venerdì 8 aprile 2011

Rattus - buono per tutte le stagioni

Titolo: Rattus
Anno:
2010
Autore:
H. e A. Berg
Editore:
White Goblin Games
Tipo:
Gioco da tavolo
Genere:
Tattica
Meccanica:
Maggioranze, Poteri variabili
Numero
Giocatori: 2-4
Durata:
20-60 min
Difficoltà:
2/5
Dipendenza dalla lingua:
nessuna
Illustratore:
Alexandre Roche

IMMAGINI






Rattus è un po’ come una camicia, qualcosa di buono per tutte le stagioni, da solo quando si può stare leggeri e da abbinare quando si va giù pesanti.

Una scatoletta pret à porter con la quale non fareste una sfilata ma che portereste ad una serata senza pretese. La grafica non è il suo punto forte, a meno che non consideriamo la chiarezza come l’unico elemento d’interesse in tal senso, mentre i pochi componenti (cubetti di legno e segnalini di cartone) sono così classici da far sembrare La Pietà di Michelangelo un’opera futurista.

Rattus è un giochino di maggioranze ambientato nell’Europa medievale colpita dalla peste, non proprio un tema innovativo, mi chiedo se un giorno i nostri pronipoti giocheranno a “La Morale – sopravvivi alla piaga dell’AIDS” o “Progresso – sconfiggi il Cancro”, comunque al momento questo funziona, gli altri forse meno, quindi è condivisibile la scelta. Durante la partita da 2 a 4 giocatori a turno scelgono un personaggio guadagnandone un bonus, piazzano un determinato numero di cubetti e applicano gli effetti della peste cercando di danneggiare gli avversari, alla fine chi ha più cubetti rimasti in gioco è il vincitore. Ago della bilancia è la scelta dei personaggi, che possono sommarsi tra le vostre fila, aumentando i bonus a disposizione contestualmente al rischio di divenire soggetti agli effetti della peste (che colpisce principalmente i cubetti dei giocatori proprietari di personaggi, rimuovendoli dal tabellone).
Sembra una cosa facile facile, e invece è esattamente così, come indossare una camicia. Senza cravatta.

Non è molto l’impegno, ma un po’ di tattica aiuta a incattivire la partita aumentando la pressione tra giocatori, comunque le aspettative non devono superare quelle riservate a un gioco che è poco più di un filler. Dalla sua infatti Rattus ha una durata limitata che nel giro di poche partite si riesce a ridurre anche sotto i 30 minuti e, a differenza di altri giochi di cui potremmo dire lo stesso, questo può portarvi ad arrivare a quel grado di confidenza prima di stancarvi.

In somma, con Rattus non avrete la soddisfazione di creare e costruire, veder crescere o sviluppare, però in una mezz’oretta avrete la sensazione di essere incredibilmente intuitivi e, in caso, il piacere d’irridere i vostri avversari.



PRO - semplice, rapido, competitivo.


CONTRO - semplice.

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