venerdì 21 ottobre 2011

Rapinato – Nefarious

La grafica essenzialmente orripilante, nella media quindi dei prodotti di punta di questa fiera di Essen, avrebbe tenuta lontana la folla di visitatori più di un qualsiasi gioco di Knizia, ciò nonostante alcuni elementi come il nome di Vaccarino (già autore del truffaldino Dominion), le sedie libere al tavolo e la stanchezza di un giorno di fiera, ci hanno portato a dare una chance a Nefarious.
Il gioco ha dalla sua il piacente tema degli scienziati pazzi e dei loro folli tentativi di conquistare il mondo, idolatri di Mignolo col Prof seguiamo l’impeto della passione scoprendo, tra la componentistica proporzionale alla fama della Ascora Games, una meccanica tanto semplice quanto scorrevole: quattro azioni tra le quali scegliere ogni turno per trovare denari, sfruttare aiutanti e ideare le più improbabili invenzioni. L’interazione è limitata alla scelta delle azioni (che possono far guadagnare denari ai vicini) e ad alcuni effetti speciali delle invenzioni realizzate (generalmente scartare denari o carte), mentre la varietà è data da poco più di una dozzina di carte che cambiano due regole diverse ad ogni partita, fornendo nelle intenzioni una longevità che non gli avremmo attribuito per le regole base.
Ancora pro e contro: sei il numero massimo di giocatori, 35 euro il costo della terrificante scatola.
Paragonato al caos di giochi impegnativi presentati come “teste di serie” quest’anno a Spiel, Nefarious trova lo spazio dovuto grazie a invenzioni come il motore a gatto imburrato e a una durata tutto sommato  accettabile. Il prezzo è più fuori commercio dei ghiaccioli all’urina.


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