Titolo: Rattus
Anno: 2010
Autore: H. e A. Berg
Editore: White Goblin Games
Tipo: Gioco da tavolo
Genere: Tattica
Meccanica: Maggioranze, Poteri variabili
Numero Giocatori: 2-4
Durata: 20-60 min
Difficoltà: 2/5
Dipendenza dalla lingua: nessuna
Illustratore: Alexandre Roche
Rattus è un po’ come una camicia, qualcosa di buono per tutte le stagioni, da solo quando si può stare leggeri e da abbinare quando si va giù pesanti.
Una scatoletta pret à porter con la quale non fareste una sfilata ma che portereste ad una serata senza pretese. La grafica non è il suo punto forte, a meno che non consideriamo la chiarezza come l’unico elemento d’interesse in tal senso, mentre i pochi componenti (cubetti di legno e segnalini di cartone) sono così classici da far sembrare La Pietà di Michelangelo un’opera futurista.
Non è molto l’impegno, ma un po’ di tattica aiuta a incattivire la partita aumentando la pressione tra giocatori, comunque le aspettative non devono superare quelle riservate a un gioco che è poco più di un filler. Dalla sua infatti Rattus ha una durata limitata che nel giro di poche partite si riesce a ridurre anche sotto i 30 minuti e, a differenza di altri giochi di cui potremmo dire lo stesso, questo può portarvi ad arrivare a quel grado di confidenza prima di stancarvi.
In somma, con Rattus non avrete la soddisfazione di creare e costruire, veder crescere o sviluppare, però in una mezz’oretta avrete la sensazione di essere incredibilmente intuitivi e, in caso, il piacere d’irridere i vostri avversari.
PRO - semplice, rapido, competitivo.
CONTRO - semplice.
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