domenica 27 marzo 2011

Provato – Leaders, espansione per 7 Wonders

5 – ancora è un prototipo e già ci fa storcere il naso, l’espansione aggiunge ma non regola. Bauza ha introdotto un nuovo tipo di carte, i leader appunto, che possono essere giocate, come qualsiasi altra carta, una all’inizio di ogni era. I leader hanno un costo in denaro e concedono ogni sorta beneficio, generalmente sottoforma di punti, di monete o di sconti. Fin qui nulla di male, il problema sorge nel momento in cui per la selezione di queste carte si ha necessità di un mini draft iniziale, con relativa crescita della durata delle partite, anche considerando la rilevanza che la scelta del leader ha sull’esito finale (una scelta accurata può portare ad un guadagno di una decina abbondante di punti, oltre il 20% di un buon risultato). “E che sarà mai?”, quasi nulla 5-10 minuti in più, ma per un gioco che fa della velocità uno dei suoi punti di forza aumentare di almeno il 20% la durata è un prezzo elevato, che rischia di non valere esattamente la candela.

Altre novità, Roma, alla buon ora. Roma è la nuova meraviglia fortemente legata all’utilizzo dell’espansione, ossia inutilizzabile senza, il che ne legherà il destino allo stesso di quella. Sconti sui leader, possibilità di giocarne un numero maggiore e nessuna produzione di risorse alla base: o così o pomì.

Buona introduzione invece quella di qualche nuova gilda e di monete dal valore di 6 unità.

Sapevo che 7 Wonders sarebbe stato difficile da espandere senza intaccarne le caratteristiche, come sapevo che l’avrebbero fatto comunque. Sapevo che sarei rimasto parzialmente deluso dall’espansione, come sapevo che l’avrei presa comunque.
Senza essere quindi un buon esempio il consiglio è quello di non scartare l’espansione sin tanto che non sarà strettamente richiesto dalla fase calante del ciclo vitale del gioco base.

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