mercoledì 23 novembre 2011

Sfide - Power Grid vs Brass

di Mr. Black Pawn



Power Grid. Un gioco che simula la gestione della rete elettrica tedesca, impreziosito da una grafica scarna e deprimente, meccaniche senza pietà e la possibilità piuttosto ampia di runaway leader. 
Tanto da sembrare quasi un gioco di Wallace.

Brass. Un gioco che simula la gestione di una rete di industrie del regno unito, impreziosito da una grafica scarna e deprimente, meccaniche senza pietà e la possibilità piuttosto ampia di runaway leader.
Tanto da sembrare quasi un gioco di Friese.

I due colossi si fronteggiano, pronti a colpirsi a cornate come capre selvatiche, entrambi forti di una meccanica di base, il network building, che piace tantissimo a tutti quelli che capiscono perché sia così divertente. Cioè, e ahimè, quasi nessuno (me incluso, tanto per tranquillizzarvi).

Power Grid si trincera dietro a un'asta al rilancio per l'acquisizione delle centrali, una di quelle manovre che l'occhio esperto riconosce per quel che è, ossia demandare ai giocatori l'arduo compito di bilanciare il gioco, per la cara vecchia regola del "se lo vogliono in tanti, dovranno pagarlo".
Brass dal canto suo decide che la stessa cosa si può fare peggio ma più subdolamente, e opta per un rozzo hand management traboccante di opzioni (otto carte continuamente rimpinguate da cui se ne giocano due per volta) che dà una notevole sensazione di controllo. Falsa, ma percepibile.

Brass però scivola subito sugli orrendi materiali di cui è composto, sbatte la faccia su cumuli di dischi di plastica che Wallace si ostina a chiamare "monete" e si sfracella gli zigomi sulla desolazione delle proprie tessere: Power Grid ne approfitta, salta e gli atterra sulla nuca col peso della sua fustella, dei combustibili fatti da puzzilli diversi, della doppia plancia e dei soldi del monopoli.
Brass si rialza dolorante e assesta un calcio ben piazzato sui testicoli dell'avversario, una manovra decisamente ironica se consideriamo che le palle gonfie sono assicurate proprio a chi, giocando al giocone di Friese, ha la sventura di piazzare male la sua prima casetta facendosi nell'ordine circondare, bloccare e sbeffeggiare dagli esperti avversari di turno, con buona pace di chi dice che il gioco di Friese è esente da difetti.

Ma più Power Grid si arrabbia, più diventa forte! Al grido di "runaway leader" il gigante verde molla uno sganassone sull'assoluta mancanza di un meccanismo di catch up di Brass, mandando nuovamente l'avversario a gambe all'aria. Mentre cade, Brass sferra un fortuito calcio sotto il mento del gioco di Friese, fortuito più o meno come pescare la centrale giusta al momento giusto e vincere la partita così, un po' per caso, e finisce che entrambi si ritrovano al tappeto.
La lotta prosegue a terra, in un misto di catch e sumo, comunque qualcosa di pesante, qualcosa come preparare un esame di analisi, o come tradurre una versione di Seneca, o come giocare a Power Grid. O a Brass. Mi sto perdendo. Dicevo: la lotta prosegue a terra, con un notevole rimescolio di fasi variabili, e con la costante sensazione che "necrofagia" sarebbe stato un tema migliore per entrambi i giochi.

Lo scontro entra nelle sue fasi fizpdofkjs



Scusate, mi sono addormentato sulla tastiera, d'altra parte a furia di seguire i calcoli ragionieristici dietro a questi due titoloni viene quasi voglia di suicidarsi, o di giocare a Caligula, e qui si potrebbe disquisire di come la seconda azione porti a pianificare la prima, ma magari un'altra volta.
Insomma, alla fine i due giochi vanno a giocarsi tutto sul fattore divertimento, quella cosa che ti fa esclamare "ehi! ti ricordi l'ultima partita a Horr-o-rama? Quando abbiamo beccato il Lord Horrore nella cripta del Bovaro? Certo, alla fine ha vinto lui, ma che scontro!".
Peccato che a fartelo esclamare sia Horr-o-rama e non Power Grid o Brass. A dire il vero ho provato a ricordare un match storico di uno dei due giochi, ma aodifdfdzf



Ah, è successo di nuovo.
Insomma, lo scontro fra Titani(c) non può che concludersi con la vittoria di Power Grid, ma solo per aver introdotto prima del gioco di Wallace la meccanica della noia (che comunque, concorderanno con me i fini conoscitori dello Schwänzchen-Spiel, è implementata meglio) e per avere un set di materiali quantomeno decente. Perchè poi poco importa che in uno dei due ci sia praticamente sempre un runaway leader inarrestabile e dall'altro la tendenza costante a voler tenere una posizione bassa nell'ordine di turno al grido di "recessione è bello": la freddezza domina incontrastata su ogni calcolo necessario per vincere, e se in Brass l'ineleganza regna sovrana, sorretta da una mole di eccezioni che a confronto Quarto sembra un gioco di Wallace (al punto da rendere l'esperienza della prima partita simile a leggere il silmarillion in braille), in Power Grid si assiste a un continuo susseguirsi di forzature, ineluttabilmente necessarie se si aspira alla vittoria (scelta dei tipi di centrali, posizione nel turno) che rischiano di tramutare in deja vu l'esperienza di gioco nel suo complesso.
Che dire, dunque, a degna conclusione di quest' epica tenzpsdofjs



Basta, me ne vado.
Ciao cosi, alla prossima.

PS: fa riflettere come, nei rispettivi paesi, Friese e Wallace siano di fatto autoproduttori.
Ma come! A loro Friese e Wallace, e a noi il Porazzi? Và che alle volte la sfiga pesta di brutto, eh?

25 commenti:

  1. ahahah si, Power Grid mi annoia a morte! e Brass, per fortuna, non lo conosco

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  2. Ho corretto un paio di righe. Il Puzzillo come correttore di bozze è pessimo, tanto che volevano assumerlo alla EG.

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  3. La cosa che più mi sorprende di Mr Black Pawn è come riesca ogni volta a trovare uno sfidante peggiore dello sfidato...
    incredibile.

    Poi guardo gli autori che mi circondano, e ci credo.

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  4. Purtroppo ha vinto Power Grid per anzianità, anche se niente mi toglie dalla testa che il giocone di Friese non fosse quello che Friese aveva in mente e che tutte le strategie forzate e stressanti siano venute fuori dopo l'uscita del gioco per colpa di gamers autistici e anche un po' stron*i come me.

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  5. Come avevo previsto nel post precedente mi avete criticato proprio due giochi che mi piacciono XD
    Comunque uno scontro davvero divertente. Io avrei fatto vincere Brass perchè non ha il meccanismo dell'asta nelle centrali e perchè in genere ci vinco (a differenza di Power Grid)... sì, sono di parte.

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  6. Ottimo articolo. In pratica il messaggio che ne traspare è: "smettetela di giocare a Power Grid e a Brass e dedicatevi a Caligula".
    Ottimo spot ;)

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  7. ...se avete tendenze suicide, sì.

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  8. tutti quelli che leggono questo blog le hanno :)

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  9. finchè saremo un paesino triste e poraccio in cui vincono i furbi, gli intrallazzoni e in cui ha ragione chi sbraita di più, continueremo a meritarci certa gente... meno male che c'è chi dice le cose come stanno!

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  10. Scommetto che Anonimo è tedesco, e sta parlando di Friese.

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  11. Abbiamo anche avuto Ornella e Papini, che poi sono diventati autori, e Sacchi, Vallerga, Genovese e Quondam, che poi sono diventati editori (chiedo scusa se dimentico qualcuno).

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  12. Sì Marco, ci ricorderemo anche di te, quando diventerai un autore.
    O un'editore.
    Scusa, insomma l'altra cosa rispetto a quello che dovresti essere adesso.

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  13. Sempre detto: basta che lasciate pulito.

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  14. Sinceramente se c'è una cosa che Power Grid non ha è il "runaway leader", visto che l'ordine di turno sfavorisce chi è in testa e nel fine partita può essere fatale.
    In Brass può essere più un problema e a volte le partite si chiudono alla fine della fase dei canali...ma questo non significa che Brass sia un brutto gioco.

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  15. Non che ci tenga a farlo, ma spendo due parole.
    Partendo dal fondo.
    1) Come detto, ridetto e stradetto in più e più salse, abbiate il buon cuore e l'intelligenza, ove presente, di leggere fra le righe. Non è tutta merda quella che puzza, le nostre sono parole antibuoniste. E questo non vuol dire che, in danimarca, ci sia solo del marcio.
    2) Brass non è un brutto gioco, è solo noioso.
    3) Il Runaway leader non è detto che sia "il primo nell'ordine di turno" o "quello con più punti": è solo "il dominatore incontrastato". Se un giocatore ottiene una posizione di vantaggio (es. giocare per ultimo con un profitto sufficiente a garantirsi gli sviluppi futuri al momento giusto,) e non c'è modo di toglierlo di lì, quello è comunque un runaway leader.
    Non dirmi che non ti è mai successo di pensare "ahiahi, pippo non lo ribecchiamo più" giocando a Power Grid.

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  16. Di solito a me non mi prendono più giocando a Power Grid:) (la modestia non è il vostro forte...ma neanche il mio)

    Comunque è sempre uno spasso leggervi
    Ciao!

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  17. Cosa? Brass non è un brutto gioco?
    Vuol dire che fino ad oggi mi avete mentito?
    E a cosa mi stavate facendo giocare tutte quelle volte che mi sono addormentato sul tavolo?

    Volte che tra l'altro comunque preferivo a quelle spese con Power Grid?

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  18. Uffaaaaa.
    Se parliamo di estetica dei pezzi, allora Brass è bruttissimo.
    Se invece parliamo di semiotica del meccanismo di gioco, allora Brass è anafestico.
    Se l'argomento è, come credo, quanto Brass è divertente, allora la risposta è no, nella misura in cui, appena chiusa una partita, la frase esternata a suon di gridolini gioiosi dal vago retrogusto omosessuale è "sììììì! bruciamolo."

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  19. Ok, quando hai finito riportami il vocabolario, che il tavolo balla.

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  20. Ahahah, il P.S. finale è da sganasciarsi!
    Siete mitici ;-)

    E cmq come dice il buon Valtriani "Vi cào sul petto"... ma non preoccupatevi che lascio pulito! :-D

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  21. per fortuna li ho evitati entrambi e con i soldi risparmiati mi sono fatto l'abbonamento da Natasha ai ponti rossi...

    http://www.youtube.com/watch?v=dqIwkXunOhg

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  22. "le palle gonfie sono assicurate proprio a chi, giocando al giocone di Friese, ha la sventura di piazzare male la sua prima casetta facendosi nell'ordine circondare, bloccare e sbeffeggiare dagli esperti avversari di turno, con buona pace di chi dice che il gioco di Friese è esente da difetti."

    Cioè, se uno è pirla e va a mettere la propria casetta in una posizione tale da consentire agli altri di circondarlo e tagliarlo fuori per tutta la prima fase...questo è un "difetto del gioco"? Pensate piuttosto ai poveretti che alla prima votazione di lupus in tabula vengono arsi vivi perchè hanno inarcato il sopracciglio destro invece del sinistro...

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  23. Oh oh, andiamoci piano, si stava parlando di giochi qui, non c'è bisogno di tirare dentro certe "cose"!

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