattro angoli della città) a frenare l’entusiasmo delle romane e dei
    romani.
    Entusiasmo di cui hanno dato prova sia i tanti che, sfidando la pioggia e il freddo, venerdì
    10 e sabato 11 febbraio hanno comunque raggiunto Fiera Roma (dove peraltro le condizioni
    meteo non hanno mai destato preoccupazioni) sia le migliaia di appassionate e
    appassionati che, complici le prime consistenti schiarite registrate a partire da domenica
    mattina, hanno rotto gli indugi e (catene o non catene) si sono riversati in massa nel nuovo
    quartiere fieristico capitolino per non perdersi l’ultimo giorno del grande evento dedicato
    loro da Italia Crea e articolato su ben tre manifestazioni: Hobby Show, nona edizione
    romana del salone della creatività manuale e dell’hobbistica femminile, Weekend
    Donna, l’esclusiva “tre giorni dedicata alla donna e alle sue passioni, al suo debutto nella
    capitale, e Ludica, il festival del gioco e del videogioco dedicato all’“altra metà” della
    famiglia (papà con bambini, mariti, fidanzati, giovani di tutte le età…)."

    Di cosa vogliamo parlare? Direi che bastino le prime due parole: CORMANO (MILANO). No, caro anonimo, quello che diremmo a aroma è che chi ha scritto il comunicato stampa a Roma non c'è arrivato "manco co' l'anima de li mejo mortac*i sua", ma giacché siamo in rete utilizzeremo un più gioconomiconiano "probabilmente hanno ricevuto informazioni inesatte riguardo l'avvenimento".
    Il comunicato inoltre sembra scritto da un vero giocatore, uno di quei classici "rosiconi" che "non ce sanno sta'", estremamente gradevole nel saggio "di noi contro l'arbitro venduto" che tratta delle ingiuste ordinanze cittadine per l'emergenza neve ed i controlli da regime militare instaurati ad hoc per tentare "inutilmente" di far fallire la fiera.
    Evidenti anche le pantofole di peluche ai piedi di questo eroico scriba nell'affermazione delle "mai preoccupanti" condizioni meteo a Fiumicino. Se fossero piovute tigri allora magari sì, quel fifone di sindaco avrebbe potuto dire la sua, ma comunque i gladiatori romani avrebbero raggiunto la l'ambita meta: week-end donna. Perché non ci facciamo guardare dietro da nessuno.

    Molti criticano (nascostamente, scioccamente pensando di non essere ascoltati) il nostro "irrispettoso" modo di fare satira e ironia nei confronti di chi mette denari nell'attività, o di chi ne guadagna. Al di là della ridicola insensatezza di tali affermazioni, mi chiedo se non sia più "irrispettoso" il mentire così spudoratamente in via ufficiale nei confronti di chi debba investire dei soldi, fosse anche un biglietto per una fiera.

    Chiudiamo con un:
    Marco Pinetti, presidente e amministratore unico (che fa tanto italiano) di Italia Crea

    "«Purtroppo il meteo sfavorevole, ma soprattutto lo stato di panico creato ad arte tra i cittadini da parte di chi doveva rimediare a precedenti, gravissimi errori di valutazione»"

    ci piace ricordarlo così.

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  11. Intervengo solo per dire che il comunicato risulta ancora più efficace se letto col tono festante tipico dei cinegiornali Istituto Luce.

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  12. Due parole, giusto a completare quanto detto finora.
    Faccio parte dell'organizzazione di Ludica, e sì, c'ero a Roma, e mi sono presa per 5 giorni (allestimento compreso) tutto il freddo e il rumore insieme ai miei espositori e ai (pochi) visitatori presenti. Ho spostato tavoli, che sono stati occupati domenica quando i treni hanno ricominciato a funzionare; ho smontato stand vuoti, perchè gli espositori non erano riusciti a muoversi dal paese da cui venivano; ho distribuito 100 biglietti omaggio, gli unici in mio possesso.
    Invece domenica pomeriggio, col sole, ho visto un sacco di bambini coi papà giocare ai tavoli della Tana, curiosare tra i giochi di strada, acquistare agli stand presenti.
    Errori ce ne sono stati, prima fra tutti la presenza delle band sul palco: alla precedente prova acustica il volume non ci era risultato così assordante, e certo il padiglione vuoto non ha aiutato.
    Da parte nostra c'è stata la volontà di provare un evento nuovo, con tutti i rischi che si presentavano: freddo e neve non hanno aiutato.
    Il comunicato stampa non mi sembra così trionfalistico, e dice la verità: domenica le tre manifestazioni hanno lavorato, e i dati SIAE ci hanno confermato in tutto 10.000 ingressi paganti. Nessuno dei quali ha visto un solo millimetro di neve per terra a Fiumicino, nemmeno durante la nevicata di sabato pomeriggio.
    Noi ci riproveremo: a voi auguro un buon lavoro, con il massimo rispetto per la vostra satira e la vostra trasparenza.
    Valentina

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  13. Chi è senza peccato scagli la prima pietra. A parte noi, che sulle pietre ci dormiamo.

    Condividiamo l'idea che certamente se c'è una cosa che non manca a Ludica sono i margini!

    Comunque, a quanto abbiamo appreso, è probabile che ci rivedremo l'anno prossimo, nella speranza che ci vengano dati nuovi e diversi spunti di... lavoro. Insomma, Play lo fa!

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