sabato 18 giugno 2011

PisaGioca 2011 - meglio soli che... accompagnati

E’ finita, PisaGioca 2011 e così tutto il lungo strascico di polemiche che l’accompagnano dalla sua nascita. Noi rimaniamo della convinzione che non corrispondano a verità le accuse di corruzione mosse agli organizzatori, che siano esasperate le voci dei tentativi di concussione da parte dei più alti esponenti dei Creatori di Divertimento, così come ha sicuramente travisato le nostre parole chi ci ha citato per aggiotaggio.
Malelingue.
Se escludiamo i pensieri peccaminosi e il “cecicidio” dalla lista delle cattive azioni, a Pisa lo scorso fine settimana non è successo nulla di negativo (a parte l’apertura di qualche scatola di Dixit qua e là). Studentesse e turiste sono rientrate a casa incolumi dai viscosi tappeti di bava dei giocatori così come dai pericolosissimi occhi rotolanti, mentre per i ceci usati nell’impasto delle numerose cecìne* non c’è stato altro da fare che onorarne la scomparsa con compunto entusiasmo.
I giochi che abbiamo provato li avete letti nelle nostre rapine, tutte novità dalle quali potreste riuscire a salvarvi durante i prossimi eventi in attesa che “il grande gioco” venga a liberarci tutti. Davvero, lo farà. La spedizione come ogni anno dalla sua comparsa è stata fruttuosa e rilassante come può esserlo solo una piccola convention di giochi gratuita, ricca di ospiti, e che si prenda il rischio di svolgersi all’aperto. Così sotto l’ombra della torre abbiamo potuto parlare e giocare con Michael Schacht, Andrea Chiarvesio, Michele Mura, Emanule Ornella, Luca Bellini, Marco Valtriani, solo per citarne alcuni (questo accade quando si scrive un articolo di chiusura ad una settimana dalla stessa), visto copie giganti di Carcassonne e Jerusalem, adocchiato prototipi in fase di sviluppo avanzata (che in codice definiremo “livello crisalide”) come 011, e incontrato parte viva del mercato ludico come Raven e Red Glove (i quali, nonostante non abbiano da noi ricevuto forma alcuna di sostentamento, sono riusciti a riconquistare la strada di casa).

Buon fare, ma per concludere con un consiglio da guida per l’utente l’affare è questo: se intendete recarvi a PisaGioca 2012 fate un investimento per rendere il vostro mezzo anfibio, tra la difficoltà per trovare parcheggi e il costo degli stessi fin nell’estrema periferia, ammortizzerete senza dubbio la spesa posteggiando l’auto lungo il corso dell’Arno .

*e che ve lo dico a fare, andate e provate.


6 commenti:

  1. ...PisaGioca, non GiocaPisa, maledetti :)
    Guardate che vi pubblicizzo in giro come "il Pizzullo", come dice una delle nostre associate :D

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  2. Hai rovinato tutto! Aspettavamo il primo lettore sveglio che si accorgesse della discordanza da tutte le altre segnalazioni... Ah, dovrò ricominciare tutto da capo!

    Voglio nome e numero della persona che, giocante, definisce un "pizzullo".

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  3. Eh, no, dovrai scoprirlo da solo... già sai che è una donna, è un bell'indizio!! Puoi farmi delle domande, tipo "porta gli occhiali?" "è senza cappello?"...

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  4. Io conosco chi dice "pulzillo" invece che "puzzillo" (tra l'altro legge pure qua).

    Vabbè, è un intervento inutile, ma non credo sia facile notare la differenza in questo blog :P

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