lunedì 28 novembre 2011

Anno Domini - "Perché sì."

L'inizio soft del White Bishop con un colpo quasi a salve sulla croce rossa di Anno Domini. Fateci sapere.

Titolo: Anno Domini
Anno: 1999 (edizione italiana 2011)
Autore: Urs Hostettler
Editore: Abacusspiele; DVGames
Tipo: party game
Genere: inutile nozionismo
Tema: irrilevanza
Meccanica: bluff, rispondere alle domande
Numero Giocatori: 3 - infiniti
Durata: 30' - infinito
Difficoltà: 1/5
Dipendenza dalla lingua: infinita
Illustratore: ?
 


di  White Bishop

Uno legge "Anno Domini" e pensa ad un bel Risikone medioevale con dei castelli in plastica montati su ruote invisibili al posto dei carrarmatini... ed in effetti quello lo ha già fatto l'Editrice Giochi qualche anno fa.
Invece, tanto incuranti dei copyright quanto del buon senso, Abacusspiele e l'editore italiano DV ci presentano un party game dedicato a quei giocatori che si siano sempre chiesti se sia stato inventato prima lo scovolino o lo spazzolino da denti in nylon, se la prima partita a baseball sia stata giocata prima o dopo la stesura definitiva della Secchia Rapita o se la Gioconda sia stata dipinta prima o dopo la battaglia di Lepanto.
In pratica, tutte le informazioni più irrilevanti che già ci annoiavano a morte sui banchi di scuola e che potete rapidamente recuperare su wikipedia nel caso improbabile vi dovessero servire, vengono messi al centro di un party game che, per definizione, dovrebbe essere divertente.

Piantato saldamente un piede nel pantano della noia, il buon Urs ne viene fuori alla grande grazie alla grafica del gioco, al cui confronto un coniglio in ASCII art è la cappella Sistina: una serie di scritte in Times New Roman accompagnate da icone incomprensibili. Il vero tocco di classe è la scelta dei colori per le "soluzioni" riportate sul retro delle carte, che spaziano dal "giallino pallido quasi invisibile" al "beige tristezza", passando per il "fucsia HelloKitty" ed un blu scuro fuori contesto (ammesso che si possa contestualizzare un colore nel tedio).

Dove il gioco dà il suo meglio è nelle meccaniche originali: o inserisci un evento improbabile all'interno della catena temporale (il cavatappi è stato brevettato prima della carta igienica ma dopo la prima edizione delle Olimpiadi? Oppure prima del brevetto della penna a sfera ma dopo il Monopoli?) oppure contesti la catena temporale che si è creata fino a quel momento. Insomma, una meccanica che per Udo Jogovic, ala destra della Pro Patria negli anni '50, sarebbe risultata semplice come sparare ad un Coyote.
Il tocco di genio dell'ineffabile Hostettler, però, consiste nel rendere la partita potenzialmente infinita, con carte che si accumulano davanti ai giocatori come i piatti nei lavandini dei single.

La formula è talmente vincente che ormai in Germania sono state pubblicate infinite versioni tematiche del gioco, e non fatichiamo ad intravedere possibilità meravigliose per il nostro paese: Anno Domini Governi Italiani (il terzo governo Fanfani è stato prima del quarto governo Andreotti ma dopo che Rumor si fratturasse un perone? Il secondo governo Prodi è successo prima della sesta Champions League del Milan ma dopo il licenziamento del pupazzo Uan e la sua sostituzione con Giuliano Ferrara come ministro per i rapporti con il Parlamento?).

Anno Domini in fondo assomiglia alle serate passate a casa di amici a settembre, di ritorno dalle vacanze a vedere le diapositive del loro viaggio a Persiceto Superiore: vi trascina inesorabile nella perdita della concezione del tempo senza richiedervi attività cerebrale, e al termine del tutto avrete probabilmente assorbito alcune informazioni completamente irrilevanti che vi sarete dimenticati nel tragitto tra il salotto e il bagno, cosa che desidererete per il gioco stesso.


PRO: meno soporifero delle diapositive delle vacanze in Persiceto Superiore di Guido e Luisa, impartisce nozioni irrilevanti, le regole stanno sul retro della scatola.
  
CONTRO: come le diapositive, viste una volta, viste per sempre, e a differenza delle diapositive di Guido e Luisa potrebbe non finire mai, inoltre le diapositive di Guido e Luisa hanno almeno dei colori, di tanto in tanto.

11 commenti:

  1. Brrr...... che cattivone questo WB, sono tutto un fremito.
    Era proprio l'articolo che aspettavamo.
    A Puzzillo! ma ora ci scrivono proprio tutti su sto bloggo: evviva il nuovo "agente segreto" che si caga addosso! Evviva Mammolo!

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  2. Speravo di veder spezzate le costole di un classico (ossia del gioco EG) e invece ve la prendete con un titolo che non c'è bisogno di offenderlo da tanto è brutto di suo.
    Seriamente: una roba del genere non c'è bisogno del puzzillo, per evitare di comprarla.

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  3. avete linkato Magnifico ma mi sa che pensavate a questo:
    http://boardgamegeek.com/boardgame/3485/anno-domini

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  4. Grazie della segnalazione, Khoril, ma sappi che era voluto, era una sottile ironia che guarda caso non hai saputo cogliere ma insomma perle ai porci ecco comunque ho corretto, lo dico sempre che il Puzzillo come revisore è una chiavica.

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  5. ragazzi... mi farete passare dei guai con mia moglie se continuate con queste immagini!

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  6. Qualsiasi cosa è meglio delle diapositive, a parte questo concordo con Tiger Mask non c'era bisogno di voi per sapere di non dover acquistare questo gioco :D

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  7. Uh, l'immagine è l'unica cosa che si salva qua.

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  8. ma ... si vende questo? la gente (i comuni mortali intendo) lo compra?

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  9. A me AD e' piaciuto molto :P Non l'ho (ancora) comprato, ma probabilmente lo faro':)

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  10. Eccolo.
    Sapevo che ce ne sarebbe stato almeno uno.
    Ecco a voi la giustificazione per questo colpo sulla croce rossa.

    Il White Bishop sembra tenero, ma si sta acclimatando, senza dubbio le vostre indicazioni saranno fondamentali, ma la sua dote è senza dubbio la totale mancanza di cuore che gli consente di accanirsi su cadaveri e carogne. Roba che nemmeno ci avvicineremmo con un bastone...

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  11. Stai dicendo che il mio candido ed ecclesiastico collega si occupa degli scarti? Wow, che bella gente che mi fai conoscere.
    Comunque, io l'avevo detto che questo pezzo era troppo sparare sulla croce rossa... ma vedrete che l'Alfiere Platinato, per cui nutro già una stima più che stentata, si riprenderà col prossimo articolo, quello su


    attenzione! spoiler presumibilmente mendace! proteggetevi le palle (degli occhi).


    Vita di Gesù

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